Defi Atlantique, si riparte! Beccaria e Bona a caccia di Lipinski

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IBSA e Allagrande Pirelli in regata durante la prima tappa del Defi Atlantique.

Ci risiamo, parte oggi da Horta la seconda tappa del Defi Atlantique, 1300 miglia fino a La Rochelle per decretare chi sarà il vincitore di questa traversata Atlantica da ovest verso est in equipaggio sui Class 40. Ambrogio Beccaria con l’equipaggio di Allagrande Pirelli, composto da Alberto Riva e Gianluca Guelfi, riparte dalla seconda posizione; Alberto Bona su IBSA, con Pietro Luciani e Pablo Santurde del Arco.

Defi Atlantique – La situazione in classifica

I due Class 40 italiani si lanceranno sulla scia di Ian Lipinski su Credit Mutuel, vincitore della prima tappa, che ha poco meno di 2 ore di vantaggio su Beccaria e circa 5 su Bona. I tempi della prima tappa sono molto importanti, perché il vincitore finale sarà quello che avrà ottenuto il miglior tempo sulla somma delle due regate.

L’equipaggio di IBSA

La tappa di sole 1300 miglia impone una strategia differente rispetto alla prima. Non sarà possibile temporeggiare, ma per recuperare su Lipinski servirà attaccare subito e probabilmente fare anche molta copertura in stile match race se uno degli italiani riuscirà a mettersi davanti. Sulla carta sia Allagrande Pirelli che IBSA hanno delle performance leggermente superiori a Credit Mutuel, soprattutto se ci dovesse essere vento forte al lasco.

E a proposito di meteo: l’inizio dovrebbe essere favorevole ai nostri con vento da sudovest intorno ai 20-25 nodi sul passaggio di un fronte che interessa in queste ore le Azzorre. Poi la situazione cambierà, ma è ancora presto per capire le evoluzioni dei prossimi giorni. Questa seconda tappa dovrebbe durare poco meno di una settimana.

Defi Atlantique – I timoni di Allagrande Pirelli

L’equipaggio di Allagrande Pirelli dopo avere ultimato le riparazioni ai timoni

Il pit stop alle Azzorre per Ambrogio Beccaria e il suo equipaggio è stato più complesso del previsto. Sul finire della prima tappa il Class 40 italiano ha avuto un problema alle boccole dei timoni che all’arrivo si è rivelato più grave del previsto.

Le vibrazioni e il movimento causato dalla boccola lasca ha provocato dei danni nella zona poppiera della barca ed è stato necessario un intervento di manutenzione straordinaria per consentire alla barca di essere sulla linea di partenza di oggi. Allagrande non parte al 100% del suo potenziale, ma difficilmente Beccaria e i suoi terranno il piede sul freno.

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