Route du Rhum: 24 ore all’arrivo, si infiamma il duello Beccaria-Douguet per il secondo posto
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
Siamo entrati nelle ultime, quasi clamorose, 24 ore di questa Route du Rhum che decreteranno il podio dei Class 40. La questione riguarda molto da vicino la vela italiana, dato che ci sono due dei nostri nella top 10, Ambrogio Beccaria su Allagrande Pirelli attualmente secondo e Alberto Bona su IBSA in ottava posizione.
Route du Rhum, Beccaria-Douguet: duello da brivido
La Route du Rhum per i Class 40 ha un leader solido ormai da diversi giorni, Yoann Richomme, dominatore della regata in questa seconda parte di percorso, che conserva circa 80 miglia di margine quando al traguardo di Point a Pitre ne mancano per lui ormai 250. Alle sue spalle però la lotta per il podio è quanto mai aperta. Ambrogio Beccaria è in seconda posizione con appena 1 miglio di vantaggio su Corentin Douguet e i due stanno andando all’incrocio.
Il duello serrato tra i due dura ormai da almeno 4 giorni, con continui cambi di posizione e tentativi di marcatura dell’avversario. Il francese nella giornata di ieri ha modificato la sua traiettoria nell’Aliseo, navigando alcune ore più poggiato per posizionarsi sulla prua dell’italiano ed eliminare la distanza laterale riducendo così le opzioni di attacco di Allagrande Pirelli. Ambrogio ha risposta anticipando la strambata e guadagnano un po di miglia in avvicinamento, rimettendo la testa avanti nella classifica virtuale che però può cambiare a ogni nuova strambata. Ce ne saranno alcune da fare per arrivare a Point a Pitre, con il giro finale della Guadalupa che rischia di essere un testa a testa.
Beccaria però si trova in una situazione quanto mai scomoda. Su Allagrande Pirelli sono saltati, durante un fronte, i sensori della stazione del vento, fatto che obbliga Ambrogio a navigare a naso rispetto ai suoi avversari. Significa non conoscere l’intensità del vento, da che direzione soffia e quali sono le oscillazioni per adeguare la configurazione delle vele. Il pilota automatico senza i sensori della stazione non può seguire la direzione del vento ma solo i gradi bussola. Se lo skipper si addormenta e il vento cambia direzione la barca segue la sua rotta e non il vento, con le vele regolate in modo errato. Il peggiore incubo di un regatante solitario. In questo video Beccaria racconta le sue difficoltà:
Route du Rhum – Alberto Bona in lotta per un risultato importante
Regata solidissima anche quella di Alberto Bona su IBSA, che ha raccontato di avere subito a metà regata un fastidioso inconveniente fisico che lo ha rallentato e gli ha fatto perdere qualche posizione. Alberto si è ferito alla testa, e con l’aiuto dell’assistenza medica da terra ha dovuto fare un po di “bricolage” per tamponare la ferita prima di rimettersi di buon passo all’inseguimento dei primi. Inconvenienti che possono capitare in una regata come la Route du Rhum, dove l’italiano continua comunque a essere protagonista. Ha un gap di circa 20 miglia da un gruppo di 3 skipper composto da Xavier Macaire, Luke Berry e Antoine Carpentier, ma risultato finale a parte ha sempre condotto la sua regata in top 10.
Andrea Fornaro è in ventesima posizione, con circa 900 miglia da coprire per il traguardo, continua però ad accusare alcuni problemi alla chiglia che non gli consentono di spingere la sua barca al 100%.
Mauro Giuffrè
Condividi:
Sei già abbonato?
Catamarani fuori dal coro per il 2025: guarda questi modelli
Catamarani 2025: quattro multiscafi per crociere da sogno
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
Admiral’s Cup, sogni di gloria: dal 17 al 31 luglio l’Italia va a caccia della storia
Correva l’anno 1995, anni ruggenti per la vela italiana, in quel di Cowes la squadra capitanata da Rinaldo Del Bono, Pasquale Landolfi e Paolo Gaia, vinceva la mitica Admiral’s Cup, quello che all’epoca era considerato il Campionato del Mondo per
Non c’è pace per Jim Ratcliffe: Mr. Ineos fa arrabbiare anche gli All Blacks del rugby
Sembra proprio che non ci sia pace per ora per il miliardario dell’industria petrolifera Jim Ratcliffe, magnate di Ineos, già protagonista della controversia con Sir Ben Ainslie che avrà quasi certamente degli strascichi legali. Arriva infatti dalla Nuova Zelanda un
Sail GP, a Sydney è festa inglese: strada in salita per il Red Bull ITA Sail GP Team
Dylan Fletcher con Emirates GBR conquista la tappa di Sydney del Sail GP davanti a North Star Canada e ad Australia. Nella finale a tre barche la battaglia è stata davvero al filo di lana e i canadesi hanno superato
Ecco la nuova barca da regata dell’83enne Dennis Conner
Si chiama “Ole Miss” ed è il nuovo Classe 6 Metri che si è regalato di recente il campione di vela statunitense Dennis Conner, alias “Mr America’s Cup” e con il quale disputerà il Campionato Mondiale in programma il prossimo