Incubo Route du Rhum: affonda l’Imoca di Fabrice Amedeo dopo un incendio
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Momenti di grande apprensione alla Route du Rhum 2022 quando meno di 24 ore fa Fabriceo Amedeo ha lanciato il mayday dal suo Imoca 60 Nexans – Art et Fenêtres . Il francese ha vissuto una situazione quasi surreale, con un’esplosione a bordo della sua barca che ha fatto scoppiare un incendio devastante.
Route du Rhum – Incendio a bordo

Amedeo si era ritirato dalla regata circa 24 ore prima e stava tornando verso il Portogallo, dopo avere accusato un plausibile problema elettrico che aveva già causato un primo principio d’incendio, domato dallo skipper. Era stato il campanello d’allarme che aveva consigliato al velista di ritirarsi dalla regata ma nessuno poteva immaginare il seguito. Un’esplosione, poi fiamme all’interno della barca: “Ho visto la morte con gli occhi” dichiarerà lo skipper una volta tratto in salvo da un cargo. Fabrice Amedeo ha provato ad attivare gli estintori ma la situazione si è deteriorata molto velocemente.

Il materiale infiammabile di cui sono composte le barche non ha lasciato scampo all’Imoca 60 che ha iniziato velocemente a imbarcare acqua avvolto dalle fiamme. Obbligata la scelta dello skipper: indossare l’equipaggiamento di sopravvivenza, mandare il mayday e trasferirsi, non senza difficoltà a causa del mare formato, sulla zattera di salvataggio. La fortuna di Amedeo è stata che l’incidente è avvenuto in una zona con un forte traffico marittimo e un cargo lo ha recuperato poco dopo l’incidente, illeso.
Incendio a bordo – cosa fare
Prendiamo spunto dall’incidente occorso al concorrente della Route du Rhum per un ripasso a proposito di questa emergenza, rara ma pericolosissima. Tralasciamo la parte della richiesta di soccorso, è ovvio che l’assistenza è necessaria. Se l’incendio è localizzato in un vano, isolatelo più che potete, chiudendo i pannelli e manovrando in modo da tenere l’incendio sottovento al resto della barca. Ora dovete agire anche con gli estintori, quelli in polvere sono i più diffusi (anche se negli ultimi anni ci sono tantissime alternative sul mercato) e coprono la quasi totalità dei casi di incendio. Ricordate che un estintore a polvere di 1 kg è sufficiente, a spegnere una quantità di 13 litri di benzina.
Attenzione con l’acqua di mare, in realtà spesso e volentieri, non deve essere presa in considerazione per due motivi, è più pesante del combustibile liquido, per cui un incendio di gasolio o benzina diventa difficile da spegnere e si rischia di propagarlo maggiormente, ed è pericolosa su impianti elettrici sotto tensione. Se versata sulle batterie potrebbe mandarle in corto e farle esplodere. Potete però immergere le vostre coperte nell’acqua di mare e cercare di spegnere l’incendio soffocando la fiamma.
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2 commenti su “Incubo Route du Rhum: affonda l’Imoca di Fabrice Amedeo dopo un incendio”
1 kg di polvere per spegnere 13 l di benzina?
Ridicolo.
Le sigle riportate per legge riportano la capacità estinguente degli estintori. Probabilmente non è sufficiente scrivere che un estintore da un kg agisca efficacemente su 13 lt di benzina senza specificare i quali condizioni ci si trovi. In condizioni di prova di certificazione dell’ estintore ne rimane anche una piccola percentuale residua, in base alle capacità di chi lo maneggia, che certamente non si trova in una pericolosa situazione. A tal proposito pochissimi hanno mai provato ad usare un’estintore o un zattera di salvataggio.