Le aspettative alte di spettacolo per questa Maxi Yacht Rolex Cup non sono state deluse, tra gli esordi di FlyingNikka e My Song e la presenza dei più importanti maxi al mondo, la regata ha accontentato anche i palati più fini. Con tanto di dibattito sul web, dove in questi giorni non si è parlato altro. Un foiler di 60 piedi “contro” la flotta dei più classici maxi in regata: argomento perfetto per social e dintorni.
Maxi Yacht Rolex Cup – Il futuro è qui?

In realtà il dibattito foiler non foiler ormai appare sterile. FlyingNikka invece ha dato l’idea di cosa possa essere, pur con varianti sul tema, il mondo dei maxi racer di 60-70 piedi in futuro e lo ha mostrato nell’unico contesto possibile, la Maxi Yacht Rolex Cup.
Solo tra queste super barche possono esserci armatori e velisti in grado di raccogliere la sfida, e l’ambizione, di un progetto simile. Una flotta di 4-5 barche come FlyingNikka è possibile nel prossimo futuro? Difficile che accada in poco tempo, ma è realistico pensare che tra qualche anno la barca di Roberto Lacorte non sarà più da sola.
L’esordio di My Song

Chi ha visto da vicino in acqua il nuovo ClubSwan 80 My Song lo ha definito come sempre veloce. E in effetti i tempi delle regate non mentono: l’80 piedi di Pigi Loro Piana ha regatato sempre a ridosso delle barche più grandi come i Wallycento. In tempo compensato però serve ancora tempo per mettere a punto il mezzo e il suo certificato di stazza. Risultati a parte la barca ha mostrato quel mix di eleganza, performance e senso estetico che ha fatto la storia di Nautor. Il quinto posto finale nella categoria maxi, regatando sempre bene, è un ottimo punto di partenza. QUI LE CLASSIFICHE COMPLETE
Le foto più belle della Maxi Yacht Rolex Cup
Non poteva mancare a Porto Cervo lo Studio Borlenghi, che ha raccontato in immagini questa edizione cult della Maxi Yacht Rolex Cup.





3 commenti su “Maxi Yacht Rolex Cup: le FOTO più belle di un’edizione cult”
….. che dire, lo YCCS non finisce mai di stupirmi, organizzano tra le più belle regate per non parlare poi di quel tratto magico di Sardegna, un connubio tra i più belli al mondo, posso solo sperare di tornare presto nella mia Porto Cervo
Tutto quel lavoro e investimento per? Battere di mezz’ora il secondo in reale 😂 Voglio essere come La Corte. Voleva lo scarrafoni volante e Mills gle l’ha fatto, tanto che gli frega a lui se con mare 2 scende in dislocamento e i veri maxi se lo mangiano o con mare 4 resta in porto. Non credo ci sia qualche altro viziato come La Corte disposto a investire milioni per un maxi disegnato solo per regate costiere tra 8 e 15 nodi. Il “gruppo 0” nasce e muore qui.
Penso anche io che non abbia molto senso regatare in altura con un mezzo come FlyingNikka che, appunto, al di sotto di 8 nodi di vento non può sviluppare tutte le sue potenzialità velecistiche mentre, al di sopra dei 15, non è in grado di navigare in sicurezza…Si tratta di un mezzo troppo “specializzato” e anche entusiasmante, nelle giuste condizioni di vento e mare…Ma potrà essere valorizzato solo all’interno di un circuito di regate one-design…O sulla base di un regolamento di stazza simile a quello dell’attuale America’s Cup.