BG Design Firm, dal motore alla vela. Le ambizioni di uno studio in ascesa
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Lo studio BG Design Firm di Giuseppe Bagnardi è pronto a sbarcare nel mondo della vela portando con se l’esperienza maturata nelle barche a motore
BG Design Firm, dal motore alla vela
L’osmosi tra mondo delle barche a vela e quello delle barche a motore è sempre più evidente negli ultimi anni. Molti cantieri storici della vela, come Grand Soleil, X-Yachts, Swan e Solaris, hanno deciso infatti di aggiungere alla loro produzione a vela anche quella a motore.
Non solo i cantieri, anche gli studi di progettazione si iniziano a dividere tra i due mondi, e sempre più spesso ci sono designer che passano dalla vela al motore e viceversa. Uno studio che sta per intraprendere questo cammino è il BG Design Firm, attivo fino a questo momento sul campo delle barche a motore ma pronto a confrontarsi anche con i progetti a vela. Ne abbiamo parlato con il fondatore, l’Architetto Giuseppe Bagnardi, per farci raccontare la realtà di BG Design Firm e scoprire cosa bolle in pentola.

Qual è oggi il business centrale di BG Design firm?
Lo studio BG Design Firm con sede a Roma da me fondato, lavora già da diversi anni nel settore delle imbarcazioni.
Fino ad oggi ci siamo occupati principalmente di imbarcazioni a motore lavorando per il Cantiere Otam e il Cantiere Capelli, disegnando sia gli esterni che gli interni. Con il Cantiere Otam stiamo pian piano ridisegnando interamente tutta la gamma di produzione. Da ultimo il nuovo Otam 90 GTS, il più grande della gamma già in costruzione. Per quanto riguarda invece il Cantiere Capelli, stiamo disegnando interamente la nuova gamma Stradivari che è la linea di massima eleganza del cantiere.

Come valutate dal vostro punto di vista oggi il mercato vela?
Credo che il mercato della vela oggi dia la possibilità a una vasta clientela di avere una buona scelta di prodotto. A mio parere ritengo che nel mondo dell’imbarcazioni a motore si stia provando ad osare molto, mi riferisco alle forme, ai layout, ecc… cosa che manca ancora in quello della vela.
Credo sia un mondo più classico però credo dove però si possa fare veramente molto.
Da dove nasce l’esigenza di entrare anche nel mondo della vela?
Più che di esigenza parlerei di obiettivo. Tutto il team ha avuto esperienze dirette con questo mondo, dalle derive ai cabinati. L’idea di poter convertire questa passione in lavoro è sempre stato uno stimolo e un proposito per il futuro. Il nostro concetto di barca a vela vuole dare importanza a tutti gli aspetti che definiscono un buon progetto, senza trascurare alcun dettaglio: dal design, alla fruibilità, dall’eleganza, alle prestazioni. Assieme al mio principale collaboratore, l’Arch. Lorenzo Rispoli, abbiamo intrapreso lo sviluppo di una serie di progetti indirizzati al mondo della vela.

A quali tipologie di barche a vela state pensando (sportive, crociera, regata)?
La risposta esatta è a tutte e tre.
In particolare con il progetto del BG Sail 40 abbiamo pensato ad una barca comoda per la crociera, con ampi spazi in pozzetto e volumi generosi sottocoperta, ma che allo stesso tempo mantenesse un’impronta sportiva, sia per le linee che per le prestazioni, offrendo così la possibilità all’armatore di divertirsi nel cruiser, e nelle regate della domenica.


Particolare è il divano nel pozzetto che tramite uno schienale reclinabile si può trasformare in un comodo prendisole. Il portello di poppa si ribalta permettendo di avere un’amplia beach area.

C’è un modello o una serie di barche che vi hanno fatto da ispirazione?
La vela e in generale la nautica degli ultimi anni, hanno avuto un’evoluzione continua e frenetica, sotto il punto di vista del design, della tecnologia e dell’ottimizzazione degli spazi, anche se, ripeto, trovo ancora un distacco tra ciò che avviene nell’ambito delle barche a motore e quelle a vela. Nonostante questo, ci sono icone che hanno fatto la storia della cantieristica navale e restano tutt’oggi riferimenti importanti per chiunque voglia affacciarsi a questo mondo. Basta pensare a imbarcazioni come il First 40.7 per la sua versatilità, o gli Swan per la loro eleganza e semplicità, solo per citarne alcune.
*news sponsorizzata
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4 commenti su “BG Design Firm, dal motore alla vela. Le ambizioni di uno studio in ascesa”
Bel progetto ! Finalmente un modello innovativo, ma che è anche pratico ed attuabile.
Complimenti.
MI PIACE ,MA BISOGNA VEDERE IL PROGGETTO REALIZATO E QUALI MATERIALI VERRANNO USATI PER LA COSTRUZZIONE
Vedo dal programma che manca un pezzo d’Italia nelle programmazioni, per esempio anche in Puglia amiamo il mare. Non vi sembra restrittiva come programmazione ?
Grazie Matteo
Belli ed originali i passavanti, ma le cabine di poppa dove le metto? se sotto i prendisole ci sono i gavoni, le cabine sono “loculi” specie su un 40′