La regolazione del fiocco è fondamentale per avere un buon angolo di bolina, oltre che una buona velocità della barca in base alle date condizioni di vento. Su come funziona il barber vi consigliamo questo approfondimento, oggi andremo a vedere invece come leggere i filetti sulla vela e regolare la tensione di scotta.
Regolazione del fiocco – Occhio ai filetti segnavento
Sul fiocco o genoa che sia troveremo almeno due serie di filetti sulla vela, vicino l’inferitura, una serie nella parte alta, e una nella parte bassa. Quelli in basso servono soprattutto a capire se abbiamo una giusta tensione di scotta: quando sono tutti paralleli il “trim” della vela è quello corretto, se invece cadono verso il basso vuol dire che abbiamo cazzato troppo la scotta. Se puntano verso l’alto abbiamo cazzata troppo poco.
Regolazione del fiocco – Capire quando lascare
La serie di filetti in alto ci daranno indicazioni simili, ma ci diranno anche se il punto di scotta è nella posizione corrette. Se il punto è troppo indietro nella parte alta della vela potrebbe crearsi un accenno di bolla sventata con i filetti che punteranno verso l’alto, a quel punto bisognerà avanzare la posizione del carrello verso prua fino a trovare il giusto equilibrio, anche in base all’andatura e all’intensità del vento. Scotta e carrello del fiocco vanno regolati in modo coordinato.
In ultimo abbiamo anche spesso dei filetti segnavento, di solito 1-2 nella parte alta della vela, posizionati in balumina. Se questi filetti in balumina escono stesi correttamente il trimm è quello giusto, se si nascondono vuol dire che la regolazione non è perfetta e va lascato qualche cm di scotta.
Mauro Giuffrè