La vela torna alla grande nel trasporto merci via mare

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Per ridurre le emissioni del traffico marittimo, ma anche per promuovere nuove forme di economia sostenibile, nascono compagnie di trasporto con flotte di velieri che navigano in tutti gli oceani. Partono dalla Grecia, ma anche dalla Francia, dall’Inghilterra e dal Nord Europa.

Ci sono due lati positivi nell’attuale crisi globale che coinvolge l’economia, il clima, l’industria, il lavoro. Il primo è che di fronte all’emergenza siamo tutti chiamati a fare qualcosa, a rimboccarci le maniche, a cercare risorse e approcci alternativi. Il secondo è che a volte la soluzione ce l’abbiamo sotto gli occhi. Prendete per esempio il trasporto merci via mare con i suoi costi sempre più esorbitanti, la schizofrenia delle rotte globali e l’inquinamento marino dovuto al rilascio di CO2 dei grandi cargo a motore che navigano incessantemente attraverso gli oceani.

Vela merci

Tra le isole greche i prodotti bio viaggiano a vela

Ebbene, cosa succederebbe se ci rimettessimo a trasportare le merci a vela, come nel passato? Le barche le abbiamo, le rotte esistono, i venti non dovrebbero finire. Cambierebbe solo tutto il resto, con enormi vantaggi a beneficio di noi stessi, del mercato e dell’ambiente. Con queste riflessioni è nato in Grecia il progetto Aegean Cargo Sailing, un’azienda in forma di cooperativa sociale che svolge un servizio di trasporto ecocompatibile per consentire una rete sostenibile di “economia blu” nelle isole dell’Egeo. In pratica con una flotta di barche a vela adibite al trasporto di soli prodotti locali, tradizionali e biologici collegano le isole greche tra loro con un’impronta di carbonio pari a zero. La loro rete è composta da circa 60 produttori agroalimentari, 20 negozi e ristoranti e alcune cooperative locali.

Le isole e i porti greci serviti dalla flotta di Aegean Cargo Sailing al momento sono: Lavrio, Kea, Andros, Skyros, Skopelos, Alonissos, Limnos, Lesvos, Chios, Ikaria, Fourni, Samos, Patmos, Lipsi, Kalymnos, Amorgos, Santorini, Schinoussa, Ios, Paros, Syros, Tinos e Poros. Ma la rete commerciale è destinata ad ingrandirsi nei prossimi mesi, visto il successo del progetto a livello economico, ambientale e sociale.

Allo stesso tempo il modello Aegean Cargo Sailing ha anche un valore turistico e promozionale perché invita tutti a viaggiare in barca a vela, a esplorare la ricchezza culturale e gastronomica delle isole della Grecia e a godersi le vacanze in modo ecologico e responsabile.

Vela merci

Quei brigantini che dalla Francia arrivano ai Caraibi

In realtà il trasporto delle merci su barche e navi a vela è un fenomeno che da qualche anno sta tornando a svilupparsi in tutto il mondo. Da una parte infatti sono sempre di più i produttori di materie prime che in alternativa alle enormi navi cargo si rivolgono a spedizionieri ecocompatibili per orientare a una visione “green” tutta la propria filiera. Dall’altro, crescono le flotte di velieri e compagnie specializzate che gestiscono tutte le rotte oceaniche.

In Francia c’è per esempio TransOceanic Wind Transport (Towt), una compagnia di trasporto merci esclusivamente a vela fondata dall’imprenditore Guillaume Le Grand. La sua flotta comprende brigantini e navi più grandi che risalgono la Manica, ma si spingono anche fino ai Caraibi e alle Azzorre. Per soddisfare le crescenti richieste dei loro clienti stanno costruendo una nave a vela in grado di contenere 1.100 tonnellate di merci il cui varo è previsto per giugno del 2023 e altre tre navi dovrebbero seguire entro il 2026.

Prodotti alimentari e automobili spinti dal vento

In Inghilterra invece opera da anni la Shipped by Sail che utilizza antiche golette di legno per dimostrare che alcune merci possono essere trasportate con emissioni vicine allo zero. Sempre nel Regno Unito c’è anche WindTransport, un’azienda nata dall’idea di una coppia che per anni aveva fatto charter con una goletta a vela, la Greyhound, e che oggi utilizza una flotta di 12 barche a vela in grado di caricare merci per 155 tonnellate l’anno. Tra i loro clienti ci sono i trendissimi ristoranti bio inglesi, ma anche produttori di vino e birra artigianale che accettano solo prodotti a chilometro zero o trasportati con metodi antinquinanti.

Anche le stesse navi a vela adibite al trasporto merci assumono oggi configurazioni più moderne e funzionali al traffico marittimo moderno. Qualche anno fa in Svezia è stata varata per esempio la “Wind Powered Car Carrier”, una gigantesca nave-cargo a vela con alberi di 80 metri in grado di trasportare fino a 7 mila automobili al suo interno. Spinta solo dal vento è in grado di completare la traversata dell’Atlantico in soli 12 giorni.

Insomma come dimostrano tutti questi progetti la navigazione a vela può essere ancora oggi una valida alternativa economica in grado di facilitare i commerci e la movimentazione dei beni a livello globale. Ma soprattutto promuovere una cultura ecologica per il trasporto navale e la nostra stessa sopravvivenza.

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1 commento su “La vela torna alla grande nel trasporto merci via mare”

  1. Bella idea, ma perché funzioni, noi tutti (ed io per primo) dovremmo abbandonare l’amazon style, del tutto e subito, e tornare ad aver la pazienza di aspettare ciò che ci occorre, dopotutto non dovrebbe essere così difficile per un velista avere pazienza….
    buon vento….!!!

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