Guardate com’è tosto circumnavigare l’Italia in autunno!
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La vela agonistica d’altura non si ferma neanche in autunno inoltrato. Otto eroici equipaggi composti da due persone hanno circumnavigato l’Italia, da Venezia a Genova per un totale di 1.492 miglia a bordo di barche tutte uguali, dei Beneteau Figaro 3 di poco più di 10 metri dotati di foil. Degli otto equipaggi tre erano interamente femminili, solo cinque hanno completato il percorso della Marina Militare Nastro Rosa Veloce, a dimostrazione che questa è una tostissima regata/maratona.
Nastro Rosa Veloce – Hanno vinto due supervelisti
La vittoria nella regata Marina Militare Nastrorosa “il Veloce” se l’è aggiudicato il Figaro 3 “The Ocean Race” dove l’equipaggio era composto da due supervelisti che hanno completato le 1.500 miglia in 9 giorni e poco più di 20 ore.
Il primo a bordo della barca vincente è Pietro D’Alì grande esperto di questo tipo di barca e di regate in doppio con un curriculum da paura: una Whitbread (ex Volvo Ocean Race), due Coppa America con Luna Rossa e le Olimpiadi. Il secondo è Matteo Sericano, ligure come D’Alì, anche lui esperto di regate in solitario e per anni nel team di Alberto Bona che in questi giorni è impegnato nella Route du Rhum con il Class 40 IBSA (qui trovate la storia di Bona).
Nastro Rosa Veloce – C’è chi non ce l’ha fatta più
Regata tosta, non solo per la sua lunghezza. Mentre era in lotta per le prime posizioni c’è chi non ce l’ha fatta e si è ritirato. Come la barca con i colori dell’Uruguay “Sanfer” (Waksman-Ferrelech), ritiratosi ieri a circa 100 miglia dal traguardo mentre era in seconda posizione, dopo che l’equipaggio aveva esaurito ogni risorsa fisica e psicologica.
Sanfer è riparato a Cecina dopo che per tre giorni consecutivi l’equipaggio non è riuscito a chiudere occhio a causa delle avverse condizioni, drenando ogni goccia di energia residua a causa dei continui cambi di vele.
Nastro Rosa Veloce – Le donne dominano la maxi regata
Al secondo posto di questa maratona mediterranea è giunto “Mexedia” con a bordo due veliste tostissime, Cecilia Zorzi e Alina Bauzà.
La Zorzi, trentina (come l’oro olimpico Ruggero Tita), 28 anni, è una delle più forti veliste polivalenti italiane. Cecilia è una vera specialista del Figaro 3 a tal punto di vincere quest’anno il Campionato del mondo di categoria. Che le donne in questa regata siano state più toste degli uomini lo dimostra la classifica dove tre equipaggi femminili hanno occupato il 2°/3° e 4° posto lasciando agli uomini il 1° e il 5° posto con i tre ritirati erano tutti doppi maschili.
Nastro Rosa Veloce – Pietro D’Alì spiega come ha vinto
Attraversare l’Italia in regata non è facile in novembre, come ha testimoniato il vincitore Pietro D’Alì: “Già lo scorso anno mi ero innamorato di questa regata, che nasconde notevoli insidie tattiche e condizioni meteo a tratti molto impegnative, e mi ero ripromesso che sarei tornato per vincerla: grazie al supporto di Matteo Sericano, che ha iniziato a regatare con me quando aveva tredici anni, ci siamo riusciti ed è per noi un grande momento di gioia.
I momenti clou della nostra partecipazione sono stati diversi e individuarne uno da preferire agli altri riesce difficile: certo, tanto il Golfo di Gaeta, quanto l’approccio all’Elba sono state fasi importanti della regata, o molto più semplicemente sono i ricordi più recenti e vividi di una grande avventura durata dieci giorni”.
La classifica della Marina Militare Nastrorosa Tour “Il Veloce”
- Pietro D’Alì e Matteo Sericano – The Ocean Race – 9 days 20 hrs 23 mins 4 secs
- Cecilia Zorzi e Aina Bauzà – Mexedia – 10 days 4 hrs 27 mins 52 secs
- Maggie Adamson e Finlayson Calanach – Marina Sant’Elena – 10 days 7 hrs 55 mins 12 secs
- Lisa Berger e Alex Laline – Algeco – 10 days 11 hrs 29 mins 9 secs
- Francesco Renella e Giacomo Nicchitta – World Cargo – 10 days 19 hrs 4 mins 24 secs
Tre barche si sono ritirate.
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