BARCHE USATE Vendono una barca (12 m) mitica. Vuoi comprare la storia?
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
Questo è l’anno dello IOR. Ve lo avevamo detto il mese scorso, da quest’anno anche le barche in vetroresina dal 1970 diventano storiche. Ecco perché Magic Twelve, uno dei tre prototipi IOR 40′ (12 m) costruiti da Bénéteau per l’Admiral’s Cup del 1987, è da acquistare ora che è in vendita.
Magic Twelve l’unico prototipo che ancora naviga
Questo è l’unico dei tre prototipi IOR 40′ (12 m) costruiti da Bénéteau per l’Admiral’s Cup del 1987 che ancora naviga. Il terzo è affondato, il secondo, Ellora V, si trova da diversi anni abbandonato in un cantiere a Saint-Malo. Bénéteau in totale ha realizzato settanta First Class 12 ma solo tre sono i prototipi. La versione proto è molto più leggera e resistente di quella di serie, ha una tuga rialzata con rinforzi in carbonio e tetto a nido d’ape in kevlar.
Una barca per l’Admiral’s Cup ’87
L’Admiral’s Cup era una regata internazionale organizzata dal Royal Ocean Racing Club. Conosciuta informalmente come il Campionato Mondiale d’Altura, dal 1957 al 1999 veniva disputata fra squadre nazionali, ognuna delle quali era costituita da tre imbarcazioni. All’inizio, soltanto la Gran Bretagna e Stati Uniti vi presero parte, ma successivamente si aggiunsero diverse altre squadre nazionali. La partenza e l’arrivo avvenivano al largo del porto di Cowes, sull’Isola di Wight situata al largo delle coste meridionali dell’Inghilterra. L’edizione del 1987 fu doppiamente vinta dai neozelandesi, che riuscirono a vincere sia la coppa che la testa della classifica con lo yacht più veloce Propaganda, disegnato da Bruce Farr e timonato da Bradley William Butterworth (quattro volte vincitore all’America’s Cup, due con Team New Zeland e due con Alinghi).
Ex Blue Diamond
Conosciuto come Blue Diamond, agli inizi degli anni ’90 è stato venduto e portato a Dublino, a Howth. Successivamente questo proto First Class 12 è stato trasferito a Dún Laoghaire, dove è caduto dall’invaso durante il rimessaggio invernale verso la fine degli anni ’90. Ridipinto di rosso ed utilizzato per i team building è nuovamente passato di mano ed ha cambiato nome prima in Deadly Buzz poi in Magic Twelve. Ora, dopo una ristrutturazione dello scafo e un refit completo degli interni, si trova in Francia ed è in vendita a 38.000 euro.
Giacomo Barbaro
Condividi:
Sei già abbonato?
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
USATO Classic Boat. Le cinque migliori barche di Barberis da 7 a 12.5 metri
Il panorama relativo le Classic Boat –ovvero le barche di serie ultraventiquenni e varate a partire dal 1967– è un contesto vasto e in continua via d’espansione, composto da scafi di ogni foggia e dimensione e, forse, non così facilmente “navigabile” come
USATO Classic Boat. Le cinque migliori barche di Baltic da 11.8 a 15.2 metri
Il panorama relativo le Classic Boat –ovvero le barche di serie ultraventiquenni e varate a partire dal 1967– è un contesto vasto e in continua via d’espansione, composto da scafi di ogni foggia e dimensione e, forse, non così facilmente
USATO Classic Boat. Le cinque migliori barche di alpa da 9,5 a 12,6 m
Il panorama relativo quelle che definiamo Classic Boat –ovvero le barche di serie ultraventiquenni e varate a partire dal 1967– è un reame vasto e in continua via d’espansione, composto da scafi di ogni foggia e dimensione e, forse, non
Doppia ruota del timone: quando la regata serve la crociera
La doppia ruota del timone è ormai quasi un must-have per la maggioranza delle barche presenti sul mercato ma, in realtà, è un’esigenza nata ben addietro, per la regata. Come tanti accorgimenti sviluppati per la competizione, ha però poi preso