
Barca da crociera o barca da regata, il discorso è sempre valido: installare dei pannelli solari a bordo conviene. Sia che si tratti di energia da sfruttare in vacanza, per utenze e apparecchi elettronici, sia che si tratti di energia per alimentare i sistemi e i servizi utili in regata. Installare il fotovoltaico sulla barca, oltre che semplice, è meno costoso di quanto si immagini.
Pannelli fotovoltaici – Come funzionano?
Un pannello fotovoltaico – o pannello solare – è formato da una serie di celle singole solitamente in silicio che sono in grado di trasformare la radiazione solare in energia elettrica. Gli elettroni presenti nel pannello reagiscono con i fotoni della luce solare generando corrente continua, trasformata poi in corrente alternata grazie ad un inverter. La potenza nominale di picco di un pannello fotovoltaico è determinata dalle sue dimensioni e della sua efficienza (tensione e potenza massime).
Oltre alla quantità di luce bisogna considerare anche l’angolo di incidenza dei raggi solari rispetto al pannello. Abbiamo la massima efficienza del sistema quando i raggi solari sono perpendicolari al pannello, ma bisogna anche considerare l’emisfero dove ci troviamo. Se ci troviamo nell’emisfero nord, un pannello leggermente inclinato a sud produce più elettricità che non uno orientato a nord, e viceversa se ci troviamo nell’emisfero sud. Per ovviare alle diverse inclinazioni della luce solare, solitamente si preferisce installare dei pannelli mobili, così da poter variare l’inclinazione del pannello in funzione di quella dei raggi. Anche se si vedono spesso pannelli rigidi montati sui bimini, la posizione migliore per un pannello mobile sarebbe in realtà un pulpito montato a poppa o sopra al pozzetto, per evitare l’ombra del sartiame e delle vele. L’energia trasformata dal pannello può essere sfruttata subito per alimentare la rete di bordo, oppure si può immagazzinare nelle batterie di bordo.
Pannello solare – Come scegliere ed installare quello giusto in barca?
Il pannello solare da installare in barca deve avere delle caratteristiche molto precise. Innanzitutto il pannello, i cavi e tutti i collegamenti devono essere molto resistenti contro gli agenti atmosferici, soprattutto contro l’acqua salata, ma anche contro le sollecitazioni fisiche e meccaniche. Oltre ad essere impermeabile, la superficie del pannello deve resistere alla caduta di oggetti e pesi, e sarebbe ancora meglio se fosse calpestabile.
Bisogna valutare attentamente anche peso e dimensioni, a seconda della zona dove si andranno ad installare, e scegliere la tipologia più adeguata in base all’utilizzo che si intende fare. Se si intende utilizzare il pannello come fonte di energia ausiliaria si può optare per un piccolo pannello plug-and-play pieghevole, da montare solo quando serve. Se invece l’obiettivo è l’autosufficienza energetica per qualche giorno è meglio installare un pannello più grande, fisso e orientabile a seconda dell’inclinazione del sole.
Molti pannelli plug-and-play – ad esempio quelli da 12 V – vengono forniti direttamente con un inverter e un regolatore che permettono di immettere direttamente in rete l’energia del pannello e accumularla nelle batterie. Esistono poi pannelli pieghevoli molto comodi per chi – oltre alla barca – ha anche un camper o va in campeggio. Si tratta di soluzioni pronte all’uso per le quali non serve assolutamente un’installazione invasiva.
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SVB Marine sarà presente al prossimo Salone Nautico di Venezia in programma dal 31 maggio al 4 giugno 2023 all’interno presso l’area scali.