Bandiere a bordo, come posizionarle correttamente
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Bandiere a bordo. Vi abbiamo svelato 13 regole generali sulle bandiere a bordo, e vi abbiamo raccontato come le bandiere siano, di norma, tre: la bandiera nazionale, quella sociale e quella del proprietario. A queste si aggiunge la bandiera di cortesia quando si naviga in uno stato estero. Ora è bene entrare nel dettaglio della posizione.
Bandiere a bordo, dove metterle
La bandiera nazionale va a poppa su un’apposita asta in maniera che afflosciata sfiori con un lembo la superficie del mare (vedi disegno sotto).
Questa regola vale per tutte le barche ferme in porto ed abitate (con equipaggio o almeno col Comandante che viva a bordo). Nel caso di assenza di equipaggio tutte le bandiere vanno tolte ad eccezione del guidone sociale.
Un’altra maniera per issare la bandiera nazionale a poppa è, per barche che abbiano un boma che fuoriesca a poppa per almeno venti centimetri, quello di legare la bandiera al boma e tenere l’inferitura tesata applicandogli un peso, normalmente si usa il
piombo di uno scandaglio (vedi disegno in alto).
Bandiere a bordo, il guidone sociale
Il Guidone sociale andrebbe anch’esso issato con apposita asta in cima all’albero di maestra (quello più alto). Un buon compromesso, visto che è l’unica bandiera che rimane pressoché fissa, è quello di innestarlo su l’antenna del VHF.
La bandiera di cortesia
La bandiera di cortesia. Quando si entra in acque di uno stato estero ci si deve recare immediatamente presso un porto di ingresso dove fare le pratiche di ingresso. Il tragitto dalle acque internazionali ed il porto d’ingresso andrebbe compiuto issando sulla crocetta di dritta dell’albero di maestra la lettera Q (un quadrato giallo) del codice internazionale, al termine delle pratiche di ingresso si ammaina la Q e si issa la bandiera dello stato ospite.
Bandiere a bordo, non fate confusione
Spesso in Italia le barche con Leasing francese e che quindi battono bandiera francese hanno come bandiera di cortesia la bandiera commerciale italiana con gli stemmi delle Repubbliche marinare.
Errore ed orrore in quanto è la bandiera dello stato ospite che va issata, cioè quella Nazionale senza le quattro Repubbliche.
Qui vanno fatte alcune precisazioni; perché issiamo la Q che è una bandiera tutta gialla? Perché non ha più il significato originario di peste a bordo bensì significa “Sono indenne e chiedo libera pratica”.
La seconda precisazione è che le crocette su una barca a vela hanno anch’esse una priorità che va dalla crocetta di destra dell’albero di maestra a quella di sinistra a quella di destra dell’albero minore ed infine a sinistra.
Occhio alla bandiera giusta!
Infine, un’ultima raccomandazione sulle bandiere a bordo. Le barche da diporto devono issare la bandiera italiana riservata alla marina commerciale che prevede l’emblema delle quattro repubbliche marinare al centro con il simbolo del leone di San Marco con il libro aperto.
Attenzione alla differenza con quella della marina militare che ha anche una corona e il leone di San Marco ha il libro chiuso.
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2 commenti su “Bandiere a bordo, come posizionarle correttamente”
E’ corretto che la bandiera debba essere lunga tanti pollici quanti piedi è lunga l’imbarcazione??
La bandiera di cortesia è solo “di cortesia”? Se una imbarcazione o nave straniera naviga in acque territoriali Italiane e ormeggia in porto o alla fonda mostrando solo la sua bandiera nazionale cosa significa?
C’è una norma che regola l’uso delle bandiere? Esistono sanzioni?