
Ancora loro, ancora Ambrogio Beccaria e Alberto Bona, i Coppi e Bartali della vela moderna, a portare l’Italia in Oceano sui Class 40. Questa volta il teatro della sfida sarà il Defi Atlantique, la traversata atlantica di ritorno dopo la Route du Rhum, in equipaggio questa volta, sul percorso Guadalupa-Horta-La Rochelle per un totale di 3500 miglia divise tra 2200 nella prima tappa e 1300 nella seconda.
Beccaria e Bona in equipaggio

Sono 13 i Class 40 sulla linea di partenza, e anche se mancano molti big della classe la regata si annuncia avvincente. Oltre ai due italiani ci saranno anche Axel Tréhin (“Project Rescue Ocean”), vincitore della Normandy Channel Race 2021; Ian Lipinski (“Crédit Mutuel”), vincitore tra le altre della Transat Jacques Vabre nel 2019 e detentore del record di velocità nelle 24 ore a bordo di un Class40 (realizzato in equipaggio con Beccaria); Brian Thompson (“Tquila”), vincitore della Volvo Ocean Race nel 2006 a bordo di “ABN AMRO One”.
Nel 2019 il podio della prima edizione è stato conquistato da Aymeric Chappellier su “Aïna Enfance et avenir” con un tempo di 15 giorni e 3 ore.
A bordo con Ambrogio Beccaria ci saranno Alberto Riva e Gianluca Guelfi, quest’ultimo è uno dei due progettisti, insieme a Fabio D’Angeli, del Class 40 di Ambrogio, Allagrande Pirelli.

In equipaggio con Alberto Bona ci sarà nuovamente lo spagnolo Pablo Santurde del Arco e salirà a bordo Pietro Luciani, vice presidente della Class40 e secondo classificato alla Défi Atlantique 2019 insieme a Catherine Pourre a bordo del Class40 Eärendil.
Sarà la prova che aprirà la stagione dei Class 40 che si annuncia intensa e culminerà il prossimo novembre con la Transat Jacques Vabre, la transatlantica in doppio. In mezzo ci saranno la CIC Normandy Channel, la Les Sables-Horta e il Fastnet.
Il Defi Atlantique rappresenta quindi un test utile per Allagrande Pirelli e IBSA, che probabilmente si ritroveranno a battagliare vicine come già visto in occasione della RORC Caribbean 600, dopo a prevalere alla fine fu Alberto Bona.