Cala dei Sardi, com’è andata la grande festa della vela in Sardegna

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Oggi, domenica 20 agosto, il golfo di Cugnana si è riempito di barche, di ogni dimensione e foggia, giunte al Marina Cala dei Sardi per partecipare alla VELA Cup Costa Smeralda. Dai 4 metri Bluto, il D-one di Tommaso Buzzi, ai 24 metri del Vismara Momi 80, Vallicelli 80 Nice (Ice Yachts) e Wally Bombarda (ex Indio), i tre maxi yacht di Nicola Minardi de Michetti e Angelo Mario Moratti, Marco Malgara e Paolo Pavanati. Sono 40 le imbarcazioni che hanno partecipato a questo quinto appuntamento del circuito di regate più divertente che ci sia. Line Honours per Why Not, il Mylius 60 di Roberto Colombo, che ha condotto in modo eccellente un’agguerrita regata, tagliando in velocità la linea di partenza, vicino alla barca comitato, e riuscendo mantenersi sempre in testa alla flotta.

Tutte le tappe della VELA Cup 2023

La carica dei 40 alla VELA Cup Costa Smeralda

Una splendida giornata di sole, tipicamente estiva, con una leggera termica di 8/10 nodi, ha accolto, in un contesto davvero unico come solo Cala dei Sardi, il marina più ecologico del Mediterraneo, ci sa offrire, la variegata flotta di barche che ha preso parte alla VELA Cup Costa Smeralda. Un evento strepitoso e un’occasione davvero unica per festeggiare l’estate, regatando in compagnia, in una delle mete veliche più belle che ci siano, e che tutto il mondo ci invidia.

Una quarantina di equipaggi, dagli allievi dello Yacht Club Cala dei Sardi e del Centro Velico Caprera, ai professionisti della vela come i ragazzi di Mascalzone Latino, Alberto Fantini e Marco Savelli, hanno preso parte, da protagonisti, a questo evento di festa, in cui la competizione si unisce alla passione per la vela e la voglia di condividere il bello di andare per mare.

I protagonisti della VELA Cup Costa Smeralda

A farla da padrone è stato lo spirito genuino e rilassato della VELA Cup che anche in questa tappa sarda ha visto regatare fianco a fianco barche di ogni tipo ed equipaggi tra i più disparati. Compresi skipper di razza e cabinati superstar.

Tra questi sulla linea di partenza della VELA Cup Costa Smeralda c’erano ad esempio il Melges 32 Mascalzone Latino, con a bordo un Vincenzo Onorato per la prima volta alla randa, dopo aver ceduto il timone al figlio Achille, e Arya, l’X-50 di Giovanni Laviosa, già vincitore Overall Sport Boat e Line Honours alla VELA Cup Toscana. A bordo di Arya, c’era anche uno dei prodieri più forti che abbiano mai navigato i nostri mari: Alberto Fantini, detto lo “scoiattolo” per la sua abilità di arrampicarsi sull’albero. Già prodiere di Azzurra, mitica fu quella regata di America’s Cup in cui, a bordo de Il Moro di Venezia a San Diego, dovette restare per 45 minuti appeso in testa d’albero per tenere su la randa.

Tra le Classic Boat era presente il fumettista Davide Besana, con il suo Midva, uno splendido three quarter tonner costruito in lamellare di mogano a Trieste da Petronio e Pecarich nel 1982 su disegno di Ron Holland. Mentre faceva (quasi) una classe a se, lo splendido cutter aurico Vistona, una bellissima barca del 1937 con al comando di Giambattista Borea D’Olmo, della stirpe dei nobili navigatori liguri. Uno spettacolo vederlo issare il suo Gennaker / Reacher alla boa di bolina con tutto l’equipaggio impegnato in questa complessa manovra, effettuata rigorosamente a mano e di corsa.

Anche Nox Oceani, il team agonistico dello Yacht Club Cala dei Sardi, era presente con ben due equipaggi. Su Nox Oceani 1 c’erano Andrea, Giorgio e Marco Nocella, Luca Giovannini, Francesco Columbano e Riccardo Serra. Mentre, a bordo di Nox Oceani 2, c’erano Andrea De Matteis, Laura Murineddu, Ferdinand Palomba e Salvatore Garippa. Giovani velisti che in queste settimane si stanno preparando, seguiti dal loro coach Camillo Zucconi e con l’aiuto di Andrea Casale, per partecipare al Campionato del Mondo RS21, che si terrà a fine settembre a Porto Rotondo.

Tra le barche più curiose spiccava il D-One (cantiere Devoti Sailing) Bluto di Tommaso Buzzi, una deriva da singolo, la barca più piccola della flotta, che sulla linea di partenza si è infilata davanti a maxi yacht 6 volte più grandi. C’erano poi due nuovissimi Grand Soleil, freschi di cantiere, Yankee, il GS40, e Lazy Dog, il GS44 di Sergio Sagramoso. Anche il vicino Centro Velico di Caprera ha voluto partecipare alla VELA Cup con due Pogo 30 condotti dagli allievi della scuola.

Tra le barche più curiose spiccava il D-One (cantiere Devoti Sailing) Bluto di Tommaso Buzzi, una deriva da singolo, la barca più piccola della flotta, che sulla linea di partenza si è infilata davanti a maxi yacht 6 volte più grandi. C’erano poi due nuovissimi Grand Soleil, freschi di cantiere, Yankee, il GS40, e Lazy Dog, il GS44 di Sergio Sagramoso. Anche il vicino Centro Velico di Caprera ha voluto partecipare alla VELA Cup con due Pogo 30 condotti dagli allievi della scuola.

Un percorso mozzafiato sulla scia del Maestrale

Dopo le iscrizioni e la consegna delle Gift Bag, la flotta nella giornata di domenica 20 agosto si è goduta il percorso mozzafiato di circa 12 miglia. Partenza tra Porto Rotondo e Cala dei Sardi, quindi una lunghissima bolina verso il Mortoriotto (scoglio davanti al Mortorio) passando per Soffi, per poi girare e ridiscendere al gran lasco verso il Golfo di Cugnana con arrivo all’ingresso del Marina Cala dei Sardi.

Il vincitore in tempo reale è Why Not, il Mylius 60 di Roberto Colombo, che ha avuto la meglio su Mascalzone Latino, giunto in seconda posizione. A chiudere il podio, terza posizione in reale, Arya, l’X-50 di Giovanni Laviosa, già vincitore della VELA Cup Toscana lo scorso maggio.

Tutti i vincitori, il bello deve ancora venire

Tutte le classifiche e i vincitori verranno svelati questa sera nel corso della premiazione al Marina Cala dei Sardi (e successivamente pubblicati sul nostro sito). Oltre ai premi di classe, verranno premiate le prime imbarcazioni Classic Boat (almeno di 25 anni) di ogni raggruppamento omogeneo per lunghezza, la barca più bella ed elegante . Inoltre, durante la serata, verranno assegnati i numerosi premi ad estrazione offerti dai nostri partner Garmin, Veneziani, Leatherman, Plastimo, HiNelson, YachtingBond e U-Sail.

Foto di Simon Palfrader

Giacomo Barbaro

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