Oceanis Yacht 60 (19m) il nuovo cruiser XXL di Beneteau | VIDEOTEST
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.

Il richiamo dei grandi spazi aperti è tema di infinita letteratura e altrettanto cinema, e la grande navigazione cade più che mai sotto questa sfera, dove il nuovo Oceanis Yacht 60 di Beneteau si presenta come risposta, barca adatta per accompagnare comodamente durante simili avventure.
Con i suoi 18.8 metri LOA, linee d’acqua filanti, il nuovo sessanta piedi della gamma Oceanis Yacht è, infatti, un eccellente connubio tra comfort, sicurezza e performance. Una barca insomma, sulla carta, ideale per la grande crociera. Nel dubbio, lo abbiamo provato appena fuori Barcellona, dove l’Oceanis Yacht 60 si è dimostrato all’altezza dell’aspettativa.
Oceanis Yacht 60 – VIDEO
Oceanis Yacht 60 – Il Progetto
Il nuovo Oceanis Yacht 60 è un progetto dalle vaste ambizioni, così come sono vasti i suoi volumi. Progettato mantenendo lo spirito della gamma, è innanzitutto una barca che si centra alla perfezione intorno a due elementi principali: il benessere di bordo e la sicurezza nella performance.
Intenzionalmente progettato per favorire il comfort dei suoi ospiti, questo sessanta piedi è una barca che indubbiamente sa offrire ampie opportunità per il relax, sia questo sopra o sottocoperta.
Partendo dallo progetto, l’architettura navale è curata da Biscontini Yacht Design, che ha creato, in questo senso, uno scafo in grado di coniugare bene la tenuta marina con la velocità.
Le linee d’acqua sono infatti classiche per il segmento, eppure si nota una spanciatura appena accennata, memore forse di insegnamenti di tempi passati, in cui il comfort di navigazione era in primis dato dalle forme e dai volumi.

Uno scafo che quindi promette di saperla lunga, amalgamando in sé stesso sia sicurezza che capacità velocistiche. La coperta risulta poi particolarmente pulita, libera di ogni ingombro superfluo e ben protetta, come anche il pozzetto, libero dalle manovre, che corrono tutte nascoste, fino a restituirsi alle due postazioni di timoneria, da cui, virtualmente, si può gestire tutta la barca.
A influire ulteriormente sul fronte sicurezza – comfort, il roll-bar strutturale, che non solo supporta il trasto della randa, togliendolo così da zone di passaggio, ma supporta anche due diverse tipologie di bimini in diverse configurazioni,offrendo così protezione contro qualsiasi situazione atmosferica.
Infine, peculiare l’inserimento di un gradino in coperta, come avviene del resto anche sul 54, soluzione che però consente un notevole innalzamento delle volte nella cabina prodiera, risultando così più confortevole e di ampio respiro…
LA PROVA COMPLETA SUI PROSSIMI NUMERI
DEL GIORNALE DELLA VELA
Oceanis Yacht 60 – Scheda Tecnica
Lunghezza f.t (LOA). 18.8 m
Lunghezza scafo (LOH) 17.70 m
Lunghezza gall. (LWL) 17.00 m
Baglio Massimo 5.25 m
Pescaggio 2.20 / 2.66 m
Disloc. vuoto 21.700 kg
Sup. vel. Randa 77/98 mq
Fiocco 62/78 mq
Genoa 105% 75/85 mq
Gennaker 250/270 mq
Prezzo da: 895.000,00 e (IVA esclusa)
www.beneteau.com/it/vela/oceanis-yacht
a cura di Doi De Luise
Condividi:
Sei già abbonato?
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche

Classic Boat Cult | Chimera, riscoprire un super-prototipo IOR
1985, Cantiere Galetti, Lago di Garda. Dalla volontà di Bruno Calandriello e Franco Bardi prende vita un super-prototipo. La firma è quella di Philippe Briand, la barca sarà un One Tonner, un II Categoria concepito sulla falsa riga di Passion II,

Tripp, Carter, S&S: tre cult d’eccezione che hanno segnato la storia della vela
Guardare alla nautica ‘classica’, alla cultura velica del secolo scorso, ci porta oggi ad osservare un revival e una celebrazione che, in realtà, non abbracciano soltanto il periodo storico in sé, ma vanno oltre, muovendo verso il presente. Riconoscere il

Come distruggere uno dei più famosi cantieri americani di barche a vela
Si chiama Michael Alexander Reardon e sotto la sua gestione si sta sgretolando quello che è il più grande cantiere di barche a vela Made in Usa, Catalina Yachts, fondato nel 1969 da Frank Butler (con il primo modello Cat

Addio Elan. Firmato, Adria Ship. I perché della fine di un matrimonio felice
Anche i matrimoni felici finiscono. Dopo oltre 25 anni Adria Ship non è più l’importatore del cantiere sloveno Elan. Finisce un sodalizio che ha inondato l’Italia di centinaia di barche che hanno fatto la storia della nautica a vela. Adria








