Uno YouTuber ha circumnavigato la Sicilia senza saper navigare

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Emalloru a bordo di Pampero
Emalloru a bordo di Pampero

Un tuffo nel vuoto, passare dal navigare il mare di internet a navigare il mare quello vero, a bordo di una barca, per la prima volta nella vita. È quello che ha fatto lo youtuber, regista e videomaker Emalloru, vero nome Emanuele Malloru, che ha deciso quasi su due piedi di comprare una barca e circumnavigare la Sicilia. Il tutto, ovviamente, raccontato in un emozionante film che si può trovare sul suo canale YouTube.

Obiettivo: comprare una vecchia barca e girare attorno alla Sicilia

Era il 14 luglio quando Ema pubblicava l’antipasto di questa avventura, il suo primo assaggio della vela vissuto a bordo di Peperita con Francesco Sena. Uno degli youtuber/velisti più seguiti sul web, Francesco Sena è un appassionato di pesca, viaggi e anche di vela “estrema”. Si è imbarcato con Giancarlo Pedote nella traversata di ritorno dai Caraibi alla Francia sull’Imoca 60 e ha raccontato tutto sul suo canale YouTube. Noi lo abbiamo premiato al Velista dell’Anno 2022 come Most Voted. Francesco ed Ema sono amici, è dopo aver vissuto a bordo di Peperita che Emalloru decide di fare il grande salto e comprarsi una barca tutta sua, e così arriva Pampero, un 10 metri del cantiere Rax. Anche se quando Emanuele sale per la prima volta a bordo di Pampero non sa nemmeno come funziona un timone, il suo progetto di circumnavigare la Sicilia piano piano decolla. E praticamente senza saper navigare si mette al comando della sua barca.

Dopo qualche lavoro di refit a cui viene sottoposta Pampero, Ema parte per la sua avventura. A bordo della sua barca salgono diverse persone, per uno di loro quest’esperienza è anche la prima occasione di lasciare il proprio piccolo paese d’origine in Sicilia. Il film dell’avventura di Emalloru è un susseguirsi di immagini ed emozioni che fanno riscoprire il vero spirito della vela, come l’intima e speciale connessione che si instaura solo tra semi sconosciuti a bordo. Guardatelo, emozionatevi e fatevi trascinare, in attesa del finale che ci riporta forse un po’ tutti coi piedi per terra, e ci ricorda che il mare è anche un avversario da rispettare.

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22 commenti su “Uno YouTuber ha circumnavigato la Sicilia senza saper navigare”

  1. Questo è nulla visto che ci va da solo
    pensate che c’è gente che governa una nazione e ha le stesse competenze del nostro navigatore meditate gente meditate
    comunque un bravo marinaio è chiunque non smetta mai di navigare imparando sempre in ogni momento e basta

  2. Ho visto il film e senza dubbio è la
    Brutta copia di quelli di Francesco Sena.
    Può piacere o meno il tono con cui racconta le cose, a mio modo un pelo superbo, ma quello che ho percepito è davvero negativo.
    Non c’è umiltà , rispetto e soprattutto troppo protagonismo gratuito . Anche la
    Figura di Pedote , da Francesco ben raccontata, viene sfruttata e banalizzata. Malloru sarà anche uno YouTuber di successo, ma la strada è ancora lunga .

  3. …forse non dovreste fare dal grancassa ad una persona che trasmette un messaggio fortemente diseducativo. Far credere che chiunque senza alcuna conoscenza possa navigare, salvo poi trovarsi nei guai mettendo a rischio l’incolumità propria e del proprio equipaggio (a volte anche dei soccorritori). Un pò come quelli che salgono sul monte Bianco in ciabatte. Già troppi se ne vedono in giro di marinai della domenica…

    1. Parole sacrosante , oggi l’obiettivo di tutto e pubblicare sui social video e porcherie varie , si eleva a impresa mitologica , ad esempio , un modo di fare qualunquistico e senza alcuna competenza ….. qual’e’ il messaggio chiunque si puo’ scaracollare in mezzo al mare senza arte ne parte ? Li vediamo tutta l’estate questi eroi …. che brutta epoca

  4. Se senza saper navigare vuol dire non aver fatto nessuno corso di vela beh non è proprio un bel esempio …..anche in Francia dove la patente non è obbligatoria ,avvertono il bisogno di frequentare una delle 1.000 scuole e nel 2018 300.000 persone hanno seguito i corsi. La sicurezza in mare è importante per se ma anche per gli altri!

  5. Massimiliano Spina

    Dare risalto a uno sprovveduto? No grazie. Non è questo lo spirito dell’andare per mare, e come hanno detto altri è un messaggio negativo. Ci vado da 40 anni, ritengo di avere ancora molto da imparare (ma ho la consapevolezza che molti e molti stanno tanto peggio di me).
    Speravo che il Giornale della Vela fosse promotore di uno spirito più sano e prudente. Ormai il vento dei like spira anche qui

    1. Nella speranza che Emalloru legga questa mail, io sono il primo proprietario che nel 1980 ha varato il Pampero, un soixsix 9,50 della Rax cantieri, acquistato in kit e da me completato. Avrei piacere di parlare con l attuale proprietario. Comunque dopo aver visionato il filmino pubblicato sono in accordo con quanto hanno scritto in proposito. Troppa approssimazione, non si tratta di co,raggio ma solo di incoscienza. Marco Pascucci

      1. Ciao Marco!
        Molto piacere, sono Ema.
        Avrei infinito piacere di scriverci e magari sentirci al telefono. Mi piacerebbe molto avere informazioni sul Cantiere Rax (su cui sono riuscito a reperire poche informazioni) e sulla storia di Pampero.
        ti scrivo mia mail: Emanuelemalloru @ gmail.com

