Fountaine Pajot e Dufour: la barca ecologica spiegata da Furci
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Verso una nuova era nella produzione ma anche nell’uso delle barche. Questo è l’impegno a cui ha accennato il responsabile italiano del gruppo francese Fountaine Pajot (catamarani Fountaine Pajot e monoscafi Dufour) Domenico Furci che abbiamo intervistato durante il Salone Nautico di Cannes.
Fountaine Pajot e Dufour – La barca ecologica
Fountaine Pajot e Dufour: le novità e il perché dei ritardi
Furci ci ha raccontato le grandi novità che presentano ai principali saloni di fine estate (Cannes/Genova/La Rochelle) che sono il catamarano Aura 51 di Fountaine Pajot e il monoscafo Dufour 37, che ha la prerogativa di poter essere classificato come natante senza immatricolazione.
Ma Furci ci ha anche accennato al grande e impegnativo progetto Odyssea 2024 che rivoluzionerà il modo di costruire una barca e di utilizzarla. Per finire, ci ha parlato dei problemi di consegna che stanno incontrando i cantieri e del perché si verificano i ritardi.
Fountaine Pajot e Dufour: in concreto verso una barca ecologica
Concentriamoci qui sul progetto Odyssea 24 di cui Domenico Furci ha parlato all’inizio dell’intervista video, un progetto molto interessante e all’avanguardia. E’ un vero e proprio manifesto della transizione ambientale ed energetica dell’industria nautica che Fountaine Pajot sta già realizzando ma che, inevitabilmente, dovrà essere seguito da tutti i soggetti di questo mondo.
Il progetto Odyssea 2024 parte da un dato di fatto, le emissioni di gas ad effetto serra (carbon footprint) nella nautica da diporto per il 20% derivano dalle fasi di produzione di una barca e l’80% si verificano durante il suo uso.
Il piano adottato dal gruppo Fountaine Pajot e Dufour si articola in quattro punti:
- Autonomia energetica
- Nuovi modi di propulsione
- Una produzione più virtuosa
- Riutilizzo e materiale da fonti biologiche
Le tappe di attuazione del piano Odyssea 24 sono queste:
2022: lancio delle prime barche a vela a propulsione elettrica con il lancio del catamarano “full electric” Aura 51 Smart Electric
2023: Ricerca e sviluppo delle pile a combustibile che permettano di installare motori a idrogeno.
2024: attuazione di un piano per la costruzione in serie di barche “verdi” con l’uso di materiali da fonti naturali e riciclabili.
Fountaine Pajot e Dufour: Aura 51 è un vero full electric
L’ambizioso piano di riconversione ambientale ed energetica di Fountaine Pajot/Dufour ha preso il via proprio con il nuovo catamarano Aura 51 Smart Electric presentato in anteprima a Cannes. Come hanno fatto rendere realmente “full electric” questo nuovo catamarano?
Il Fountaine Pajot Aura 51 Smart Electric (m. 15,84 x 8,08) è stato dotato di due motori elettrici da 2×275 Kw serviti da batterie da 27 KWh ciascuna, con pannelli solari per 2.000 W. Per garantire un’autonomia reale e illimitata navigazione elettrica a bordo c’è un generatore da 32 Kw. Tutto il sistema di fornitura di energia è controllato da un software che ottimizza le varie fonti.
Il risultato è che in modalità “full electric” l’autonomia è di 2.30/3 ore a 6 nodi di velocità ma attivando il generatore, che ha un consumo infinitamente più basso dei due motori tradizionali, l’Aura 51 ha navigato a 6,5/7 nodi partendo da La Rochelle in Atlantico e raggiunto Cannes in Mediterraneo, senza mai fermarsi.
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