Quattro trucchi per migliorare la vostra posizione in regata
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Sia che siate in crociera e stiate sfidando una barca di amici, sia in regata con una flotta più numerosa, ecco alcuni piccoli consigli che vi possono far passare davanti al vostro avversario.
Quattro trucchi per migliorare in regata
Considerate però che purtroppo in barca non ci può mai essere una regola certa per ogni situazione. Dovete ovviamente tenere conto di mille variabili: le altre barche, i salti di vento (qui vi raccontiamo come “leggerli” in anticipo), la vostra posizione nel campo di regata, eccetera…
1. L’incrocio “furbetto” in regata
Siete mure a dritta (barca A) e il vostro diretto avversario (barca B) sta risalendo mure a sinistra sottovento. Avete la precedenza, e al 99% lui vi virerà praticamente in prua per darvi fastidio e mettervi nei suoi rifiuti.
Cosa fare? A un paio di lunghezze dall’incrocio, poggiate di qualche grado per dare l’impressione che la vostra reale bolina sia più bassa e per avvicinare il momento dell’incrocio con la barca B. In questo modo non appena la barca B vi vira in prua o leggermente sotto dandovi fastidio voi potete riorzare in velocità superando sopravvento la barca B come in figura 2.
Se invece la barca A non riesce a passare davanti nell’incrocio, e la barca B vira sopravento leggete il consiglio 2.
Di bolina tra le barche, occhio ai rifiuti
Capita spesso di dover navigare di bolina in mezzo a un traffico di barche, specie dopo la partenza o dopo un giro di boa.
Sia in regata sia per battere un vostro amico non dovete mai trovarvi come la barca in figura 1, cioè dietro e leggermente sottovento.
Se ne avete l’opportunità virate non appena possibile per levarvi dai rifiuti della barca B, sostanzialmente l’aria sporca che non vi permette di mantenere l’angolo di bolina ottimale (figura 2).
Se invece vi trovate come in figura 3 con la barca A sottovento alla B, qui le soluzioni sono molto variabili. La posizione non è sempre favorevole, se non riuscite ad andare via in velocità cercate di non perdere angolo al vento, in questa posizione infatti bisognerebbe rimanere il più possibile vicino alla barca sopravvento per sfruttare una sorta di effetto “risucchio”. Se non riuscite a mantenere a posizione senza perdere angolo al vento, inizierete a scadere. Aspettate il primo momento utile per virare e scappare.
Partenza in regata. Come e dove
Una situazione che capita spesso, ossia con una variazione di direzione del vento lungo la linea di partenza. Prima dello start fate degli “stop” al vento per vedere la reale direzione in barca e in boa e a metà linea.
La situazione in figura vede la partenza mura a dritta in barca giuria favorevole (A) rispetto alla boa (B). Se ne avete l’abilità potete provare una partenza mura a sinistra in boa, ma attenzione agli incroci, non avete la precedenza.
Come coprire l’avversario in poppa
Di poppa le tattiche per “marcare” l’avversario cambiano completamente. Diciamo che è la barca che insegue che conduce il gioco cercando di coprire l’avversario davanti, in questo caso la barca B. Fate attenzione che ciò che conta non è tanto il vento reale ma quello apparente, che in base alla velocità della barca, gira sempre verso prua.
In figura 1, A copre bene la barca B che non potrà cercare di orzare per portarsi sopravvento ad A (attenzione che in certi casi si pensa al diretto duello dimenticandosi della flotta). In alternativa la barca B può strambare e liberarsi da A fino a che sarà libero.
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