Wallywind 110, venduta la prima unità: ecco come sarà il superyacht dall’anima ibrida
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Wally ha annunciato in questi giorni la vendita ufficiale del primo wallywind110 la cui costruzione della prima unità della gamma è iniziata da qualche mese, varo è previsto per maggio 2024. Il progetto unisce ancora una volta l’architettura navale di Judel/Vrolijk & co con linee interne ed esterne firmate dal team Wally e dallo studio di progettazione Santa Maria Magnolfi. Questa collaborazione mira a ricreare uno yacht che mostri le caratteristiche di semplicità ed eleganza tipiche di Wally.
Wallywind 110, anima ibrida
Il wallywind110 ha un’anima ibrida, avrà infatti i volumi interni di uno yacht da crociera a tuga classica, ma sarà quasi totalmente flush-deck a conferma delle ambizioni verso le prestazioni di una barca da regata. Il quadrato interno sarà rialzato, in modo da sfruttare gli “occhi” della tuga, ovvero la finestratura affusolata che corre ai lati. Lo scafo, interamente in carbonio, sarà curato nei minimi dettagli dai laminatori Wally, da sempre all’avanguardia in questa tecnologia di costruzione. Inoltre, è dotato del celebre sistema easy-sailing Wally (gestione semplificata delle vele), ormai ampiamente adottato da tutto il settore.
Wallywind 110, quando gli armatori ritornano
Il futuro armatore di questa barca è un affezionato cliente Wally, un vero motivo d’orgoglio per il fondatore del marchio Luca Bassani: “I proprietari di Wally sono come una famiglia per noi e mi rende estremamente orgoglioso sapere che continuano a sceglierci per costruire i loro sogni sull’acqua. Fin dall’inizio abbiamo saputo ascoltare i loro desideri e trasformarli in caratteristiche uniche dei loro yacht, riuscendo sempre a superare anche le loro aspettative grazie all’esperienza e al know-how di Wally” ha raccontato Luca Bassani, Wally Founder e Chief Designer.
oltre allo scafo, infatti, anche l’armo high-performance è totalmente in carbonio, ed è possibile scegliere fra tre tipologie di chiglia: una fissa da 4,5 m, una telescopica da 3,95-6,10 m e una lifting hi-tech da 4,50-6,80 m. Non sorprende, infatti, il rapporto zavorra/peso, pari al 40%.
Altre fondamentali novità tecniche sono: l’uso di batterie leggere agli ioni di litio e attrezzature ausiliarie, le pompe idrauliche multiple ad alta pressione e doppio timone. Il wallywind110 è anche equipaggiato con l’àncora sottomarina Wally e il sistema idraulico con i Magic Trim per la regolazione delle scotte di randa e fiocco.
Wallywind110 – Esterni
Le linee purissime abbracciano ampi spazi dedicati alla vita sociale e agli ospiti, cominciando dall’enorme pozzetto di 80 mq, il doppio di quelli presenti su imbarcazioni di questa lunghezza, che si sviluppa su un unico livello e si estende per tutto il baglio, sino all’alta e sicura impavesata che sostituisce la classica battagliola. Il layout è totalmente personalizzabile e offre posto a sedere per 15 persone. Gli unici elementi fissi sono le ruote gemelle in carbonio dei timoni e il tambuccio d’ingresso per l’equipaggio.
Uno degli aspetti più interessanti del layout di coperta è l’arredamento rimovibile, ispirato all’epoca d’oro delle grandi barche a vela. Ogni sedile, lettino, sdraio e tavolo può essere, infatti, rimosso per preparare il wallywind110 per le competizioni. Un ulteriore elemento di design in puro stile Wally, è la “terrazza sul mare” di poppa, profonda e riparata.
Un enorme vano nascosto sotto il ponte è in grado di ospitare un tender lungo fino a 4 metri. In questo modo, lo specchio di poppa rimane libero e a disposizione degli ospiti, che potranno comodamente fare il bagno approfittando anche di una scaletta idraulica che rientra poi a scomparsa nello scafo.
Wallywind110 – Interni
La personalizzazione prosegue sottocoperta: grazie alla sala macchine posizionata sotto il salone, gli ospiti hanno a disposizione un grande e raffinato open space per conversare, pranzare e lavorare. Un lucernario attraversa longitudinalmente tutta la tuga bassa, facendo della luce naturale, che entra copiosa anche dagli oblò e dalle vetrate, la protagonista di quest’area luminosa e fresca.
L’ampia cabina armatoriale di prua prevede diversi allestimenti, tra cui quella con una cabina armadio, quella con bagni separati per lui e per lei, o quella con sedute relax. A bordo sono previste altre tre suite per gli ospiti, più due cabine per l’equipaggio e una riservata al capitano.
Per quanto riguarda finiture e arredamento, Wally propone un interno sportivo in legno sbiancato con dettagli in carbonio, ma la decisione finale spetta all’armatore che potrà personalizzarli a suo piacere.
Wallywind110 – Scheda barca
Lunghezza fuori tutto 33,42 m
Baglio massimo 7,60 m
Pescaggio 4,50 m
Dislocamento 69,8 t
Superficie velica 595 mq
Accomodation 8 ospiti + 5 equipaggio
Architettura Navale Judel-Vrolijk & co.
Exterior Design Wally / Santa Maria Magnolfi
Interior design Wally / Santa Maria Magnolfi
Certificazione RINA
Albero e boma Hall Spars
Rigging Future Fibres ECsix
Motorizzazione Cummins QSB 6.7 355cv
Generatore Cummins Onan 27kW
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1 commento su “Wallywind 110, venduta la prima unità: ecco come sarà il superyacht dall’anima ibrida”
Ma se la coperta è su tre livelli e c’è la tuga… Ma quale flush deck, devi stare attento a non inciampare piuttosto. Barca un po’ cafona come tutti i maxi oltre 30 metri, preferisco di gran lunga la serie wally100 , Tango e Black Sail sono opere d’arte.