Cambiare senza stravolgere: ecco le novità dell’A66S di Advanced Yachts

IL REGALO PERFETTO!

Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.

Advanced A66s - Esterni
Advanced A66s – In navigazione

Migliorare una barca senza stravolgerla, è questa la parola d’ordine che ha guidato il cantiere italiano Advanced Yachts nella creazione del suo A66S. Evoluzione dell’Advanced A66, una barca che ha riscosso successo e pareri positivi dalla critica, il nuovo yacht conserva le misure del vecchio (20,46 x 5,40 m) ma cambia tanto nel resto, soprattutto per gli interni.

 

Advanced A66S – Com’è cambiato

Il nuovo Advanced A66S si è evoluto. Sembra la stessa barca ma moltissimo cambia, mano a mano che tecnologia e design si evolvono. L’operazione è stata coordinata da un dream team, lo stesso che aveva fatto nascere il primo A66.

Advanced A66S

Lo scafo e il piano velico sono opera dello studio di progettazione statunitense Reichel-Pugh, famosi per l’equilibrio delle loro barche sotto vela e per le prestazioni al top. Il design della coperta e degli interni sono opera delle archistar milanesi Nauta Yachts. I due boss, Mario Pedol e Massimo Gino, hanno raffinato ed evoluto il design dell’A66S. Il pezzo forte di questa barca di 20 metri resta l’armoniosa tuga che nel tempo è stata copiata da molti, ma resta unica.

 

Advanced A66S – Esterni

Vi basta guardare le foto per rendervi conto di come il duo italiano sia riuscito a realizzare una tuga “raised saloon” con finestrature e altezza che permettono di avere sottocoperta un salone con vista mare rialzato, senza appesantire il design esterno che di solito ne soffre. Ma non in questo caso. Unici e copiatissimi sono i paramare raccordati che proteggono il pozzetto, perfettamente inseriti nel disegno della tuga corta, che termina a poppavia dell’albero. Così si libera spazio a prua totalmente sgombro, perfetto per un uso sia in navigazione, sia in rada. Il nuovo Advanced A66S ovviamente è stato dotato di una lunga delfiniera che permette di spostare in vanti la discesa dell’ancora e di avanzare l’attacco delle vele da vento portante come il gennaker. Tantissime piccole migliorie anche nel piano di coperta con le manovre ancora di più a portata di equipaggio ridotto, a tal punto che realmente questo 20 metri si porta in sole due persone.

 

 

Advanced A66S – Interni

Anche all’interno il layout dell’Advanced A66S ha subito cambiamenti per migliorare la circolazione delle persone e per sfruttare ogni piccolo spazio utile. Oltre ad un design e a nuovi materiali.

Advanced A66S

Advanced A66S – Le 10 novità

Per darvi l’idea delle migliorie rispetto al vecchio A66 eccovi un elenco di 10 importanti modifiche sull’Advanced A66S:

  1. gli oblò a scafo sono più grandi
  2. è stata realizzata una nuova torretta centrale in pozzetto per il winch randa e con rotaia motorizzata Antal
  3. sono stati spostati i 4 winches primari e secondari per migliorare l’uso con equipaggio ridotto
  4. nuove panche per il timoniere ad ala di gabbiano
  5. nuova consolle della timoneria
  6. il cilindro della trinchetta è adesso sottocoperta
  7. la cala della catena è più ampia e scorrevole
  8. nuova motorizzazione
  9. nuova cucina più grande
  10. nuovo design degli interni

 

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scopri l’ultimo numero

Sei già abbonato?

I nostri social

Iscriviti alla nostra Newsletter

Ti facciamo un regalo

La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!

Una volta cliccato sul tasto qui sotto controlla la tua casella mail

Privacy*


In evidenza

Può interessarti anche

Tre vostri classici dello IOR, piccoli gioielli da celebrare

Tra il finire degli anni ‘60 e l’inizio degli anni ‘90 troviamo quella che fu, forse per nostalgia, forse per merito, la Golden Age della vela, quasi un trentennio di scoperte, regate eccezionali e di barche inimitabili. Fu il tempo dello IOR, (di