      2. Ciao Marco, piacere di conoscerti, dal video di Emalloru ho visto che sei marchigiano. Anche io lo sono, di quale città sei tu? =)

    2. Ahi ahi, purtroppo non posso che aggiungermi a coloro che hanno già lasciato il commento. Sono uno dei fan di Emalloru, il regista YouTube, uno stile irriverente, talvolta spregiudicato, che però poco c’azzecca con quello del buon marinaio a cui noi tutti tendiamo. No, mi spiace, trovo poco educativa la risonanza mediatica che intendete offrirgli mancando invece di rispetto a chi si mette per mare, con umiltà e rispetto. Questa volta il Giornale ha toppato perché se da un lato sono sinceri e genuini i messaggi di Ema, non si può soprassedere ad errori di pianificazione e superficialità che sono stati fatti. Lui può tuttavia farla diventare una storia di successo, noi da velisti non possiamo invece condividere qualcosa che deve restare lontano dal nostro modo di vivere la vela ed il mare.

  6. Ma siamo scemi?
    Invece di pensare alla propria ed altrui sicurezza si pensa alla risonanza mediatica di una grande caz …ta !
    Almeno non divulgarla. E sono solo 40 anni che vado per mare……………

  7. Non comprendo tutti questi commenti negativi, ne come mai abbiate percepito il video o il suo tono una prosopopea. Assolutamente d’accordo che non è l’esempio che tutti dovremmo seguire, ma non è neanche lo scopo di tutti noi fare l’esempio agli altri. In più un esempio lo da, non so se avete visto che meravigliosa avventura hanno vissuto tutti ma soprattutto defe. Cosa ha potuto scoprire un ragazzo così giovane già appesantito dalla vita ingiustamente troppo presto. Ognuno intraprende le avventure che si sente di fare, sarà stato rischioso, e se si ascoltasse di nuovo la storia raccontata con meno astio viene anche fatto aottointendere che è il risultato ottenuto è quasi fortunato visto il rischio corso. Ma basta vivere con la paura o con la rabbia di chi si mostra perfetto e chi no. Ha fatto quello che voleva, anche se pazzo, ma questo è lui. Io in primis pur amando la vela sto studiando tanto è mai farei una cosa del genere, ma il sentimento è il coraggio che mi ha trasmesso Ema è davvero tanto e unico. Perciò GRAZIE EMALLORU

  8. Buon Giorno ,a parte condividere la maggioranza dei commenti e non essendo youtuber che incredibili personaggi ,come le influenzare culi e tette al vento ,increddddibbbbili !!
    Ok Io mi offro a circumnavigare l’Italia su una barca a vela offerta giustamente dagli sponsor ,ho 64 anni vivo a Cuba una grande passione per il mare ma comunque le uniche esperienze sono ,il bagnino , l’istruttore di Wind surf Tencate e le gite su un gabinetto con la famiglia e tutto questo 40 anni e più indietro quindi i pur sapendo e abbastanza posso assicurare che non ho esperienza di vela !quindi sono in migliore candidato per pubblicizzare la vostra barca a vela super tecnologica e innafondabile nel percorso che volete ,spero vogliate tenermi in conto e contattarmi il più presto possibile , giorgiocerruti2@gmail.com
    Grazie sin d’ora e vedrete i risultati altro che sto guappo per gusto 😀😀😀

  9. Purtroppo è molto più comune di quello che si pensi… Vela, motore, tutti in mare a divertirsi…
    Al giorno d’oggi, uno si guarda 3 video su YouTube e diventa subito “comandante”… E dopo aver visto un paio di video di questo Sena, mi pare che oramai sia un trend quello di portarsi dietro una videocamera e atteggiarsi a novello Slocum… Nella civiltà dei social, l’importante è apparire… salvo poi scontrarsi con la realtà quando il mare decide di non seguire lo storyboard.

  10. Concordo con i commenti precedenti, non credo che una testata storica debba dare risalto a chi se ne è fregato della sicurezza e con bonifico e telecamera si è autoproclamato Capitano. Io ho preso la patente nautica 20 anni fa per passione, poi però il timore del mare (che amo) e le vicissitudini della vita mi hanno tenuto a terra.
    Ora è il momento di svoltare e rimettermi in gioco, ma sto cercando corsi ed istruttori per non essere un altro “skipper della domenica”. Tornando al video, un inno alla follia che andrebbe relegato nel giusto contesto. Peccato per lo scivolone VELA…

  11. Mi è piaciuto, bravo Emalloru, con coraggio è partito senza pensarci su due volte.
    Nella vita bisogna vivere così, avendo il coraggio di fare le cose che ci va di fare e prendendosi la responsabilità delle cosenguenze.

    Chi butta tutta questa merda è un frustrato, geloso della propria passione per la vela e che vive secondo schemi predefiniti.

    Io sono molto contento di aver visto questa avventura, bravo Emalloru.

  12. Che commenti da sfigati

    Il primo a dare un po’ di visibilità alla vostra attività di nicchia e anziché stimarlo puntate il dito

    Ahah ma che ne sapete di quante ore di navigazione si è sparato, quanti manuali si è letto e quanta roba ha fatto.
    Il problema di tanti sta proprio lì nell’aspettare a fare le cose quando c’è la perfezione…. E poi le cose si finisce per non farle mai.

    Bravissimo Ema come sempre, film epico ed emozionante

    Voi lettori e commentatori invece, ripigliatevi

    Cheers

  13. Una rivista di marinai per marinai non avrebbe mai esaltato questo esempio fortemente diseducativo, ma da quando i giornalisti navigano Youtube anziché il mare si comprende quale cultura preferiscano diffondere.

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