Classic IOR: tanti piccoli grandi capolavori. Ecco le vostre ‘vecchie’ glorie

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Classic IOR
Classic IOR

Cosa significa avere una barca ‘vecchia’, una barca che possiamo datare a quasi 40 o 50 anni fa?

Con buona probabilità, significa possedere un pezzo di storia, la protagonista di una stagione velica memorabile che finalmente sta tornando in auge. L’entusiasmo di appassionati e armatori si è fatto sentire, sommergendoci di commenti, mail e segnalazioni.

E a buon vedere. Adesso, infatti, tantissime barche potranno finalmente ritrovare quella pubblica dignità che meritano. Dopo una prima tranche di barche e progetti che ci avete segnalato, ecco quindi un’altra selezione di “Classic IOR” (come li ha definiti l’AIVE, Associazione Italiana Vele d’Epoca), che ha aperto le porte alle barche IOR 1970-1984 ai suoi eventi) che ci avete inviato, un omaggio a queste ‘vecchie glorie’ così importanti sia per voi, che per la storia della vela.

Continuate a inviarci le vostre barche IOR e le loro storie, meritano di essere raccontate. Scrivetecele, allegando anche foto, a deluise@panamaeditore.it


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Joshua II; Ziggurat 995

A partire con i grandi nomi, Salvatore Caradonna ci ricorda del suo Joshua II, lo Ziggurat 995 che l’anno scorso ha quasi vinto la Round Aeolian Race (2° di classe, 3° overall. Qui la storia). Evoluzione dell’iconico Ziggurat 916, lo Ziggurat 995 è un Classic IOR notevole e, come il precedente, porta la firma del grande Andrea Vallicelli, uno tra i più grandi progettisti IOR.

Prodotto dai cantieri CPR di Fiumicino, a partire dal 1981, lo Ziggurat 995 recupera l’impronta sportiva del 916, cercando però di essere più confortevole negli interni. Lungo 9.95 metri fuori tutto (LOA) e appena 3.30 al baglio massimo, è una barca filante, dalle linee strette e con buone doti boliniere. In versione standard, si presenta come uno sloop armato in testa d’albero ma, nella versione puramente da regata, questo veniva frazionato a 7/8, in parallelo ad un notevole alleggerimento dei pesi. Peculiare, ma esattamente come per il 916, il 995 veniva prodotto sia in versione finita che in kit.

joshua II
Joshua II; lo Ziggurat 995 di Salvatore Caradonna (1981; Vallicelli; CPR)

Fortunello 77, il fascino dei Mini Tonner

Passando a categorie inferiori, ma solo per dimensione, Massimiliano Valsesia ci ricorda il Fortunello 77, progettato da Sciomachen, rievocando così la piccola grande avventura dei mitici Mini Tonner.

Fortunello 77 – Mini Tonner

Classe vitale e divertente, i mini tonner presero piede fin dai primi anni settanta, regatando sotto i 16.5’ in IOR e diventando particolarmente ‘grandi’ verso la fine del decennio. Furono tra i promotori di una ‘vela democratica’, offrendo alti livelli e alta competitività in un circuito diffusissimo e altrettanto affiatato, però in grado di  mantenersi economicamente più accessibile degli altri circuiti. Fu la classe di tutti e la classe dei grandi, divertente, veloce e, a suo modo, pionieristica; nonché, ovviamente, luogo d’esercizio di tanti grandi firme, quali Sciomachen, Jezequel, Holland e Farr, per citarne alcuni.

Fortunello in un’immagine d’archivio del Giornale della Vela

Bellona; Domino 39

Sempre parlando dei progetti di Sciomachen, anche Jacopo Baldini ci scrive parlando di IOR, di Bellona nello specifico, un Domino 39 (11,84 m x 3.72 m):

A proposito di IOR, lo studio Sciomachen disegnò per i cantieri Biasi il Domino 39, nel 1981, una serie completamente custom negli interni. Questo esemplare presenta interni in mogano con tre cabine, dinette e bagno meravigliosi, linee tiratissime con timone a barra, albero a tre crocette. Caratteristica unica per l’epoca era il bi-pozzetto con doppia entrata.

Refittata ne 2022, per gli interessati, Bellona è in vendita a Ravenna a 30.000€

Bellona; Domino 39 (Sciomachen; 1981)

Fuxia: uno Show 29 firmato Jèzèquel è in vendita

Era il 1975 quando Barberis iniziava la produzione del primo Show 29, il numero 1 di 50, frutto di un progetto firmato da un altro grande nome che abbiamo già visto: Alain Jèzèquel. Un progetto che venne portato avanti e prodotto fino al 1988, ma, soprattutto, barca in vendita sul nostro mercatino dell’usato (qui), perchè Fuxia, lo Show 29 di Antonio Pitini, può esser vostro per 23.000€.*

Fuxia; Show 29

Lungo 8.97 metri fuori tutto, 7.01 m al galleggiamento e 3.02 metri al baglio massimo, lo Show 29 è un half tonner in vetroresina armato in testa d’albero, con una superficie velica (R+G) di circa 37.16 mq. Comodo e spazioso per la classe, dato l’ampio baglio e la poppa relativamente larga, ospita fino a 6 persone, divise tra quadrato, cabina di prua e cabine poppiere. Ovviamente, cucina e servizi non mancano, rendendolo versatile e apprezzato sia per la crociera, sia per tirare bordi in regata.

Show 29; Jezequel; Barberis – Pianetti

Vinca e i grandi Classic IOR

A concludere questa seconda serie di Classic IOR che ci avete inviato e suggerito, non possiamo non citare e riportare alcuni dei grandi progetti indicati da Andrea Maria Apollonj Ghetti, che ricorda di splendide barche in lamellare: Vihuela, Vanessa e Vinca, della famiglia Violati, progettati da Carcano e costruiti da Peppino Gallinari di Anzio; oppure Moby Dick, progettata da Peterson e costruita sempre da Gallinari. 
Vinca; progetto di Carcano, realizzata da Peppino Gallinari di Anzio

Complessivamente, a ricordare e onorare un’epoca d’oro, siete stati in tanti, e in tanti continuate a scriverci e commentare. Un segnale indubbiamente positivo, oltre che piacevole, per la rinascita di un’intera generazione. Quindi, continuate a mandarci storie, foto e racconti dei vostri Classic IOR, e noi li pubblicheremo qui, perchè possano giustamente essere condivisi.


Hai uno IOR? Raccontacelo!
  • Hai uno IOR e ci vuoi raccontare la sua storia? Scrivicela alla mail deluise@panamaeditore.it, corredandola di qualche immagine della barca. La pubblicheremo sul Giornale della Vela!
  • Hai uno IOR e lo vuoi vendere? Inseriscilo sul nostro mercatino degli annunci, è gratis e ti daremo una mano!

 

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