Cinque vostre grandi Classic Boat raccontate da voi

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ELCA – Grand Soleil 50

Cinque vostre grandi Classic Boat raccontate da voi

Vi abbiamo chiesto di raccontarci le vostre Classic Boat, le vostre barche ultraventicinquenni –di serie e non– e lo avete fatto a centinaia, arricchendo e aggiornando continuamente la pagina loro dedicata (la trovate  QUI), un archivio in cui chiunque può inserire, raccontare, e vedere celebrata la propria barca (QUI scopri come). Come abbiamo fatto altre volte, quindi, torniamo a celebrare anche le vostre barche, raccontandole attraverso le vostre parole e presentandone i dettagli modello per modello. Ecco altre 5 splendide Classic Boat raccontate da voi.


Avete una Classic Boat da segnalarci? Siete proprietari di una Classic Boat? Inseritela nel nostro archivio a questo linkInserire la vostra barca di valore storico è semplicissimo. Basta inserire dati e descrizione della barca. La redazione la pubblicherà in un tempo brevissimo.


Magic R. – Alain Jezequel 51

Imbarcazione progettata da Alain Jezequel e costruita in collaborazione con il Cantiere del Pardo come prototipo, in carbonio e vetroresina, per regatare al Campionato Mondiale in Costa Smeralda in Sardegna nel 1997.

Classic Boat
Magic R. – Alain Jezequel 51′ 1

È poi invece stata arredata internamente in sandwich di teak venendo convertita alla crociera veloce. A bordo presenta albero in alluminio a 4 crocette, boma, tangone e bompresso in carbonio, 3 cabine doppie, 2 bagni, cucina ad L, cala vele e motore con S-drive Volvo e pescaggio di 3 m con siluro.

C. Franchin

Lunghezza Fuori Tutto (LOA) 15,80 m
Baglio Massimo 4,20 m
Progettista Alain Jezequel
Anno di Varo 1997

Flò – U22

Costruita dal Cantiere Nautico Massari e progettata nel 1975 da Costantino Papaduli, l’U22 è uno sloop in vetroresina al limite delle tre tonnellate di stazza destinato alle crociere a medio raggio. Il Cantiere Nautico Massari sorse a Lecce agli inizi degli anni ’70 come conseguenza del boom economico esploso nel decennio precedente che aveva acceso i riflettori sul diporto nautico grazie anche ad una concomitante promulgazione di importanti leggi che lo regolamentassero. Fu uno dei numerosi tentativi italiani, uno dei pochi in terra pugliese, di sperimentare soluzioni costruttive e di design innovative e/o alternative nel panorama nautico nazionale e di cavalcare l’onda che intendeva rendere sempre più popolare la nautica da diporto.

Classic Boat
Flò – U22

Le informazioni sulla vita di questo cantiere sono limitate e, se pur a fatica, stiamo provvedendo a reperire e consultare fonti dirette e indirette per ricostruire il quadro storico del cantiere Massari e della cantieristica pugliese in generale.

L. Lomartire

Lunghezza Fuori Tutto (LOA) 7,10 m
Baglio Massimo 2,40 m
Progettista Costantino Papaduli
Anno di Varo 1975

ELCA – Grand Soleil 50

E’ stata studiata insieme al Cantiere del Pardo e al mitico Doug Peterson affinché fosse il compromesso ideale tra regata e crociera. E da 30 anni, viene utilizzata con questo duplice scopo.

ELCA – Grand Soleil 50

Il pescaggio da 2,70 mt. permette l’ingresso in quasi tutti i porti del nord adriatico e, la superficie velica ben proporzionata, le permette di essere ben manovrabile con equipaggio familiare in crociera, nonché di mantenersi nel gruppo di testa delle regate ORC.

C. Naibo

Lunghezza Fuori Tutto (LOA) 14,93 m
Baglio Massimo 4,20 m
Progettista Doug Peterson
Anno di Varo 1993


Daphne – Arpége

Daphne nasce nei cantieri Dufour di La Rochelle nel 1974, con il N° di serie 1029, quando ormai era già storia consolidata ed accettata il nuovo geniale design nautico (1967) rappresentato dall’aumento di larghezza al baglio massimo con effetto raddrizzante e di aumento delle linee al galleggiamento, la chiglia a siluro, la fabbricazione in fiberglass, il grande timone su skeg. Che l’architetto Renzo Piano abbia voluto disegnare gli interni unisce sapore artistico al disegno ingegneristico ed alle capacità tecnologiche dimostrate da Dufour.

Classic Boat
Daphne – Arpége

Per le piccole migliorie apportate, Daphne è un Arpège di seconda generazione (1970); trasto spostato in avanti per il confort in pozzetto, lande interne alla falchetta per stringere meglio il vento. Come molte sorelle, pesca 135 cm mentre esistono anche versioni più efficienti con un pescaggio maggiorato a 160 cm. Pesa soltanto 3360 Kg, ha un spesso fiberglass, ha un controstampo. Deriva a siluro di 1200 kg. In tutto ne vennero approntate 1600 unità dal 1964 al 1975. Lo scafo più prodotto al mondo, blasonato da vittorie in campo mondiale; una per tutte, La Transpacifique del 1969, dove lo “spaziale” Pen Duick V in alluminio di Tabarly vinse ‘ingaggiato’ dall’ Arpège di Terlain giunto secondo assoluto con lo scafo più piccolo di tutta la flotta… [continua a leggere QUI]

E. Rosati

Lunghezza Fuori Tutto (LOA) 9,25  m
Baglio Massimo 3,03 m
Progettista Michel Dufour
Anno di Varo 1974

Eros – Alpa 42

L’Alpa 42 è un progetto di S&S del 1973 ed entra in costruzione nel ‘74 a rappresentare l’ammiraglia del cantiere. Nel progetto iniziale di S&S la barca nasceva per le regate d’altura, infatti nel ‘74 la prima Alpa 42 (Zizanie, battente bandiera maltese) vinse la Middle Sea Race nella sua categoria. Oggi è un 12 metri per la crociera pura , in diverse hanno fatto la traversata dell’Atlantico (fra queste la mia Eros e Vieux Malin) e, almeno una, anche il giro del mondo (Mary Jane).

Classic Boat
Eros – Alpa 42

Armata a ketch , opzionalmente a sloop, gli alberi passanti posano su un solido supporto imbullonato ai madieri sigillati in chiglia. Questi supporti godono della possibilità di scorrere per chiglia e per madiere in modo da poter permettere un perfetto centraggio dell’albero e l’equilibratura della barca. Le attrezzature degli alberi sono sovradimensionate in maniera di dare la massima sicurezza in ogni condizione. La stratificazione della coperta viene interamente rinforzata con un sistema a sandwich la cui anima è costituita da legno di balsa particolarmente trattato. Questo sistema elimina le flessioni della coperta, la irrigidisce e le conferisce particolari proprietà fonoassorbenti e termoisolanti.

All’esterno si presenta libera con boccaporti rialzati e antisdrucciolo controstampato. Il pozzetto centrale , profondo e comodo, è protetto da un alto paraonde che ripara al meglio il suo equipaggio. Lo scafo, le cui forme armoniose e senza tempo si sposano con ottime qualità nautiche, è di vetroresina stratificato a mano in un unico blocco, caratterizzato da spessori importanti e differenziati a seconda degli sforzi che ogni singola zona deve sopportare… [continua a leggere QUI]

D. Scarpa

Lunghezza Fuori Tutto (LOA) 12,33 m
Baglio Massimo 3,60 m
Progettista Sparkman & Stephens
Anno di Varo 1976

Tre “chicche” sulle Classic Boats

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