Rolex World Sailor of the Year: votiamo Tita-Banti!
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Non potevano che esserci anche Ruggero Tita e Caterina Banti nella lista dei candidati al Rolex World Sailor of the Year, il premio assegnato da World Sailing, la Federvela Mondiale. I vincitori dell’oro alle Olimpiadi di Tokyo nella classe Nacra 17 sono infatti stati selezionati nella short list dalla quale il prossimo 25 ottobre verranno nominati i vincitori. Sarà possibile sostenere la loro categoria tramite il voto online sulla piattaforma dedicata al premio.
Il Rolex World Sailor of the Year viene organizzato dalla federvela mondiale fin dal 1994 e rappresenta uno dei riconoscimenti più importanti per i velisti olimpionici. Ruggero Tita e Caterina Banti sono stati anche nominati Velisti dell’Anno nell’ambito dell’omonimo premio organizzato da il Giornale della Vela.
Il momento di Tita-Banti
La candidatura al premio Rolex World Sailor of the Year è enormemente giustificata dai risultati sportivi della coppia azzurra, freschi vincitori di europeo, Mondiale, e di tutte le regate a cui hanno partecipato dopo le Olimpiadi.
Nel mondo dello sport viene definito dagli analisti più esperti come “momentum”, ovvero quella fase psicologica in cui ogni cosa sembra riuscire, con una connessione perfetta tra impulso mentale e gesto tecnico e fisico. Ruggero Tita e Caterina Banti stanno attraversando questo “momentum”, e dura già da un po’. Da oltre un anno, quando avevano dominato le Olimpiadi di Tokyo, Enoshima per la vela, vincendo l’oro. Da quella medaglia in poi è come se si fosse sbloccato mentalmente qualcosa: sono arrivate solo vittorie a tutti gli eventi di Coppa del Mondo a cui hanno partecipato, poi un titolo europeo e adesso il Mondiale.
Volendo fare un paragone nel mondo dello sport, il livello di onnipotenza tecnica e mentale dell’equipaggio azzurro è paragonabile a quella di un Michael Phelps nei tempi migliori, quando ogni sua gara in piscina sembrava perfettamente sotto controllo e quasi facile. Tita-Banti infatti stanno vincendo in alcuni casi anche con ampio margine sugli avversari. Fare apparire la vittoria come una cosa facile, in discipline complesse come quelle olimpiche e il nacra in particolare, è qualcosa che riescono a fare probabilmente solo i fuoriclasse. Non sappiamo cosa riserverà in futuro la carriera olimpica ai due azzurri, ma una cosa è certa: il “momentum” è dalla loro parte.
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