Nacra 17, sfida a tre. Chi andrà alle Olimpiadi (per vincere)?

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Tita-Banti

Olimpiadi sul catamarano misto Nacra 17, per l’Italia da adesso è sfida a tre.

La prima regata di Coppa del Mondo della stagione di vela olimpica, il Trofeo Princesa Sofia di Palma, ci ha restituito una nazionale italiana quanto mai in salute, tra sorprese e riconferme. Queste ultime arrivano dal dream team del Nacra 17, che racconta di un’Italia ancora ai vertici della classe, vera dominatrice della rassegna di Palma, con un argento (Bissaro-Frascari) e un bronzo (Ugolini-Giubilei). La festa italiana si chiude col quarto posto degli ori olimpici in carica, Tita-Banti (Velisti dell’Anno del Giornale della Vela in carica), con 3 equipaggi ai primi 4 posti in classifica. Proprio il Nacra 17 è la classe dove ancora una volta, come nello scorso quadriennio, la selezione interna verso Parigi 2024, Marsiglia per la vela, è più “complicata” e incerta.

Il Dream Team di Coach Ganga Bruni

ganga bruni
Ganga Bruni a Enoshima dopo l’oro olimpico di Tita-Banti

Dietro una squadra così forte c’è l’allenatore palermitano GabrieleGanga” Bruni, che è ormai al terzo quadriennio olimpico alla guida del Nacra azzurro. Quest’inverno Bruni ha deciso di fare allenare gli equipaggi a Cagliari, anche per facilitare il lavoro a Vittorio Bissaro e Ruggero Tita che sono impegnati anche nella campagna di Luna Rossa per la Coppa America.

Bissaro-Frascari

Tita e Bissaro, non è un mistero, sono rivali dichiarati in nazionale anche se da tempo gioco forza devono collaborare. I rumors di banchina raccontano che tra i due in passato non corresse esattamente una spontanea simpatia reciproca, e la rivalità non ha fatto altro che accendersi dato che, con le prodiere Maelle Frascari e Caterina Banti, questi due equipaggi si sono giocati il pass per le Olimpiadi di Tokyo. Tutti sappiamo com’è andata a finire, con la campagna vittoriosa di Tita-Banti e l’oro storico conquistato.

Con l’inizio del nuovo quadriennio la sfida è ricominciata, e inizialmente sembrava che Ruggero e Caterina potessero avere vita facile. Complice un lungo infortunio di Maelle Frascari il 2022 è stato un assolo per gli ori olimpici in carica che hanno dominato in lungo e in largo. Sul finire della scorsa stagione la musica è però cambiata.

Bissaro-Frascari sono tornati ad allenarsi con continuità e al Campionato Italiano di novembre 2022 hanno conquistato il titolo battendo proprio Tita-Banti. Sembrava una parentesi, ma nella prima regata del 2023, il Trofeo Princesa Sofia, è successo di nuovo.

I più informati dicono che il duo delle Fiamme Azzurre in questo momento sia il più veloce della flotta Nacra, e che Tita-Banti non abbiano più lo strapotere che avevano mostrato nel 2022. Stando così le cose, a poco più di un anno dalle Olimpiadi, la selezione interna potrebbe tornare in bilico, pur restando logo gli indiscussi favoriti, anche perché il 2023 ha nel menù la rassegna mondiale che peserà.

Dream Team Nacra 17, il terzo incomodo

Ugolini-Giubilei

Attenzione però a considerare la questione Nacra 17 italiana come una sfida a due per il pass olimpico. Sulla scia dei due equipaggi più esperti appena citati, ci sono due giovani certezze, Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei, bronzo a Palma. Anno dopo anno la coppia (lo sono anche sentimentalmente nella vita) è una presenza sempre più costante nelle parte nobili della classifica. Gianluigi e Maria a Palma non sono infatti stati per nulla una sorpresa e hanno dimostrato di potersela giocare alla pari con tutti, incluse le medaglie olimpiche di Tokyo. I due equipaggi più esperti sono avvisati, dovranno guardarsi anche le spalle, la questione della selezione interna potrebbe non essere solo una sfida a due, occhio ai passi falsi.

Chi andrà alle Olimpiadi?

La stagione 2023 si annuncia particolarmente intensa per il Nacra 17 azzurro, con il doppio lavoro di preparazione olimpica e campagna di Coppa America. A dovere tenere insieme il tutto ci penserà ancora Gabriele Bruni, che dovrà gestire i suoi, tenere a bada eventuali conflitti, e mantenere un giudizio equidistante su tutti.

Verosimilmente la scelta dell’equipaggio che andrà alle Olimpiadi avverrà non prima della primavera del 2024, solo pochi mesi prima dell’inizio dei Giochi. Conteranno i risultati e la continuità, la capacità di performare nelle regate secche come le Medal Race, soprattutto in rassegne iridate come Mondiali o Europei. Non basta insomma un singolo risultato positivo per andare alle Olimpiadi con una squadra di questo livello: oltre alle capacità tecniche servirà solidità mentale, killer instinct nei momenti di massima tensione e capacità di performare al massimo nei momenti critici. Ma il Dream Team del Nacra 17 italiano sembra decisamente all’altezza della sfida.

Mauro Giuffrè

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