BARCHE USATE Vendono cinque natanti da 7,40 a 10,68 m
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
Continuiamo ad andare alla scoperta delle occasioni migliori di barche usate sul nostro mercatino degli annunci. Qui potete vendere e comprare barche usate, accessori, posti barca, trovare l’idea giusta per le vostre vacanze e persino cercare e offrire lavoro! Oggi abbiamo scovato per voi cinque barche usate non immatricolate (natanti) da 7,40 a 10,68 metri perfette come prima barca! Ve le presentiamo in ordine crescente di lunghezza. Un usato sicuro: garantisce il Giornale della Vela!
5 barche usate da 7,40 a 10,68 m
Spirit 24 – 7,40 m – La “chicca” di Van de Stadt
La prima delle barche usate che vi proponiamo è perfetta come prima barca. Stiamo parlando di uno Spirit 24 (7,40 x 2,26 m) una delle barche “pioniere” della costruzione in vetroresina. Il designer è l’olandese Ericus Gerhardus Van de Stadt (1910-1999), colui che trasformò il processo di costruzione delle barche da artigianale a industriale nei Paesi Bassi, diventando uno dei più influenti progettisti nel mondo della nautica popolare.
Lo Spirit 24 fu prodotto a partire dal 1967 dal cantiere belga Van Heygen: non si tratta di una barca lenta, tutt’altro. Pensate che il prototipo dell’imbarcazione, Blauwvaet, vinse la prima Quarter Ton Cup (RORC) che si svolse in Francia lo stesso anno.
Caratterizzato da slanci importanti (solo 5,70 m la lunghezza al galleggiamento) e da un pozzetto ampio e protetto dai paramare che corrono a poppavia della tuga, dal quale è possibile condurre la barca con il timone a barra, lo Spirit 24 dispone di una cabina e un bagno sottocoperta, oltre che una cucina.
Il modello in vendita, datato 1974 e visibile a Palermo, è reduce da un meticoloso lavoro di refitting.
Sun Odyssey 29.2 – 8,80 m – Natante perfetto
La seconda delle barche usate che vi proponiamo, è un natante perfetto se state cercando una barca poco impegnativa da mantenere e facile da condurre in crociera, anche in famiglia. Stiamo parlando di un Jeanneau Sun Odyssey 29.2 (8,80 x 2,98 m).
In produzione dal 1998, il Sun Odyssey 29.2 è stato prodotto in più di 250 esemplari. Simile nell’impostazione al suo fratello maggiore 32.2, è stato anch’esso progettato da Jaques Fauroux che ha privilegiato sicurezza e abitabilità a prestazioni esasperate. Malgrado ciò l’SO 29.2 se la cava piuttosto bene con venti medi, soprattutto alle andature portanti. Con vento forte resta equilibrato al timone e passa l’onda con agilità.
In coperta le attrezzature sono semplificate al massimo, il pozzetto è ben riparato e la poppa offre una comoda discesa a mare. Gli interni: a prua una cabina con cuccetta doppia a V; al centro un quadrato a divani contrapposti; ai lati della discesa sulla sinistra la cucina e a dritta il tavolo da carteggio. A poppa una cabina con un grande “cuccettone” e il bagno.
Il modello in vendita, del 2004, è visibile a Nettuno (in Lazio) ed è completo di ogni dotazione. Il Motore Yanmar 18 CV è revisionato e la carena è stata appena fatta.
Jeanneau Attalia – 9,70 m – Sicura e comoda
Proseguiamo con la terza delle barche usate, dello stesso cantiere della precedente. Oggi sotto la lente è un Jeanneau Attalia (9,70 m x 3,20 m).
Circa 900 esemplari prodotti dal 1983 al 1989, Attalia è stato il successore di un’altra barca di grande successo di Jeanneau, il Rush. Aggraziata e con una carena performante (progetto Joubert Nivelt) si trova a suo agio in ogni condizione di mare e di vento. Tanto spazio sopracoperta, grazie anche alla tuga abbastanza corta.
Sottocoperta, grazie ai due oblò frontali, il quadrato è luminoso e con una bella vista sull’esterno. Tavolo da carteggio, cucina a forma di L, ampio salone con visibilità a tutto tondo, vano toilette. La versione più venduta aveva due belle cabine con cuccette doppie e una dinette trasformabile. Ben costruita, davvero.
