Il Class 40 AllaGrande Pirelli visto da vicino. Ecco come navigherà
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Il conto alla rovescia per Ambrogio Beccaria e il Class 40 AllaGrande Pirelli è iniziato. Lo skipper milanese è pronto a partire da Genova, per il lungo trasferimento che in autunno lo porterà fino a Saint Malo, da dove partirà il 6 novembre la Route du Rhum.
Il Class 40 AllaGrande Pirelli, disegnato da Gianluca Guelfi e Fabio D’Angeli, navigherà prima fino a Lisbona, in equipaggio, poi sarà il momento di affrontare la qualifica alla Route du Rhum in solitaria: 1200 miglia, di cui 200 obbligatorie di bolina con un Forza 7.
Ultimata la qualifica Beccaria si trasferirà a Lorient dove ultimerà la preparazione prima di spostarsi a Saint Malo per lo start della transatlantica in solitario, regata d’esordio del Class 40 AllaGrande Pirelli. Siamo stati allo Yacht Club Italiano per vedere da vicino la barca e scoprire i suoi segreti.
Class 40 Alla Grande Pirelli – alla ricerca del “mordente”

Come ci ha raccontato Ambrogio Beccaria “le barche con la prua scow hanno il problema di essere tendenzialmente poggiere per effetto delle loro geometrie, abbiamo lavorato molto su questo, per cercare di avere una barca che sia invece neutra o meglio orziera”. Da qua nasce l’esigenza di inclinare la lama di deriva più verso poppa possibile, e cercare un centro di spinta sulle vele che possa rendere la barca orziera.
Class 40 Alla Grande – la preparazione a Genova

Dopo il varo di agosto alla San Giorgio Marine dove la barca è stata costruita Ambrogio Beccaria e il suo team hanno continuato con la preparazione a Genova. Le prime uscite sono state necessarie per provare le vele e affinare l’elettronica di bordo, di rodaggio insomma. “Non abbiamo incontrato molto vento in questa fase di preparazione quindi i dati sono ancora pochi, quello che posso dire è che con 15 nodi la barca è un treno che viaggia su un binario” ha detto Ambrogio. “Non vedo l’ora però di affrontare condizioni dure, 35 nodi, perché è per quelle che abbiamo pensato alcune delle soluzioni di questa barca, quando insomma la navigazione diventa più complessa”.
Tra le particolarità del progetto c’è la scelta del bompresso orientabile, che per Ambrogio è un ricordo dei Mini 650. Il Class 40 AllaGrande sarà l’unico della flotta ad avere questa soluzione. Una scelta che ha reso più complessa la costruzione della barca ma sulla quale lo skipper conta molto. “Alla Mini Transat ho scoperto che parte del vantaggio di velocità che avevo era dettato dal fatto che usavo molto più degli altri le regolazioni del bompresso, e sono convinto che possano funzionare anche sul Class 40”. AllaGrande Pirelli naviga, il conto alla rovescia è iniziato.
Mauro Giuffrè
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