Classi Olimpiche vs Coppa America. La “guerra fredda” tra FIV e Luna Rossa
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C’eravamo tanto amati. No, i protagonisti di questo film non sono Vittorio Gassman e Stefania Sandrelli come nella storica pellicola, ma piuttosto il Presidente FIV Francesco Ettorre e il Team Director di Luna Rossa Max Sirena e, a voler usare la fantasia, Ettore Scola, il regista del film, potrebbe essere Patrizio Bertelli. Ironia a parte, possiamo dire senza indugi che sia scoppiata una sorta di “Guerra Fredda” tra la Federazione Italiana Vela e il team italiano che, ancora una volta, cercherà di vincere la Coppa America.
Galeotta fu Cagliari e il “caso” di Marco Gradoni cha ha lasciato il 470 olimpico. Nei giorni del delicatissimo test event olimpico di Marsiglia (con un solo equipaggio per nazione), dove si correranno i Giochi l’estate prossima, l’evidenza di un’intesa infranta tra la FIV e Luna Rossa sembra venire a galla.
Non è stato infatti convocato per il test uno dei due top equipaggi di Nacra 17: Ruggero Tita / Caterina Banti (oro olimpico in carica) o, in alternativa, Vittorio Bissaro / Maelle Frascari. La chiamata è arrivata per i comunque fortissimi Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei. Tita e Bissaro sono impegnati anche con Luna Rossa. Coincidenze? I risultati eccellenti di Ugolini-Giubilei hanno comunque tolto la Federazione dall’equivoco.
Coppa America (e Luna Rossa) a caccia di giovani
Per spiegare cosa sia successo sull’asse Cagliari-FIV bisogna fare un passo indietro e raccontare come oggi i talenti da Coppa America siano molto diversi che in passato.
Un tempo alla Coppa arrivavano profili esperti, che avevano fatto già tutta la trafila delle classi olimpiche, magari avevano già partecipato diverse volte ai Giochi, e proseguivano la carriera alla ricerca del Santo Graal della Coppa America. Oggi tutto è cambiato, e la Coppa di Auckland nel 2021 ce lo ha confermato.
La nuova America’s Cup non è una vela per “vecchi”, servono menti giovani, veloci, velisti avvezzi alle nuove tecnologie e capaci di sapere governare una barca che vola a 40 nodi tramite un joystick. Proprio la netta sconfitta di Luna Rossa contro Team New Zealand nella finale del 2021 ha dimostrato questo paradigma: sugli AC 75 servono i giovani, in tutti i ruoli, c’è poco spazio per gli “over”.
Ed ecco che Luna Rossa è infatti corsa ai ripari, inserendo nel suo organico Marco Gradoni, Ruggero Tita e Vittorio Bissaro, in pratica i 3 più forti timonieri che la vela italiana abbia tra gli under 40. I primi due, Tita oro olimpico in carica in coppia con Caterina Banti, pescati dalla siderale nazionale Nacra 17. Marco Gradoni, dopo i tre mondiali Optimist vinti, stava invece portando avanti la campagna olimpica in 470 con Alessandra Dubbini.
L’intesa tra FIV e Luna Rossa sembrava totale: le nazionali olimpiche si sono trasferite a Cagliari e i tre “tenori” si dividevano tra allenamenti con Team Prada e quelli sulle classi olimpiche. Tutto perfetto. Poi qualcosa si è rotto.
Luna Rossa vs FIV – L’inizio della “guerra fredda”
Succede che l’aria della Coppa America piace fin troppo a Marco Gradoni, che inizia a sentire poco viva la voglia di sacrificarsi su due fronti, 470 olimpico e campagna di Coppa America. Nel frattempo gli ori olimpici in carica, Ruggero Tita e Caterina Banti, iniziano la loro stagione in Nacra 17 in sordina: quarti al Trofeo Princesa Sofia di Palma dietro gli altri due equipaggi azzurri (Bissaro-Frascari secondi, Ugolini-Giubilei terzi), solo undicesimi alla Settimana Olimpica di Hyeres. Basta questo per fare salire la temperatura del nervosismo in Federazione.
