Classic IOR, boom di segnalazioni di barche che hanno fatto la storia. Continuate così!

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Da quando vi abbiamo annunciato l’apertura dell’AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca) alle barche IOR, in tantissimi avete risposto al nostro ‘appello’, mandandoci storie e foto delle vostre barche.

Lo IOR è il regolamento di regata nato nel 1970 che ha influenzato almeno sino al 1984 tutta la produzione di serie oltre ai prototipi da regata pura. Adesso avranno finalmente il riconoscimento che si meritano, quello di essere veri classici della storia dello yachting.

Come dicevamo, una reazione sorprendente, che ci ha visti sommersi da decine e decine di mail, omaggio a tanti grandi progetti che finalmente verrano riconosciuti come tali. Ne abbiamo iniziato a selezionare alcune tra le migliori, che troverete di seguito. Continuate a mandarcene e le pubblicheremo sul nostro sito. Ogni barca ha una sua storia che merita di essere raccontata, scrivetecela (allegando anche foto a deluise@panamaeditore.it).


‘Sula’ – il Carter 39 di Carlo Casadio

Tra i primi a scriverci, c’è Carlo Casadio, armatore di un Carter 39 del 1975, ‘Sula’. Carlo è ravennate, medico sportivo e, dal 2000, possiede appunto Sula, una gran barca.

“Dal 2000 possiedo ‘Sula’, Carter 39 del ’75, con cui ho veleggiato in Adriatico in lungo ed in largo. Barcolane e Campionati, unitamente a vacanze goliardiche e campeggi nautici. Sono nato a bordo di un Carter ed ho vissuto, come tutti i ravennati, l’epopea di Raul Gardini… ma ancora prima della coppa America, mio padre era un suo coetaneo , si conoscevano e si battagliavano per mare. Appena me lo sono potuto permettere ho cercato un Carter che mi prendesse. Ho tutto di Sula e so tanto di IOR , Carter in particolare”.

Carter 39 – Sula
Sula, il Carter 39 di Carlo Casadio

Progettato dal genio di Dick Carter, il Carter 39 è infatti un classico dello IOR, uno sloop armato in testa d’albero e realizzato dai cantieri Olympic Yachts a partire dal ’74. Lungo 11.89 metri fuori tutto (LOA), 9.14 metri al galleggiamento (LWL) e 3.89 al baglio massimo, ha uno scafo slanciato e indubbiamente più che marino. Insomma, una gran barca e un ottimo esempio con cui aprire questo ‘rinascimento’ dei tanti grandi e classici IOR che ancora navigano, grazie, ovviamente, ai loro armatori.

il pozzetto di Sula – Carter 39 di Carlo Casadio

‘King Arawak’ – lo Sciomachen Vagabond 58’ di Maurizio Martini

Portandoci nei mitici anni Ottanta, interviene anche Maurizio Martini, parlandoci della sua King Arawak, splendido 58 piedi progettato dagli studi Sciomachen di Bologna. Uno sloop di 17.50 metri fuori tutto che ben accompagna le parole di Maurizio, che ci fa riflettere sulla cultura e sul significato che questi Classic IOR mantengono in vita:

“Ditemi se non sono belli gli Swan o i Baltic o semplicemente la mia King Arawak, disegnata dagli studi Sciomachen di Bologna. Barche che non hanno nulla di inferiore rispetto alle barche costruite in legno, perché sì, gli scafi sono in vetroresina, ma gli interni sono tutti in legno! Altrimenti anche la nostra ammiratissima nave scuola Vespucci, che ha lo scafo in acciaio, non potrebbe essere equiparata a una nave d’epoca! È la bellezza che deve essere considerata, non l’età!”

King Arawak, lo Sciomachen Vagabond 58’ di Maurizio Martini

Ganbare, l’unicum di Doug Peterson che vive negli Impala 36

Tra gli amanti delle barche classiche, ci ha contattato anche Stefano Francalanci, che è stato armatore del Ganbare, un One-Tonner eccezionale ed estremamente performante, come dimostrò bene alla One Ton Cup del 1973.

