
Se c’è qualcosa che riassume bene il concetto di “passione per la vela” sono i campionati invernali.Da novembre a marzo, ogni sabato e domenica, in giro per l’Italia, ci sono migliaia di appassionati disposti a svegliarsi all’alba o prima, fare magari centinaia di km in macchina, prendere per almeno 3-4 ore se non di più secchiate d’acqua fredda e vento gelido, per poi tornare a casa in tempo per rimettersi in sesto in vista dell’ufficio del lunedì mattina.
Una “tribù” di velisti che non resiste al fascino del mare d’inverno, e delle regate per viverlo al suo massimo. E poi i campionati invernali sono da sempre sinonimo di vela per tutti: barche nuove, barche vecchie, veloci o lente, con equipaggi famigliari o di professionisti, tutti possono cimentarsi con questi campionati e anzi spesso sono una delle porte d’accesso al mondo delle regate.
E poi in questi weekend invernali, che non sempre sono freddi e tempestosi ma anzi in Italia regalano sorprese, possono nascere amori o amicizie decennali tragli equipaggi, o storie di passione per la vela che vi segneranno. Un po’ come quelle che vi raccontiamo in queste pagine, fatte di amicizia, passione per le barche e ovviamente per la vela invernale.
Quando l’equipaggio ricorda l’armatore

Il Grand Soleil 40 Vega di Salvatore Giuffrida è una barca nota in Liguria, presenza fissa a molte regate, invernali e non, sempre con equipaggi amatoriali, spesso composti da amici. Anche quest’anno Vega non poteva mancare l’appuntamento con il Campionato Invernale, quello di Marina di Loano.
Un Campionato “giovane” ma in forte crescita, con un campo di regata che piace a Vega, spesso con vento forte, che fin dalle prime regate ha lottato nelle prime posizioni della classifica ORC. A gennaio però un malore improvviso si porta via Salvatore Giuffrida a soli 59 anni. Una tragedia per la famiglia, ma anche per gli amici che lo hanno accompagnato in barca in questi anni nella sua passione per le regate. L’equipaggio ha deciso di onorare la memoria del proprio armatore portando a termine il Campionato Invernale e vincendolo. Un gesto di amicizia, nel nome della vela e del mare.
NON SOLO CABINATI

La vela invernale e i suoi campionati non si animano solo lungo le coste, ma anche i principali laghi italiani in inverno non cessano le loro attività, anzi le rilanciano. Il Garda ovviamente è uno di questi, e la particolarità dei Campionati Invernali sui laghi è che non vediamo in azione solo cabinati ma anche barche molto diverse: le sport boat o monotipi molto particolari come gli Asso 99.
Uno di questi, ITA 141 di Max Tosi, è stato protagonista del Cimento Invernale organizzato dalla Fraglia Vela Desenzano. Un campionato molto partecipato e aperto a molte delle classi che amano il Lago di Garda: oltre agli Asso 99 ci sono i Meteor, i Dolphin 81, i Surprise e anche le imbarcazioni ORC. ITA 141 si è imposto tra gli Asso 99, classe formata da 9 barche al Cimento Invernale. E come si può essere più appassionati di vela delL’equipaggio di un Asso 99 che in inverno sta al trapezio a farsi schiaffeggiare dal Pelèr del Garda?
IL SERVIZIO COMPLETO SUI CAMPIONATI INVERNALI NEL NUMERO DI APRILE DEL GIORNALE DELLA VELA EDIZIONE CARTACEA