Al netto dei risultati, il migliore equipaggio azzurro del Nacra 17 dopo i primi due eventi di stagione diventa quello sulla carta meno quotato: Ugolini-Giubilei (terzi a Palma e Hyeres), gli unici non impegnati, almeno fino a ora, nel programma di Luna Rossa. Ed è così che la FIV ufficializza le convocazioni per il test olimpico: fuori Tita/Banti e Bissaro/Frascari, dentro Ugolini/Giubilei.
“Sbattuti fuori” dopo Hyeres
Sembrerebbe che le tempistiche per comunicare la decisione siano state un po’ brusche: pare che la comunicazione sia arrivata al termine delle regate di Hyeres (le precedenti regate preolimpiche, prima dell’evento di Marsiglia). I criteri di convocazione erano stati resi noti prima? Le voci sono discordanti, ma pare che la decisione Federale abbia comunque lasciato il segno.
Premessa: Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei sono due velisti fortissimi, e lo stanno dimostrando in questi giorni al test event di Marsiglia, dove hanno raccolto tre primi posti nella seconda giornata di regate. Sono però l’equipaggio meno esperto dei tre di punta della nazionale Nacra 17, ed è chiaramente rumorosa la mancata convocazione al test dei Giochi degli ori in carica, Tita-Banti, e dei loro principali antagonisti, Bissaro-Frascari. Se la Federazione ha deciso di puntare su quello che, almeno sulla carta, è il “terzo cavallo”, sta mandando un segnale forte che a Cagliari non si sa come sia stato preso.
FIV – Luna Rossa, tregua cercasi
Appare chiaro che da questa situazione di tensione silenziosa ad uscire danneggiati possano essere i velisti stessi, nonché i due soggetti in questione, FIV e Luna Rossa. Gli equilibri di un team di alto livello, sia esso la nazionale olimpica o un sindacato di Coppa America, sono difficili da mantenere.
In questo momento l’equilibrio si è rotto. Gradoni ha abbandonato la campagna olimpica, Ruggero Tita sembra avere perso smalto sul Nacra, e la FIV adesso guarda a Cagliari più preoccupata che speranzosa. Il problema è che Luna Rossa ha già la testa a Barcellona, e a Marsiglia ci pensa troppo poco.
Mauro Giuffrè
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4 commenti su “Classi Olimpiche vs Coppa America. La “guerra fredda” tra FIV e Luna Rossa”
Le medaglie non fanno vendere scarpe e vestiti… I tre ragazzi hanno fame di ingaggio e contratti pubblicitari: per due di loro è sicuro il timone dell’AC 40, c’è un solo posto sul 75′. Pienamente d’accordo che non è più una manifestazione per vecchi e serve una mente elastica… E a Auckland abbiamo perso la finale per tre cazzate gravi di Bruni, diciamolo una volta per tutte, dubito fortemente che Spit lo voglia in barca.
Visione lucida da esperto
Che informazione errata, Checco e James in acqua hanno dato filo da torcere ai neozelandesi con una barca più lenta…..
Credo invece al comando servono velisti ben navigati mandare in fumo una campagna di coppa è un attimo come é successo agli americani, avere troppa irruenza non paga…. Trovare un giovane controllato e che sappia arrivare vicino al limite non sempre lo trovi persone come Checco e James in questo hanno dimostrato di essere una garanzia. Essere campioni con diverse coppe sulle spalle diventa difficile sostituirli fino che nel team i giovani non sono cresciuti abbastanza, ricordate la coppa 2003 che i giovani cresciuti insieme a Russell nella coppa del 2000 contro il maestro con alinghi nel 2003 che sconfitta amara subirono.
Infatti Tita da quando fa la coppa america nostrana non fa che peggiorare, Gradoni avrà fatto si e no 5 regate in classe olimpica per poi abbandonare. Per quanto riguarda Bissaro non dimenticheremo gli incredibiliiii errori alle olimpiadi. Umiltà, ci vuole umiltà e riconoscere che oggi Ugolini e Giubilei sono i migliori