
Si è disputato a Cala dei Sardi, in Costa Smeralda, il Campionato Italiano J/24 2023, al quale hanno partecipato 25 imbarcazioni provenienti da diverse zone d’Italia. Sono state in totale 10 le prove disputate nelle acque della Sardegna, con una classifica che, a parte i vincitori della Marina Militare che hanno dominato, è stata molto equilibrata con tanti campioni in acqua come Tommaso Chieffi, presente in regata.
A quasi 50 anni dalla sua nascita, il J/24 si conferma una barca che sa regalare ancora dovertimento, nonché una flotta che non tutti i monotipi di moderna concezione possono vantare.
Campionato Italiano J/24, chi ha vinto

Con una giornata d’anticipo, la vittoria è andata ancora una volta al J24 del Centro Velico di Napoli della Marina Militare ITA 416 La Superba timonato da Ignazio Bonanno in equipaggio con Alfredo Branciforte, Francesco Picaro, Simone Scontrino e Vincenzo Vano: i campioni uscenti, infatti, grazie a quattro vittorie di giornata e a parziali regolari hanno conquistato per il sesto anno consecutivo il Trofeo Challenger J24 e il nono titolo tricolore nella Classe J24 che vanno ad aggiungersi ai due titoli europei J24.
Completano il podio ITA 460 Bottadritta del maddalenino Mariolino Di Fraia, in equipaggio con in equipaggio con suo figlio Camillo, Ezio Diana, Davide Schintu e Andrea Tirotto ed il J24 portacolori del Circolo organizzatore, ITA 420 Giulietta armato da NSS Yachting, skipperEugenio Basciu e timonato da Antonello Ciabatti.
J/24, una barca mito
Più che una barca praticamente un mito. Ancora oggi le regate dedicate a questo monotipo radunano migliaia di appassionati in giro per il mondo. Nel 1976 Rod Johnstone costruì nel suo garage Ragtime, un prototipo di 24 piedi in grado di svincolarsi dalla stazza IOR.
Quattro dei primi 5 scafi vennero acquistati da armatori di nome John, per cui l’imbarcazione prese il nome di J-24. Nei primi 20 anni di produzione, la J-Boats sfornò ben 5200 esemplari. Grandi velisti italiani si sono cimentati a bordo di J-24, vincendo i Mondiali: Francesco De Angelis, Lorenzo Bressani, Andrea Casale e Vasco Vascotto