Il modello in vendita sul nostro mercatino, visibile a Cecina, è del 1989 ed è tenuto maniacalmente. Dotato di timone a ruota, ha due cabine matrimoniali più due posti letto in dinette, wc elettrico, cuscineria originale ed interni in perfette condizioni. Il motore è Lombardini 30 cavalli.
Bongo 960 – 9,60 m – Fuori dal coro “alla francese”
Proseguiamo con la quarta delle barche usate in rassegna. Un modello particolare, decisamente “senza fronzoli” e alla francese, perfetto per chi ama navigare lungo e, perché no, prendere parte alle regate long-distance. Una barca da intenditori.
Stiamo parlando di un Bongo 960 (9,60 x 3,70 m): un Class 950, prototipo della serie Bongo, da stampo maschio. Progettato da Pierre Rolland, costruito dal cantiere 3C Composites, è sportivo e performante: vi darà delle belle soddisfazioni sia in crociera (sportiva) che in regata, soprattutto off-shore.
Potente, leggera, sicura e veloce, è un vero e proprio gioiellino “oceanico”, caratterizzato dalla poppa larga e dalla doppia barra del timone. Planante, con volumi di prua che offrono un buon comportamento in Mediterraneo. Inaffondabile. Ben tenuta e manutenuta.
La barca, del 2002 e visibile a Genova, è spartana ma dotata di tutti i comfort per una crociera in due o quattro persone. Molto veloce, è ottima per migliorarsi, ed adatta sia alla navigazione mediterranea che transatlantica.
Bonin 36 – 9,99 m – La prima di serie di Cossutti
Chiudiamo con un’altra barca particolare, il Bonin 36 (10,68 x 3,60 m), che segna l’esordio tra le barche di serie di uno “sconosciuto” di nome Maurizio Cossutti, che la progettò alle fine degli anni ’90 assieme ad Alessio Bonin (con cui, nel 1998, aveva già progettato il One Off Metro+Metro).
La barca, pur essendo lunga 10,68 metri, è certificata CE come natante, grazie all’invenzione dello spoiler applicato allo specchio di poppa: una barca “simbolo” del cantiere Bonin di Trieste (nato come sartoria, e poi dal 1977 nel mondo delle barche) con volumi interni, abitabilità esterna, velocità sia a vela sia a motore, e la leggerezza dovuta alla sua innovativa costruzione.
Il modello in vendita è del 2001 ed è visibile a Civitavecchia: è provvisto di timone a ruota e mantenuto in condizioni eccellenti. Ha due cabine a poppa e una a prua, ed è dotato di un bagno e cucina a gas.
A cura di Eugenio Ruocco
Il mercatino delle barche usate del Giornale della Vela
Oggi hai un modo più efficace per vendere la tua barca o comprarne una, trovare l’attrezzatura usata che fa per te, il posto barca e persino cercare e offrire lavoro a bordo. E’ il nuovo mercatino degli annunci del Giornale della Vela, ricco di barche usate. Gli annunci standard sono gratuiti e rimangono in evidenza un mese ma abbiamo un mare di soluzioni per rendere il tuo annuncio ancora più efficace! SCOPRI DI PIU’
Condividi:
Sei già abbonato?
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
VIDEO Cos’è il Para Sailing e perché la vela è davvero di tutti
Una giornata in mare con gli atleti del Team Para Sailing di Punta Ala a bordo dei piccoli Hansa 303. Cosa abbiamo imparato? Che la vela può essere il mezzo ideale per abbattere le barriere, dissolvere il concetto di normalità
Le “magnifiche sette” barche del 2025 secondo gli americani
Il premio Boat of the Year organizzato dalla rivista americana Cruising World ha emesso i suoi verdetti, incoronando le barche che più sono piaciute nel mercato d’oltre oceano. Per la prima volta da quando esiste questo premio le 16 candidate erano
USATO Classic Boat. Le cinque migliori barche di Barberis da 7 a 12.5 metri
Il panorama relativo le Classic Boat –ovvero le barche di serie ultraventiquenni e varate a partire dal 1967– è un contesto vasto e in continua via d’espansione, composto da scafi di ogni foggia e dimensione e, forse, non così facilmente “navigabile” come
Woy 26, un daysailer giovane, essenziale e in legno
Quando pensiamo a un tipo di barca dove conti prima di tutto il divertimento a vela non possiamo che immaginare un daysailer, il perfetto prototipo della barca per le uscite giornaliere. Barche dove i progettisti una volta tanto possono preoccuparsi