Un Cookson 50 di 20 anni a noleggio e un Ice 52 vincono la 151 miglia
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Si può noleggiare una barca di 20 anni e vincere le regate? Certamente! TestaCuore Race, il Cookson 50 di Giacomo Loro Piana, è il vincitore del Trofeo Challenge della 151 Miglia, il premio più ambito, dedicato al primo Overall in tempo compensato appartenente alla classe più numerosa, l’ORC. Una barca sempreverde (e semprevincente), progettata da nientepopodimeno che Bruce Farr, archistar neozelandese, padre di alcune delle barche che hanno fatto la storia della vela, vincitrici delle principali regate d’altura del mondo, come la Rolex Fastnet Race e la Sydney Hobart Race.
E se guardate alla classifica IRC (l’altro sistema di compenso adottato) in cima trovate sorprendentemente l’ICE 52 No Regret, nato come fast cruiser che si rivela anche un’ottima barca da regata pura.
TestaCuore Race (Cookson 50) vince la 151 Miglia
La regata italiana d’altura di media durata per eccellenza, che si corre lungo un percorso che attraversa le isole dell’Arcipelago Toscano, toccando la mitica isola di Giraglia, era partita giovedì da Livorno con 180 barche e oltre 2000 velisti schierati sulla linea del via. È stata una 151 Miglia caratterizzata da condizioni di vento leggerissimo, tanto che il Comitato di Regata, prima della partenza, aveva già deciso di accorciare il percorso da 151 a 124 miglia, saltando il passaggio alle Formiche di Grosseto. TestaCuore Race di Giacomo Loro Piana, con a bordo l’ex azzurro Francesco Ivaldi come skipper e tattico, ha avuto la meglio sulle oltre 120 barche del raggruppamento ORC International (oltre che nel gruppo ORC A), chiudendo la regata in 24 ore 29 minuti e 34 secondi.
Cookson 50, i segreti di una superbarca
Dietro TestaCuore Race c’è la mano di Bruce Farr. Cookson 50 è una barca sempreverde, ormai piuttosto “datata”, visto che la prima ad essere stata varata del cantiere neozelandese ha toccato l’acqua nel 2004. Lunga 15,24 metri (al galleggiamento 13,85) e larga 4,33 metri ha uno scafo a dislocamento ultraleggero (solo 7 tonnellate) che strizza l’occhio ai TP52. Con baglio esasperato e slanci pressoché nulli, il bordo libero è piuttosto alto per ottimizzare l’altezza nel sottocoperta e renderla comodamente abitabile anche in crociera.
La chiglia basculante, con pinna in acciaio e bulbo in piombo (3,00 m di pescaggio, comandata idraulicamente con inclinazione massima di 35° e opzionalmente allungabile a 3,25), e il canard centrale (appendice a prua dell’albero che aiuta a mantenere la rotta e permette alla barca di risalire il vento) contribuiscono a migliorare le performance in navigazione.
Lo scafo è costruito in stampo femmina ed è realizzato in fibra di carbonio con cuore di schiuma Corecell. I laminati sono infusi con resina epossidica, consolidati sottovuoto e a calore controllato. I punti di carico sono rinforzati con laminati di carbonio.
Vuoi vincere anche tu? Noleggiala
Il Cookson 50 è una barca ancora cara, usata oggi costa 375.000 euro, ma con una qualità certificata dallo splendido risultato di TestaCuore Race, già vincitore della RAN 630 nel 2022. Un sogno, quello di timonarla, che potresti anche realizzare, magari noleggiandola come nel caso di Giacomo Loro Piana, sceso sul campo di regata con una barca più che competitiva, prendendo una strada diversa dal padre che invece si è comprato un ClubSwan 80. Quest’anno TestaCuore Race parteciperà anche alla Giraglia, Les Voiles de Saint Tropez e Middle Sea Race ed è ancora disponibile in charter per la Palermo-Montecarlo, in partenza il prossimo 22 agosto.
No Regret (ICE 52) vince la classifica assoluta IRC
Altra barca che ormai è un mito e che dopo anni non finisce di stupire, No Regret, l’ICE 52 di Felice Egidi, domina la classifica IRC, oltre ovviamente a vincere nella categoria IRC A. Con un distacco di quasi 50 minuti, in tempo compensato, taglia il traguardo dopo 31 ore, 52 minuti e 26 secondi.
Giacomo Barbaro
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4 commenti su “Un Cookson 50 di 20 anni a noleggio e un Ice 52 vincono la 151 miglia”
A trovarlo il Cookson 50 a quel prezzo! Purtroppo ce ne sono soltanto 5 in tutto il mondo e, se refittate come questa, difficile pagarla meno di 6/700 Mila euro
Bravissimo l’equipaggio di Testaecuore…ma la partenza con il motore acceso potevano evitarla
Il motore acceso serve per gestire la canting keel, non per propulsione.
In linea generale si. Ma l’accelerazione che ha avuto a 20 secondi dalla partenza, riuscendosi ad infilare tra due imbarcazioni per poi orzare ulteriormente, è molto sospetta.