“Ho letto con piacere che le barche IOR potranno partecipare alle regate dell’AIVE, se pur con scafo in vetroresina.
Nel Vs. elenco di scafi storici per lo IOR viene menzionata anche Ganbare, del quale sono stato l’armatore dopo un lungo restauro. La barca è in legno ed ha potuto per questo essere ammessa nel circuito CIM, vincendone il campionato nella sua classe.”

Un 10.44 metri in lamellare assolutamente iconico, che porterà poi Doug Peterson a progettare un Classic IOR di serie, l’Impala 36, su commissione del Cantiere Navale 71 di Castiglione della Pescaia (Gr), lanciato nel 1975.

Ganbare alle Regates Royales del 2017 in una foto di guido Cantini/Panerai

Yena: nei ricordi dei lettori, anche il prima classe di Doni

Ci scrive anche Agostino Lari, ricordando le esperienze di regata del padre sul mitico ‘Yena’, tra le tante, presente a quella storica 12° Admiral’s Cup del 1979.

“Mio padre regatava su ” YENA” di Sergio Doni… oltre vent’anni insieme… Lari Alessandro, per gli amici, Sandro “

Un altro grande progetto, Yena,  nata dalla mano di Doug Peterson, un 3/4 tonner in alluminio divenuto famosissimo, creazione dei mitici cantieri SAI Ambrosini, di Passignano sul Trasimeno, e proprietà dell’armatore Sergio Doni, altro grande nome della nautica italiana.

‘YENA’ in una foto scattata durante la 12° Admiral’s Cup

Freya 45: in vendita un Classic IOR firmato Sparkman & Stephens

Vi abbiamo anche chiesto, se avete una barca dell’epoca IOR da vendere, di metterla sul nostro mercatino degli annunci. Ci avete seguito subito. Tra le grandi barche, ricordiamo anche il Freya 45 di Alessandro Ciardi, che lo vende sul nostro Mercatino dell’usato, per circa 38.000 euro. Un’altro grande progetto, un Classic IOR del 1973, firmato da Sparkman & Stephens e realizzato dai Cantieri Benello.

Uno sloop pluri-vittorioso, lungo 13.31 metri LOA e largo 3.56, e che potrebbe essere vostra ad una cifra decisamente interessante. Qui trovate l’annuncio: FREYA 45 S&S .

freya 45 barche usate


IOR, le letture giuste

Infine, per tutti gli amanti dello IOR, suggeriamo anche un paio di letture interessanti, tra cui:
–  La vela (e l’amore) ai tempi dello IOR (non l’Istituto delle Opere Vaticane!), di Danilo Fabbroni (2013);
– Dick Carter: Yacht Designer in the Golden Age of Offshore Racing, di Dick Carter & John Rousmaniere (Nada; 2013);
Vallicelli: yacht design; di V. P. Mosco (Skira Editore; 2020).

Insomma, notiamo con piacere un pubblico appassionato, dedicato sia alla propria barca, che alla cultura nautica di un’intera generazione. Continuate a mandarci storie, foto e racconti dei vostri Classic IOR, e noi li pubblicheremo qui, perchè possano giustamente essere condivisi con tutti.

Hai uno IOR? Raccontacelo!
  • Hai uno IOR e ci vuoi raccontare la sua storia? Scrivicela alla mail deluise@panamaeditore.it, corredandola di qualche immagine della barca. La pubblicheremo sul Giornale della Vela!
  • Hai uno IOR e lo vuoi vendere? Inseriscilo sul nostro mercatino degli annunci, è gratis e ti daremo una mano!

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3 commenti su “Classic IOR, boom di segnalazioni di barche che hanno fatto la storia. Continuate così!”

  1. Salve, trovo strano che sia stato messo un limite all’anno 1984. In realtà il sistema di stazza IOR ha imperato almeno fino al 1992, regalandoci indimenticabili Ton Cup. Ricordo l’ Half Ton Cup di Porto Ercole nel 1985 o quella a La Rochelle nel 1987 e barche famose come Brava Les Copains One Ton di Vallicelli del 1986 o Robadapazzi Half Ton del 1986 di Paperini o Stern Weber Half Ton del 1987 di Ceccarelli, solo per citarne alcune.
    Grazie, Massimo Morasca

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