Cinque “classic boat” anni ’90 firmate Felci Yacht Design (da 6 a 10 m)
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La firma in una barca conta più di qualsiasi cosa per valutare se la barca ha un valore o no. Soprattutto tra quelle di una certa età. C’è una grande firma, un progettista italiano che ha fatto la storia anche delle Classic Boats, le barche di almeno 25 anni di età (anno di varo dal 1998) che da quest’anno sono le invitate d’onore al circuito Vela Cup 2023.
Si chiama Umberto Felci e ha iniziato la sua prestigiosa e vincente carriera proprio in una dei momenti più creativi e di cambiamento della storia dello yachting, quello degli ‘anni ’90.
Noi abbiamo scelto cinque suoi “capolavori” dell’esordio come designer.
Felci Yacht Design – Te Salt (m. 6,50)
Dopo la laurea con 110 e lode in architettura e l’esperienza con il Moro di Venezia, Umberto Felci nel 1993 ha iniziato con il botto la sua carriera di yacht designer con il botto, progettando il primo Mini Transat italiano della storia, il Tè Salt.
I francesi, inventori e maestri di queste barche oceaniche di 6,50 metri, rimangono stupiti e poi un po’ incazzati perché aveva invaso il loro territorio: “Che fa l’Italien? Si permette di batterci?”.
Avevano ragione i cugini transalpini a preoccuparsi, la prima barca cabinata progettata da Felci si permette di vincere parecchie regate, anche in Francia. Sull’onda del successo nasce il Tè Salt di serie, poco più di sei metri per 2, 70 di larghezza massima, a disposizione anche di chi ha un piccolo budget.
Il Te Salt di serie ha un clamoroso successo, con 35 barche costruite.
Grazie a questa partenza a razzo della sua attività, Felci nel 1994 viene premiato dal Giornale della Vela come progettista dell’Anno.
Ed ecco, dopo la sua barca d’esordio, altre sue quattro barche, perfetti esempi di Classic Boat, che sono oggi oggetti di culto e senza tempo.
Felci Yacht Design – Bravissima (m. 9,50)
Passa solo un anno dal varo del primo Te Salt e il giovane Umberto nel 1994, a 30 anni, disegna un’altra barca oggi esempio di Classic Boat, il Bravissima (m. 9,70 x 3,56).
La barca è veramente qualcosa di nuovo e ha una carena che lo stesso Felci definisce “magica”. Bravissima, progettato per vincere la 100 miglia del Garda, centra subito il risultato e si aggiudica la più prestigiosa regata d’altura dei laghi per altre tre volte, sino al 2000. Ma Bravissima non smette di stupire e continua a vincere sul Lago Maggiore e poi in alto Adriatico.
Felci Yacht Design – Ufo 28 (m. 8,60)
L’anno dopo, nel 1995, nasce un altro oggetto di culto disegnato da Umberto Felci: l’Ufo 28 (m. 8,60x 2,50/3,60). Ufo 28, costruito in serie, è un progetto innovativo e radicale: ha le ali, ovvero una forte svasatura sulle due fiancate per portare l’equipaggio più fuori possibile per raddrizzare la barca. Insomma, è un purosangue della classe libera del lago di Garda, senza cabina solo per provare a vela sensazioni forti.
Ufo 28 mette d’accordo equipaggi amatoriali e professionisti, è un “missile” che conta più di 50 esemplari varati!
Photogenika (m. 9,60)
La nomea delle barche belle e vincenti firmate Felci, circola. Nello stesso 1995 arriva un’altra barca importante, diventata famosa a furia di risultati. Parliamo del Photogenika (m. 9,60 x 3,14), della nuova classe ILC 30.
E’ il primo progetto Felci nato per il regolamento di stazza di allora, l’IMS. Photogenika sbaraglia subito gli avversari, vincendo il campionato italiano ILC 30 e l’anno dopo vince la prestigiosa Copa del Rey in Spagna a Palma di Maiorca e il Campionato Italiano IMS, che si aggiudica anche nel 1997.
Ufo 22 (m. 6,60)
Adesso Felci Yacht Design è entrato nell’olimpo dei progettisti che contano nel mondo. Dal 1998, anno del primo varo, sono 125 le barche costruite in serie dell’Ufo 22 (m. 6,60 x 2,55), fratello minore del 28. Un record per una barca di queste dimensioni.
Chiavi del successo il costo limitato, le barche tutte uguali, l’equipaggio di sole tre persone, la facilità di armamento, la carrellabilità stradale.
Ancora oggi, grazie alla sua diffusione e alle sue forme ancora attuali, ci sono flotte di Ufo 22 in tutt’Italia che si divertono in regata.
L.O.
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