GIRO DEI VENTI 2023: vela e ciclismo per scoprire il meglio del Salento
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IL GIRO DEI VENTI, la combinata ciclo-velica che unisce Puglia e Grecia, si prepara a vivere al meglio la seconda edizione, in programma dal 27 maggio al 3 giugno 2023. Quest’anno il percorso, che prevede un mix di veleggiate (dalla durata di circa 3-4 ore) e tappe cicloturistiche, toccherà alcuni tra i territori più belli della costa salentina e greca.
Cos’è e come funziona IL GIRO DEI VENTI 2023
La manifestazione prevede la partecipazione di squadre composte da una coppia di amici velisti e una coppia di amici ciclisti, che vengono sorteggiate prima della partenza per formare team di quattro persone. IL GIRO DEI VENTI 2023 è una competizione suddivisa in sei tappe – tre in mare e tre a terra – che assegnano un punteggio ai team, per comporre la classifica finale.
Accanto al Cavaliere Sergio Filograna, fondatore di Workness e ideatore della competizione, partecipano tra gli altri all’organizzazione del GIRO DEI VENTI Riccardo Magrini in qualità di Testimonial della Sezione Ciclismo e Roberto Ferrarese, come Responsabile della Sezione Vela.
Proprio a Roberto, che oltre ad essere un fortissimo velista che ha partecipato ad Olimpiadi e campagne di Coppa America, ha una seconda vita da psicologo dello sport e motivatore atletico, abbiamo fatto qualche domanda sulla manifestazione. Circa 15 anni fa ha infatti iniziato lo studio della psicologia, e negli ultimi 7 anni si è dedicato alla sua carriera da psicologo clinico e sportivo. Ecco cosa ci ha detto in merito agli aspetti fisici e mentali che saranno in gioco durante IL GIRO DEI VENTI 2023.
Data la tua esperienza nel campo, secondo te che cosa accomuna la preparazione fisica e psicologica del velista e del ciclista? E cosa invece le differenzia?
È una domanda interessante, che offre grandi spunti di riflessione.
In merito alla preparazione fisica è difficile fare un confronto. La stessa vela, con le sue innumerevoli classi di barche, richiede ogni volta competenze fisiche differenti e, in qualche classe velica, la potenza in watt si avvicina a quella richiesta a un “buon” ciclista. Non a caso, anche la Coppa America ha di recente riconosciuto la connessione tra i due sport, tornando sui suoi passi sulla presenza di “cyclers” sulle varie imbarcazioni, che, al posto degli arti superiori, potranno creare maggiore velocità soltanto attraverso la forza delle proprie gambe.
Sul fronte psicologico, entrambe le preparazioni richiedono la capacità di abituarsi a sforzi fisici prolungati, da un punto di vista prima di tutto mentale, e poi fisico, la possibilità di accettare e accogliere gli innumerevoli imprevisti e, a volte, le ingiustizie. Sia ciclismo, sia vela ancora prima di una preparazione fisica, richiedono forza mentale e volontà di confrontarsi con quelle che Kipling chiama “Trionfo e Rovina”.
Le coppie che partecipano alla competizione, composte da ciclisti e velisti, sono estratte a sorte. Sebbene siano discipline diverse, tra i componenti del team si svilupperà un certo spirito di squadra nei giorni di gara. Come ci si può aiutare a vicenda?
Passare da un gruppo di 4 sconosciuti a un team efficiente è una sfida importante. Un aspetto su cui ciascun partecipante dovrà lavorare, ma sicuramente uno dei tratti per me più affascinanti del GIRO DEI VENTI.
Ci si aiuta a vicenda rispettando le diversità e sospendendo il giudizio. Ciascuno dovrà armarsi di tolleranza e inclusione. Riconoscere sin da subito un obiettivo comune sarà fondamentale, come pure, da un punto di vista organizzativo, definire bene i ruoli di ciascuno.
Quali sono le rotte che hai pensato di proporre per le veleggiate previste dal programma e che caratteristiche devono avere i percorsi?
Le rotte che ho pensato di proporre rispondono a due valori prioritari per la manifestazione: benessere e divertimento. Per questo, diversamente dall’anno scorso, quest’anno le veleggiate avranno tempi e tratte più ridotte: parliamo di circa 3 o 4 ore a seconda delle condizioni meteo. Avendo Leuca come base operativa decideremo a seconda della direzione del vento: in caso di un forte maestrale prediligeremo la rotta ionica per avere un mare più calmo, diversamente, se ci fosse scirocco le veleggiate si sposteranno sull’Adriatico.
I percorsi saranno semplici e lineari e non richiederanno eccessive manovre. I velisti, seppur abituati a gestire tempi in mare più lunghi, dovranno sempre ricordarsi di avere con sé compagni ciclisti spesso alle prime armi per le veleggiate.
Qual è il programma del GIRO DEI VENTI 2023
Il percorso pensato per il GIRO DEI VENTI 2023 – tanto in mare quanto a terra – mette in luce alcune tra le più belle località della Puglia. Mete note e meno note del turismo nazionale e internazionale, apprezzate per i paesaggi naturali, le bellezze architettoniche e le bontà culinarie. La manifestazione sportiva è pensata come una vera e propria esperienza di turismo active, un’occasione per scoprire i territori salentini e le loro tradizioni.
La prima tappa cicloturistica Leuca-Otranto risale il paesaggio da sogno della costa orientale salentina, quella che si affaccia sull’Adriatico, fino alla città più a oriente d’Italia, per poi ritornare a Leuca. Il percorso di circa 100 chilometri inizia e si conclude a Santa Maria di Leuca tra i due promontori Punta Meliso e Punta Ristola, il punto più a sud della Puglia e dove si incontrano Ionio e Adriatico. Nella stessa giornata bisognerà affrontare anche la prima veleggiata, con direzione Otranto o Gallipoli a seconda del vento che ci sarà. I team ceneranno e passeranno la notte in glamping sotto alle stelle, nell’area della Grotta dei Cervi, una grotta naturale nel Comune di Otranto.
La giornata seguente sarà dedicata alla scoperta del tratto di costa tra Porto Badisco e Torre Sant’Emiliano, con diverse attività Tra quelle previste dal programma citiamo l’escursione nelle grotte salentine, la piantumazione degli ulivi in collaborazione con l’associazione OlivaMi e la Blue Therapy con il campione di apnea Umberto Pelizzari. L’apneista terrà un clinic sull’importanza della consapevolezza del respiro e in seguito accompagnerà in gommone i partecipanti per una breve immersione. Durante la notte ciascun equipaggio salperà con la propria barca verso Corfù, dove l’indomani – nel pomeriggio – si svolgerà la seconda veleggiata.
Il secondo giorno a Corfù vede impegnati al mattino i ciclisti, con la seconda cicloturistica, e un pomeriggio di relax alla scoperta dell’isola; in serata è previsto il rientro in barca a Leuca. Prima delle ultime tappe ci sarà tempo per scoprire il leccese, con trasferimento al Comune di Castrì e visita al Frantoio Ipogeo risalente al XVII-XVIII secolo e visita guidata con aperitivo nella Città di Lecce. L’ultimo giorno di gara prevede la terza tappa Leuca-Gallipoli al mattino per i ciclisti e la terza veleggiata nel pomeriggio. Alla sera è previsto il trasferimento a Spongano, dove ci sarà il closing party all’interno del settecentesco Palazzo Filograna.
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