Così la barca di Giancarlo Pedote ci aiuterà a conoscere meglio i nostri mari

IL REGALO PERFETTO!

Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.

oceano
L’IMOCA 60 Prysmian Group di Giancarlo Pedote

Navigare intorno al mondo sull’IMOCA 60 Prysmian Group, al Vendée Globe, per il marinaio Giancarlo Pedote non è soltanto una sfida sportiva. Ma, grazie al progetto Sailing4Ocean, è anche l’occasione di raccogliere dati preziosi sullo stato di salute dell’oceano grazie a speciali sensori e condividerli con la comunità scientifica internazionale. 

Come funziona Sailing4Ocean

Tre gli “attori” attorno a cui ruota il progetto. Prysmian Group, leader mondiale nel settore dei sistemi in cavo per l’energia e le telecomunicazioni, Giancarlo Pedote (di cui Prysmian è partner da quasi 20 anni) e il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC). Obiettivo: il monitoraggio dello stato di salute delle acque degli oceani, grazie alla tecnologia Pry-Cam di proprietà del Gruppo.

Video – Così l’IMOCA di Pedote analizza l’Oceano

Il segreto? La tecnologia Pry-Cam

Nata per essere applicata principalmente al mondo dell’energia elettrica, la tecnologia Pry-Cam si basa su algoritmi di intelligenza artificiale e su tecnologie di sensing brevettate. È estremamente flessibile e può essere adottata ovunque sia necessario raccogliere dati misurabili quantitativamente.

Prysmian ha dotato l’IMOCA 60 di Pedote con la tecnologia Pry-Cam (che, ha dichiarato il CEO dell’azienda Valerio Battista, è a disposizione di qualsiasi altra barca da regata oceanica che desideri montarla), equipaggiandolo con sensori – progettati in collaborazione tra EOSS, la divisione Electronics and Optical Sensing Solutions di Prysmian Group e il CMCC – in grado di raccogliere dati relativi a vari parametri nelle aree geografiche di navigazione. Durante la navigazione, i dati rilevati dai sensori vengono raccolti, digitalizzati e trasmessi al CMCC tramite dispositivi Pry-Cam Minolog che acquisiscono i dati in modalità analogica e li trasferiscono ai dispositivi di trasmissione dell’imbarcazione in modalità digitale MOD-BUS.

I dati registrati in Oceano

Nello specifico, i dati rilevati si riferiscono a:
– posizione GPS dell’imbarcazione
– velocità dell’imbarcazione
– concentrazione di CO2 nell’ambiente
– pressione atmosferica dell’ambiente
– temperatura dell’acqua sulle due fiancate e sul bulbo dell’imbarcazione
– temperatura all’interno dell’imbarcazione
– umidità dell’ambiente
– dew point o punto di rugiada dell’ambiente
– livello di irraggiamento dell’ambiente.

La navigazione di test effettuata nell’agosto 2022, è stato il primo banco di prova al quale i sensori hanno reagito positivamente, dimostrando l’efficacia delle soluzioni di installazione adottate per sostenere le forti sollecitazioni meccaniche (su un IMOCA in navigazione le vibrazioni sono pazzesche!) a cui sono sottoposti durante la navigazione.

Che fine fanno i dati raccolti in Oceano?

I dati vengono analizzati e validati dal CMCC prima di essere messi gratuitamente a disposizione della comunità scientifica internazionale tramite applicazioni interattive di previsioni meteo-marine, il portale Emodnet e le piattaforme Copernicus Marine Service, l’insieme dei sistemi di osservazione della Terra dell’Unione europea dedicato a monitorare il nostro pianeta e il suo ambiente a beneficio di tutti i cittadini europei.

Gli stessi dati saranno inoltre utilizzati dal programma CoastPredict che, nell’ambito del Decennio del Mare dell’Unesco, ridefinisce le previsioni e le osservazioni del mare costiero su scala globale affinché la scienza risponda in maniera sempre più efficace e tempestiva ai bisogni della società. In particolare, i dati raccolti dall’ IMOCA Prysmian Group saranno utilizzati dal progetto del Decennio dell’Oceano delle Nazioni Unite PredictOnTime per fornire nuovi servizi, prodotti e capacità di previsioni marine basate su sistemi innovativi e integrati a livello globale.

Il sistema di acquisizione e trasmissione dati consentirà di raccogliere informazioni in aree geografiche del globo non facilmente accessibili con i tradizionali dispositivi di raccolta dati e monitorare lo stato di salute delle acque che verranno solcate da Giancarlo Pedote, in occasione della su prossima grande sfida: il Vendée Globe 2024 (giro del mondo in solitario).

Le dichiarazioni

“Sapere che ogni volta che mi alleno o competo contribuisco alla salvaguardia dell’Oceano, è per me una motivazione aggiuntiva. Sapere che posso farlo grazie all’appoggio del mio Main Sponsor, che mi accompagna da 17 anni, e da un istituto importante come il CMCC, è qualcosa che va anche oltre: mi sento ancora più accompagnato in ogni mia navigazione in solitario”, racconta Pedote.

Giancarlo Pedote – Foto Giuffrè Giornale della Vela

“Sappiamo che viviamo in un’epoca in cui le azioni di tutti sono guidate dalle informazioni che si ricavano dalla lettura dei dati e quanto più il dato è oggettivo, tanto maggiore è l’impatto che esso ha sulle decisioni e sulle azioni che vengono intraprese”, ha dichiarato Roberto Candela, CEO di EOSS – Electronics and Optical Sensing Solutions, divisione di Prysmian Group.

“Nella ricerca scientifica del CMCC, avanzata e multidisciplinare, le previsioni del mare e la raccolta dei dati su cui essa si fonda costituiscono una frontiera cruciale per garantire uno sviluppo sostenibile delle società e delle attività economiche che non possono prescindere dalla protezione delle coste e degli ecosistemi marini”, ha dichiarato Giovanni Coppini, Direttore della Divisione Ocean Predictions and Applications del CMCC. “Il contributo del CMCC fa in modo che i dati raccolti assumeranno una funzione altamente operativa a livello globale, serviranno per migliorare la nostra conoscenza del mare e per produrre previsioni marine globali, regionali e costiere sempre più dettagliate e puntuali, che saranno messe a disposizione di decisori, aziende, società e cittadini attraverso le applicazioni prodotte dal CMCC e utilizzate nei contesti internazionali europei ed extraeuropei”.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla nostra Newsletter

Ti facciamo un regalo

La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!

Una volta cliccato sul tasto qui sotto controlla la tua casella mail

Privacy*


In evidenza

Può interessarti anche

Torna in alto