
Tempo di verdetti per la Route du Rhum, che oggi ha visto a Point a Pitre gli arrivi dei primi Imoca 60, con la vittoria di Thomas Ruyant su Linkedout. Il favoritissimo Charlie Dalin, dopo avere dominato la prima parte di regata si è fatto “sorprendere” da Ruyant all’ingresso dell’Aliseo. Linkedout, Imoca costruito dall’italiana Persico Marine, ha preceduto di circa 2 ore Apivia, e di 3 Charal di Jeremie Beyou. Giancarlo Pedote è in 20ma posizione a meno di 500 miglia dal traguardo.
Route du Rhum – Vela italiana col fiato sospeso
Inutile dire però che in queste ore a tenere viva l’attenzione è anche la fase finale della regata dei Class 40. La leadership di Yoann Richomme non sembra più in discussione e le 100 e più miglia di margine sugli inseguitori gli garantiscono un approccio senza ansia alla Guadalupa. Dietro di lui però è bagarre totale: Ambrogio Beccaria e Corentin Doguet lottano per la seconda e terza posizione, con Simon Koster pronto ad approfittarne.

All’ultimo rilevamento Doguet occupa la seconda posizione e ha 5 miglia di vantaggio su Beccaria, all’arrivo ne mancano circa 650. Tutto si gioca sulle oscillazioni del vento e sulle strambate che ci saranno da fare in quest’ultima fase: l’italiano ha strambato interno ritardando di circa 1 ora il cambio di mura rispetto a Doguet, il francese però ha rosicchiato un piccolo vantaggio costruendo una traiettoria un po più pulita. Per Beccaria pesa molto in questa fase il problema alla stazione del vento: non avendo il dato sulla direzione e l’intensità, su Allagrande Pirelli sarà complicato trovare la giusta configurazione di vele, oltre al fatto che il pilota automatico funziona solo in modalità bussola e non segue le oscillazioni del vento non ricevendo i dati.

A osservare con interesse l’evoluzione della classifica dei primi c’è Alberto Bona su IBSA Group, autore fino a ora di una regata molto solida. Il velista torinese è in ottava posizione ma in piena lotta per entrare in top 5. Anche lui sembra ritardare la strambata per provare a tenere l’interno rispetto ai suoi avversari diretti, Xavier Macaire, Luke Berry e Antoine Carpentier.
Mauro Giuffrè
6 commenti su “Route du Rhum: trionfo Ruyant tra gli Imoca, arrivo da brivido per i Class 40”
Beccaria, anche se all’esordio sui claas, è un minista consumato, il vento lo fiuta. Il problema serio è il pilota.
Nel senso, uno abituato a navigare con la carta e squadrette, soffre meno la mancanza dei dati meteo.
Ambrogio sta facendo una regata fantastica e credo che senza i problemi allo strallo e al pilota automatico sarebbe davanti a tutti. Un grande campione!! Un isultato incredibile con doppia valenza visto che anche la barca è completamente Italiana.
Bravi italiani
veramente bravi questi 4 sportivi italiani che da un paio di settimane stanno lottando contro l’oceano, oltretutto nel caso di Beccaria c’è anche la componente barca interamente made in Italy…
ma in Tv solo calcio, tennis e motori!
Una volta c’era il canale dedicato….