LAST CALL! Otto motivi per iscriverti alla Barcolana 2022 (9 ottobre)
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Domenica prossima Trieste si trasforma nella capitale della vela mondiale. E anche tu, con la tua barca, puoi prendere parte alla Barcolana 2022. La più grande e affollata regata del Mediterraneo: alla 54ma edizione, in programma domenica 9 ottobre, si sono iscritte già 1217 barche ed è facile presumere che si toccherà quota 2000. Puoi iscriverti cliccando sul bottone qui sotto, c’è tempo fino a sabato 8 sera!
ISCRIVITI SUBITO ALLA BARCOLANA
Tra le migliaia di motivi per partecipare alla Barcolana 2022, ne abbiamo scelti otto.
Barcolana 2022, otto motivi per non perdertela
1. Tutti possono partecipare
Tutti possono partecipare. Ma proprio tutti. Le iscrizioni sono aperte a tutte le imbarcazioni, derive escluse. Dai Mega Yacht (da 24,01 m in poi) fino alla classe IX (barche sotto ai 6,45 m), con classifiche dedicate anche alle barche tradizionali come le passere e i gozzi e ai monotipi Meteor.
2. Mica devi avere una superbarca da regata!
Hai una barca da crociera, pensata per navigare “comodo”?
Non ti preoccupare: alla Barcolana puoi toglierti delle belle soddisfazioni, perché puoi iscriverla in classe Crociera nella sua categoria e concorrerai anche in questa classifica.
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3. A tu per tu con i campioni della vela
Proprio perché la Barcolana è la regata a cui partecipare (almeno) una volta nella vita, è piena zeppa di grandi velisti. Veterani, giovani e meno giovani.
A schierarsi sulla linea di partenza con te puoi trovare campioni come Furio e Gabriele Benussi, Mauro Pelaschier, Vasco Vascotto (foto sopra), Lorenzo “Rufo” Bressani, Tommaso Chieffi… E non solo italiani: ad aver regatato alla Barcolana leggende come Paul Cayard, Russell Coutts, Sir Ben Ainslie… Il rischio di trovarti a tu per tu con loro è alto!
4. La tua foto ricordo? Te la scatta uno dei più grandi fotografi di mare
Alla Barcolana torna il grande contenitore del “C’ero Anch’Io”, e torna con un protagonista d’eccezione, il fotografo di mare Carlo Borlenghi. Durante la pandemia, Borlenghi si è specializzato in ritratti, e dopo aver fotografato tutti i residenti della sua Bellano, ora si pone l’obiettivo di fotografare, in due edizioni, tutti i partecipanti della Barcolana.
Da mercoledì 5 a venerdì 7 nella sede della SVBG Carlo Borlenghi in persona ritrarrà gratuitamente tutti gli armatori che si recheranno a iscriversi e donerà a ognuno il proprio ritratto fotografico digitale.
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5. Barcolana 2022, solo se la vivi la capisci
Sai perché devi assolutamente partecipare alla Barcolana? Perché, anche se ne avrai sentito parlare decine di volte, non puoi capirla finché non la vivi in prima persona. Una festa e regata che non ha pari, se non partecipi non puoi minimamente immaginarla.
Come ci ha scritto un velista, “Meglio partecipare almeno due volte. La prima volta sei stordito dalla novità. La seconda sei più preparato e non torni più indietro”.
6. Emozioni uniche in partenza
Qui lasciamo parlare il grande velista tedesco Jochen Schümann, vincitore di tre ori e di un argento olimpico, che in Barcolana ha avuto l’occasione di timonare Esimit Europa 2 (ex Alfa Romeo): “La partenza della Barcolana è un’emozione unica.
Trovare spazio tra scafi piccolissimi e tenere a bada i tuoi avversari è impegnativo. Vincerla, poi, davanti a 2.000 barche e a una città intera in festa è una soddisfazione da provare una volta nella vita”. Non tutti hanno la fortuna di vincere la Barcolana, caro Jochen. Ma le tue parole sulla partenza sono sacrosante! Quando mai vi capiterà di schierarvi sulla linea assieme ad altre duemila barche? Solo alla Barcolana!
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7. Il percorso è bellissimo
Il percorso della regata si apre e si conclude con una vera e propria passerella davanti alla città di Trieste. Si tratta di un quadrilatero a vertici fissi posizionato nel Golfo di Trieste, della lunghezza totale di 13 miglia nautiche.
La partenza è fissata alle ore 10.30 e la linea è posizionata tra Barcola e Miramare; si procede per 210 gradi, per 4,3 miglia nautiche, fino a raggiungere la prima boa, quindi segue un disimpegno di 0,90 miglia, per 332 gradi. Da Boa 2 a Boa 3, al largo del Castello di Miramare, si naviga per 4 miglia, quindi si torna verso Barcola, lungo la costa, per 2,3 miglia. Al largo del Faro della Vittoria inizia la fase finale della regata, che conduce gli equipaggi all’arrivo: si naviga per 160 gradi fino a raggiungere, dopo un miglio e mezzo, la Diga del Porto Vecchio, dove, di fronte alla piazza dell’Unità, è posizionato l’arrivo della regata.
8. Visitare Trieste, una città in festa
Trieste, dicevamo, diventa capitale mondiale della vela. L’enorme Piazza dell’Unità e le Rive di Trieste sono il cuore del Villaggio Barcolana, con gli spazi espositivi, concerti, mostre, attività dedicate al pubblico e la presenza di infopoint e spazio merchandising.
Ma partecipare alla Barcolana è anche l’occasione per visitare una città bellissima, dal sapore mitteleuropeo che per l’occasione è in festa. Dai vicoli del centro storico alla Cattedrale di San Giusto Martire, dal Castello di San Giusto al Teatro Romano, fino al celeberrimo Castello di Miramare (nella foto).
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