Ecco come ottenere la DCI online per accedere allo STED nel 2023
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Si può ottenere la DCI online per accedere allo STED, Sportello Telematico del Diportista.
La DCI, Dichiarazione di Costruzione o Importazione, non si fa più via email con bollettino, si può ora fare, e pagare, completamente online, grazie al nuovo portale attivato da Confindustria Nautica dci.confindustrianautica.net
Abbiamo provato a ottenere una DCI per immatricolare un nuovo natante, e… tutto è andato liscio!
Ecco come ottenere la DCI online per lo STED nel 2023
La DCI, ovvero la Dichiarazione di Costruzione o Importazione, è necessaria a priori per poter eseguire qualsiasi operazione all’interno del nuovo sportello telematico del diportista. Abbiamo illustrato questa novità nell’inchiesta del 2021 sulle cause che hanno generato ritardi nel nuovo sportello telematico del diportista (ormai risolti) e ne abbiamo parlato nell’aggiornamento dell’articolo Buone notizie per lo STED 2022.
Ora siamo nel 2023, è stato fatto un altro passo avanti. La Dichiarazione di Costruzione e Importazione è un documento emesso da Confindustria Nautica. Per ottenerlo, fino all’anno scorso, era necessario inviare una email e pagare un bollettino postale.
Il nuovo portale online per la DCI
E’ stato attivato anche per il cittadino, il portale dci.confindustrianautica.net attraverso cui, previa registrazione online con la nostra email, è possibile ottenere autonomamente da parte dell’armatore, pagando online con carta di credito, (prima serviva il bollettino).
Il portale stesso fa chiarezza su cosa sia la DCI e quando serva:
Il rilascio della DCI è richiesto per il primo accesso al Registro telematico, sia di unità di nuova produzione, sia di unità usata. Il rinnovo della DCI è richiesto per il rinnovo della certificazione di sicurezza e in caso di modifiche tecniche apportate all’unità. Per la richiesta della targa prova (autorizzazione alla navigazione temporanea) da parte di cantieri, aziende di assemblaggio e di allestimento, costruttori/importatori di motori marini, mediatori del diporto, aziende di vendita (dealer) è richiesto il rilascio di una DCI specifica.Per i soli natanti, è possibile richiedere la DCI anche nel caso il richiedente non voglia procedere alla immatricolazione, utilizzando il canale “Nuova DCI senza immatricolazione”.
I documenti necessari e i dati richiesti
Abbiamo fatto la richiesta per una DCI per un natante a vela di 9 metri con motore entrobordo, di nuova costruzione (quindi CE) che vorremmo immatricolare per la prima volta, in qualità di armatore proprietario. Attraverso il portale abbiamo inserito i dati anagrafici, e tutti i dati della barca, recuperati da:
- Certificato di omologazione CE
- Dichiarazione di Conformità
- Dichiarazione di potenza del motore
- Certificato di Sicurezza
Nelle varie maschere del portale attivate cliccando su Nuova DCI, verranno richiesti molti dati, e sarà opportuno aver pre-scannerizzato tutti i documenti sopra indicati, perchè verrà richiesto di caricarli in .pdf o .jpg in una delle schermate.
Tra i dati richiesti da inserire:
- WIN (Watercraft Identification Number) ovvero il numero seriale dello scafo, impresso anche sulla barca.
- Numero, data rilascio, e organismo che emette la Dichiarazione di Conformità.
- I dati della barca: Modello, Materiale (PRVF vuol dire Vetroresina Rinforzata, abbiamo scelto questo per una barca a vela), Lunghezza, Larghezza, Anno costruzione, Tipo di barca (abbiamo scelto Barca a vela con Motore ausiliario), Numero Alberi, Sup. Velica (quella indicata nel certificato, randa e fiocco, no gennaker), Tipo di atto di proprietà (Bill of Sale è la fattura).
- I dati del motore: Potenza, Matricola, Produttore, Modello, Anno di costruzione, Carburante.
- Certificato di Sicurezza: Essendo il nostro un natante alla prima immatricolazione abbiamo messo “Non Presente”.
Il pagamento online, il controllo dei dati, e il certificato via email
Terminata la procedura inserimento dati per ottenere la DCI online, si passa alla schermata per il pagamento online di 30 euro, che abbiamo fatto senza problemi con una normale carta di debito. Abbiamo ricevuto il giorno successivo una email da parte di un impiegato di Confindustria Nautica addetto alla verifica dei dati, che ci faceva notare un nostro errore di digitazione dello WIN. Accedendo al portale abbiamo corretto l’errore nel campo errato, ri-completato qualche dato e dopo 3 giorni è arrivata l’email contenente un PDF, una pagina A4, con la DCI per la nostra barca.
Adesso siamo pronti a stampare questo documento e a recarci presso uno STED per iniziare la procedura di immatricolazione… vi faremo sapere come è andata!
L.G.
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