La guerra non ferma l’Ucraina. L’arma segreta è una barca a vela

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Vi ricordate la barca di 30 piedi ideata dal campione ucraino Rodion Luka per l’evento offshore delle Olimpiadi di Parigi? Una classe annunciata e pompata da World Sailing per un evento poi bocciato dal CIO. Il motivo? La barca scelta, che da armare costa oltre 100 mila euro, non garantiva un accesso il più ampio possibile agli atleti. Se il prezzo era stato una discriminante per farne una classe olimpica, fuori da quel mondo, L30, la barca di Luka, sta ottenendo un discreto successo.

L30, il 30 piedi ideato da Rodion Luka
L30, il 30 piedi ideato da Rodion Luka

L30 piace agli americani

Tra le finaliste agli “Oscar” delle barche a vela all’Annapolis Boat Show, L30 ha sorpreso i giudici delle riviste di settore americane Cruising World e Sailing World per la sua versatilità. Una barca divertente, carrellabile, abitabile e con un pedigree da racer. “L30 è una barca interessante con spazi interni sufficienti per piccole crociere o per una notte di trasferimento verso una regata e ritorno sono le impressioni di Mark Pillsbury di Cruising World. “La barca che abbiamo provato è stata allestita per le regate, il che significa che ci sono molte regolazioni da fare per gestire al meglio le vele. Ma la sua chiglia retrattile, il timone a baionetta e l’albero in carbonio incernierato in copertache può essere armato facilmente in un paio d’ore, ndr rendono la navigazione con un carrellabile una possibilità molto concreta.”

Costruita e ideata in Ucraina

Nonostante l’invasione in corso da parte della Russia, L30, che inizialmente veniva costruita in Slovenia, ora è prodotta in Ucraina ed esportata in tutto il mondo. Il cantiere Otis Tarda non è particolarmente conosciuto nel mondo della nautica, ma si tratta di uno dei più importanti fornitori di parti composite per clienti aeronautici, automobilistici e medicali hi-tech. Il design è anche concesso in licenza al cantiere CODE Yachts in Ungheria.

Facilmente trasportabile

Si tratta di un cabinato da crociera veloce di 10 metri ideato dall’ucraino Rodion Luka, medaglia d’argento olimpica e campione del mondo di classe 49er, e progettato da Andrej Justin, conosciuto per aver progettato e costruito le barche del circuito RC 44 che hanno la prerogativa di poter essere “smontate e rimontate” con facilità per essere spedite in tutto il mondo per le tappe dell’omonimo circuito. Anche L30 ha questa prerogativa, è la barca più grande che può essere carrellata con una normalissima auto. Infatti L30 è una barca relativamente stretta per gli standard odierni, con un baglio massimo di 2,54 metri gli consente di essere trainato in autostrada su un rimorchio o spedito tramite un container.

La coperta di L30

Come ci si potrebbe aspettare con un daysailer sportivo, il pozzetto è grande e aperto, fornendo ampio spazio per un equipaggio di quattro o cinque persone, anche se la barca è anche destinata anche per regate in singolo o doppio. Le due ruote del timone si trovano ben a poppa, vicino allo specchio di poppa aperto. La barca è dotata un doppio timone a baionetta. Non ci sono sedute nel pozzetto, quindi in navigazione ci si siede sulla murata o sulla coperta usando dei sedili morbidi rimovibili.

Nel pozzetto, grande e aperto, trovano spazio le due ruote del timone. Su L30, essendo un daysailer da regata, non ci sono sedute
Nel pozzetto, grande e aperto, trovano spazio le due ruote del timone. Su L30, essendo un daysailer da regata, non ci sono sedute

Una doppia anima

In modalità regata, L30 ha una randa square-top e un doppio paterazzo volante per quando c’è tanto vento. Sono disponibili diverse vele di prua, per meglio adattarsi alle differenti condizioni di vento, oltre al grande e potente Code0 per correre in poppa. In modalità di crociera, i paterazzi possono essere fissati all’albero. Le regolazioni delle vele, essendo una barca da regata, sono parecchie, ma in crociera o allenamento, possono essere semplificate. La randa può essere ridotta e la vela di prua è rollabile.

Gli interni

L30 sfoggia degli interni minimalisti e funzionali. Guardando attraverso il tambuccio, si nota immediatamente uno piccolo spazio sottocoperta ad altezza d’uomo, spostato a dritta. Una coppia di cuccette si estende a poppa, sotto il pozzetto, e un lavello e piccolo piano cottura si trovano a centro barca, sulla sinistra. A dritta c’è un bagno mentre a prua lo spazio si apre su una piacevole cuccetta a V e una zona salotto.

Rendering degli interni di L30
Rendering degli interni di L30

L30 – Scheda tecnica

Lunghezza fuoritutto 9,58 m
Lunghezza scafo 9,25 m
Lunghezza al galleggiamento 9,20 m
Larghezza max 2,54 m
Pescaggio 1,80/0,58 m
Dislocamento standard 1.820 kg
Zavorra 790kg
Randa 29,8 mq
J1 22.7 mq
J2 16 mq
J3 13.5 mq
A2 83 mq
Code0 55 mq
Motore Oceanvolt electric motor con sail drive idrogeneratore ed elica a due pale abbattibili
Serbatoio acqua 45 litri
Layout open space con cuccetta a V a prua e 2 cuccette doppie a poppa, 1 bagno e cucina
Ideazione Rodion Luka
Designer Justin Yacht Design
Cantiere Otis Tarda in Ucraina e CODE Yachts in Ungheria
Prezzo a partire da 102.000 euro IVA ESC

Giacomo Barbaro

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