Giro del mondo in solitario, disalbera e scuffia in Atlantico. Salvo per un pelo

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Ieri 11 aprile 2023, Ian Herbert Jones, velista inglese che partecipa alla Golden Globe Race (giro del mondo in solitario senza scalo su barche “vintage” con chiglia lunga e zero strumenti), è stato tratto in salvo dalla nave taiwanese F/V Zi Da Wang, dopo avere disalberato e scuffiato in oceano Atlantico. A bordo di Puppin, un Tradewind 35 (10,67 m) in vetroresina del 1986, già quarto classificato alla GGR del 2018 con István Kopár al comando, Ian aveva quasi completato il giro del mondo, dopo aver doppiato i capi di Buona Speranza, Leeuwin, e Capo Horn. Nel frattempo Kirsten Neuschäfer, velista sudafricana, è ancora in testa alla classifica con soli tre concorrenti ancora in regata.

Ian Herbert Jones (52 anni) scuffia in Atlantico e viene tratto in salvo da una nave Taiwanese dopo aver doppiato Capo Horn
Ian Herbert Jones (52 anni) scuffia in Atlantico e viene tratto in salvo da una nave Taiwanese dopo aver doppiato Capo Horn

Velista inglese scuffia in Atlantico

Dopo oltre un giorno di navigazione in condizioni meteo estreme, Ian Herbert Jones (52 anni), incapace di lanciare in acqua l’ancora galleggiante e stabilizzare la barca, a causa del forte vento, ha lanciato l’allarme. Con un vento da sud ovest di 55 nodi, raffiche a 75 nodi e onde alte 8 metri, alle 19:30 UTC di ieri Puffin, la barca di Ian, si è rovesciata e ha disalberato. Lo skipper ferito alla schiena e alla testa, ha cercato di uscire e tagliare l’attrezzatura per evitare che l’albero aprisse un buco nello scafo, ma le condizioni erano troppo impegnative per finire il lavoro. Quindi è entrato, ha tamponato le falle e ha proceduto a pompare fuori dallo scafo l’acqua prima di riposare.

Puffin, un Tradewind 35, con Ian Herbert Jones ha preso parte alla Golden Globe Race 2022
Puffin, un Tradewind 35, con Ian Herbert Jones ha preso parte alla Golden Globe Race 2022

Difficili le operazioni di soccorso

Nel frattempo il GGR Crisis Management Team ha preso contatto con il MRCC Argentina e successivamente con il SAR Puerto Belgrano per coordinare i soccorsi con il traffico commerciale nelle vicinanze. Si è rivelata una sfida in condizioni estreme poiché le navi commerciali nelle vicinanze non potevano dirigersi in sicurezza verso Puffin in quel momento. La motovedetta della pesca britannica Lilibet è stata la prima a correre in soccorso, prima che gli sforzi concertati della SAR argentina Puerto Belgrano e dell’MRCC Taiwan contattassero una flotta di pescherecci più vicini alla posizione di Ian in grado di raggiungerlo in modo sicuro e tempestivo.

Ian Herbert Jones salvato da una nave taiwanese

Alle 18:15 UTC la Zi Da Wang è arrivata per prima sul luogo dell’emergenza e si è posizionata a ovest di Puffin sopravvento, in modo da tagliare il vento e appiattire le onde per Ian, permettendogli di manovrare a distanza ravvicinata, mentre discuteva sul VHF il modo migliore per effettuare il recupero. Alle 19:30 il GGR è stato informato dal SAR Puerto Belgrano che Ian è riuscito a salire a bordo dello Zi Da Wang, contuso, tagliato, graffiato, ancora affetto da un infortunio alla schiena, ma al sicuro! La nave fa ora rotta verso Città del Capo, in Sud Africa, dove Ian sarà sbarcato. Puppin, la barca di Ian, è stata affondata per ragioni di sicurezza alla navigazione.

Giacomo Barbaro

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11 commenti su “Giro del mondo in solitario, disalbera e scuffia in Atlantico. Salvo per un pelo”

  1. Loredana Bonato

    Non…incapace di buttare l’ancora galleggiante, ma…. impossibilitato a gettare l’ancora galleggiante.
    Voglio pensare ad una svista nell’utilizzo di parole che cambiano il significato di un momento così difficile per un marinaio in mare , che ha quasi completato il giro del mondo, non con moderne e tecnologiche barche. Il mio rispetto per coloro che si trovano in mare è totale.

  2. anch’io pienamente d’accordo.
    quando si scrivono articoli su imprese di tale valore bisogna scegliere con cura , E SENZA FRETTA, le giuste parole

  3. Antonio Rubis Viviani Viviani

    solo la passione e il rispetto per il mare potevano illuminare Loredana….mi sento fiero di appartenere a questa famiglia sempre a ciaccia di orizzonti…..Buon Vento ai lettori di VELA da Rubis

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