America’s Cup: tutte le mosse dei team raccontate dalle “spie”. FOTO

La  Coppa America 2024 di Barcellona è ancora lontana ma ormai possiamo dire che i team sono entrati nel vivo della loro preparazione, tutti quanti sono in acqua ad allenarsi. Luna Rossa e Ineos Britannia lo stanno facendo con i prototipi di 12 metri, Alinghi Red Bull Racing e American Magic con i vecchi AC 75, Team New Zealand con l’AC 40. 

Una Coppa America mediatica

Per la prima volta nella storia dell’America’s cup lo spionaggio è stato legalizzato, un team di spie con operatori e fotografi è dislocato in ogni città dove fanno base i sindacati. Operatori e fotografi del team di spie possono fotografare gli allenamenti, e diffondere il materiale a tutti i team e ai media selezionati. Una grande rivoluzione rispetto al passato dove la segretezza era la parola d’ordine e avere qualche immagine scattata da lontanissimo era uno scoop.  Andiamo a vedere allora cosa stanno facendo i vari team, con qualche immagine dettagliata delle operazioni in mare, a partire da Luna Rossa.

Luna Rossa – il prototipo torna in acqua

Luna Rossa Prada Pirelli Team in allenamento a Cagliari dopo essere tornata in acqua col prototipo. Recon Photographer / America’s Cup

Luna Rossa è stata rallentata da un incidente avvenuto a terra qualche settimana fa, quando l’albero del prototipo in fase di armo è caduto sul piazzale del team. Un inconveniente dovuto a un errore umano che è costato qualche settimana di stop al team italiano. Questa settimana, come raccontano queste immagini scattate a Cagliari, Luna Rossa prototipo è tornata in acqua.

Luna Rossa Prada Pirelli Team, il prototipo già pronto al varo prima dell’alba. Si notano i due foil leggermente differenti, uno piatto e un altro con un angolo comunque molto aperto. Recon Photographer / America’s Cup

Ineos Britannia – primi test del prototipo a Maiorca

INEOS Britanniam i dettagli degli spigoli dello scafo. Recon Photographer / America’s Cup

Gli inglesi di Ineos Britannia si sono mossi poco in acqua col nuovo prototipo, lo hanno fatto soprattutto per i test di traino, lavorando in questi giorni a lungo anche a terra per perfezionare gli ultimi dettagli dei sistemi di bordo.

INEOS Britannia, foil piatti e molgo larghi per il prototipo inglese. Recon Photographer / America’s Cup

Team New Zealand “rompe” l’AC 40

Emirates Team New Zealand: la rovinosa scuffia con l’AC 40 modificato. Recon Photographer / America’s Cup

Il defender Emirates Team new Zealand ha fatto una scelta diversa: essendo il primo team a ricevere l’AC 40, il monotipo con cui si correranno la Youth e la Women America’s Cup, lo ha modificato e trasformato in barca test. Una soluzione prevista da regolamento, a patto che però poi per le regate ufficiali la barca venga riproposta in versione strettamente One Design. I kiwi hanno spinto al limite il 40′, tanto da incappare in una scuffia rovinosa con importanti danni alla prua. Gli AC 40 verranno infatti modificati in alcune strutture a prua e rinforzati.

L’AC 40 di Team New Zealand ha imbarcato molta acqua dalla falla a prua dopo la scuffia. Recon Photographer / America’s Cup

Il dettaglio del cedimento strutturale. Recon Photographer / America’s Cup

Alinghi affina la conoscenza dell’AC 75 a Barcellona

Alinghi Red Bull Racing. Recon Photographer / America’s Cup

Il team elvetico di Ernesto Bertarelli prosegue il suo processo di apprendimento dell’AC 75 nelle acque di Barcellona. Il team è giovane e avrà bisogno di molte ore in mare per abituarsi alla nuova barca, nell’attesa di avere in primavera anche gli AC 40. Il 75 di Alinghi Red Bull Racing è lo scafo 1 dei neozelandesi, acquistato dai kiwi per iniziare gli allenamenti a Barcellona. Sui vecchi 75 sono poche le modifiche importanti, gli elvetici infatti si stanno allenando con un set di foil di vecchia generazione.

American Magic con Patriot a Pensacola

American Magic boat Patriot. Recon Photographer / America’s Cup

Scelta simile quella di American Magic, che si sta allenando con il vecchio AC 75 in attesa di ricevere in primavera il 40. Per gli americani potrebbe esserci in arrivo un importante cambio sul fronte vele: da Quantum a North Sails, con quest’ultima che diventerebbe la veleria “monopolista” della prossima America’s Cup.

Mauro Giuffrè

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