
Il 26 dicembre per la vela internazionale significa solo una cosa: è tempo di Rolex Sydney Hobart, la più iconica delle regate offshore. Con le sue 638 miglia da Sydney a Hobart è considerata una delle più dure e tecniche prove dell’altura internazionale, l’edizione del 2022 è appena partita con 110 imbarcazioni in corsa e sembra che possano esserci condizioni per fare segnare un nuovo record.
Rolex Sydney Hobart – Una partenza thriller
Subito dopo la partenza è stata subito bagarre tra i maxi prima dell’uscita in mare aperto, con diverse bandiere di protesta sventolate a poppa. Sotto la lente d’ingrandimento della Giuria c’è il passaggio in una delle boe iniziali di percorso per uscire dalla baia di Sydney, dove l’RP 100 Black Jack, dopo neanche 12 minuti di regata, ha forzato un ingresso in boa, manovra che ha causato un contatto tra il maxi 100 Comanche e la boa stessa. Comanche ha comunque effettuato un 720, ma c’è da capire se l’episodio avrà strascichi dopo l’arrivo e se ci saranno gli estremi, che appaiono plausibili, per una squalifica di Black Jack.
Rolex Sydney Hobart – A caccia del record

A meno di 12 ore dalla partenza in testa alla flotta si trova proprio Comanche, che cercherà di migliorare se stessa, ovvero il record stabilito nel 2017 in 1 giorno, 9 ore, 15 minuti e 24 secondi. In questo momento sono almeno 3 i maxi che si trovano in vantaggio sul tempo di riferimento: le condizioni sono di vento da nordest di circa 15 nodi che andrà in graduale e costante aumento anche fino a 40 nodi, lasciando presagire una regata a velocità medie folli. Andoo Comanche, Black Jack, LawConnect e Hamilton Island Wild Oats sono i 100 piedi che realisticamente si giocheranno la vittoria in tempo reale e la possibilità di stabilire un nuovo record.
Rolex Sydney Hobart – I Tp 52 sul piede di guerra

L’ambitissima vittoria generale della regata si assegna con la classifica IRC overall e attenzione allora alla nutrita flotta di Tp 52, pericolosissimi in tempo compensato in queste condizioni. Per i 100 piedi battere i Tp, con una regata che sarà in prevalenza alle portanti, è quanto mai complicato, dato che i 52 in queste condizioni possono navigare costantemente sopra i 20 nodi di velocità senza prendere quindi troppo distacco dai maxi. Non a caso già in queste ore si alternano in testa alla classifica virtuale IRC proprio i Tp 52. La regata per una parte della flotta potrebbe durare non più di 40-45 ore, con i maxi dati già in arrivo nella notte italiana tra il 26 e il 27 dicembre.
Mauro Giuffrè