Addio Syd Fischer. Uomo dalle mille barche, leggenda della vela australiana
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Ad appena una settimana dal suo 96° compleanno è venuto a mancare Syd Fischer, vera icona della vela australiana, armatore dei celebri Ragamuffin e protagonista delle più prestigiose regate internazionali, compresa l’America’s Cup.
Addio Syd Sicher
Lo scorso 23 febbraio è morto all’età di 95 anni Syd Fischer, uomo d’affari e vera leggenda della vela australiana. Nella sua lunga carriera sportiva ha vinto alcune delle più prestigiose regate internazionali, preso parte a ben cinque campagne di Coppa America e collezionato una lunga serie di riconoscimenti in campo velico. Insomma un’icona sportiva che per oltre trent’anni ha ispirato e lanciato centinaia di velisti, tra cui alcuni fuoriclasse come Jimmy Spithill, Iain Murray e Hugh Treharne.
Syd Fischer, dalla povera periferia di Sydney alla vela mondiale
Nato il 4 marzo 1927, Fischer era cresciuto in un difficile sobborgo operaio di Sydney durante la Grande Depressione. Suo padre era spesso disoccupato e sua madre morì di polmonite quando lui aveva solo undici anni. Dopo avere lasciato la scuola a 14 anni Syd iniziò l’apprendistato come falegname. Ma essendo un giovane schietto, testardo e ambizioso, si mise in proprio dapprima come costruttore e poi come promotore immobiliare. Alla fine degli Anni 50 era già diventato milionario.
I Ragamuffin di Syd Fischer protagonisti della Sydney-Hobart
Dopo essersi distinto in molti sport, tra cui nuoto, boxe, calcio e tennis, Fischer scoprì la vela all’età di 33 anni. Una passione profonda che non avrebbe più lasciato. Cominciò la carriera di velista prendendo parte all’edizione della Sydney-Hobart del 1962 al comando della sua prima barca d’altura, Malohi, con la quale si aggiudicò un quinto posto assoluto. Con questa regata sviluppò un legame talmente forte che finì col prendere parte a 42 edizioni, a bordo di diverse barche tutte chiamate Ragamuffin. Tanto che quel nome divenne sinonimo di Fischer e ispirò anni dopo “Ragamuffin Man: Il mondo di Syd Fischer”, il libro dedicato alla sua vita scritto nel 2016 da David Salter.
Il termine “ragamuffin” nella cultura giamaicana significa “rozzo, mendicante, buono a nulla, disordinato”, e nella scelta di quel nome per le sue barche si esprimeva il forte senso dell’umorismo dello stesso Fischer. Tre le sue vittorie alla Sydney-Hobart: primo posto in tempo reale nel 1988 e nel 1990 e primo posto assoluto nel 1992. L’ultima volta ha partecipato alla regata all’età di 88 anni nel 2015 a bordo di un supermaxi di 100 piedi che oggi gareggia con il nome di Scallywag.
Amante delle sfide e recordman in America’s Cup
Ma Syd Fischer ha partecipato anche a otto Admiral’s Cup, ha vinto la Fastnet Race del 1971, il Campionato del Mondo One Ton Cup del 1971 in Nuova Zelanda e la Round State Race del 1980 alle Hawaii. Inoltre insieme a Sir Thomas Lipton detiene il record del maggior numero di campagne di Coppa America, tutte autofinanziate e gestite personalmente. Grazie a questi successi Syd Fischer è stato nominato due volte velista australiano dell’anno nel 1971-72 e nel 1992-93 e nel 2018 è stato inserito nella Hall of Fame dell’America’s Cup, dell’Australian Sailing e del Cruising Yacht Club of Australia.
Esigente e impetuoso, un vero australiano doc
Negli ultimi anni il suo senso dell’equilibrio era diminuito, impedendogli di essere attivo sulla barca come avrebbe voluto. Così nel 2016 aveva deciso di ritirarsi dalle competizioni. I membri dei suoi equipaggi, i colleghi e gli amici affermano che Syd Fischer poteva essere energico, esigente, impaziente, impetuoso, sospettoso, aggressivo, irrispettoso dell’autorità, riservato e talvolta persino prepotente. Ma era anche estremamente generoso e di buona compagnia, oltre che un padre e un nonno affettuoso.
Il suo amico di lunga data Sir James Hardy ha detto: “Syd Fischer è semplicemente un australiano all’antica, con le carte in regola. E non si può non apprezzarlo per questo”.
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