Dufour Catamarans 48, il catamarano (14,70 m) secondo Felci. TEST VIDEO
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Se state cercando spazio a bordo allora cosa c’è di meglio di un monoscafo grande? Beh, sicuramente un multiscafo della stessa lunghezza! Il Dufour Catamarans 48 (14,70 x 7,96 m) farà sicuramente per voi. Un nome francese per un’imbarcazione che tutto sommato possiamo considerare più italiana che d’oltralpe dato che i progettisti sono italianissimi ed è costruita in Emilia Romagna, più precisamente a Forlì.
Dufour Catamarans 48 – Test
Certamente un ottimo debutto nel mondo dei Cat per Dufour (e un longseller, considerato che la barca è in produzione da oltre cinque anni) che ha affidato la progettazione a Umberto Felci il quale, insieme a Lorenzo Giovannozzi, ha creato una barca elegante, innovativa e curata nei dettagli. Dufour Catamarans 48 è ideato come catamarano da crociera ma dotato di una certa flessibilità.
Infatti il Cat è pensato per assolvere ad un duplice scopo; soddisfare sia il mercato charter che è la destinazione primaria ma anche il mercato privato dando la possibilità di essere configurato in più layout interni.
Ritengo che l’operazione sia riuscita in modo egregio alla Felci Yachts. Siamo andati a provarlo in Toscana, a Cala de Medici, in una delle basi di Marina Yacht Sales che è Dealer di Dufour Catamarans per Italia e Francia ed offre interessanti programmi di gestione del Cat.
Video – A bordo del Dufour Catamarans 48
Dufour Catamarans 48 – Scafo e coperta
La prima cosa che si nota dal molo è la linea pulita ed elegante dello scafo. Si fanno notare anche le prue inverse che sembrano solo dire all’onda di farsi avanti senza paura. La finestratura in murata è ben definita e bella a vedersi, non invadente anche se spezza la linea dello scafo.
I volumi sono determinanti su di un catamarano ma devono essere integrati armoniosamente nell’architettura navale pena la perdita di navigabilità. Così le dimensioni notevoli ma non esagerate delle due plancette di poppa la dicono lunga sull’attitudine alla navigazione del Cat rimanendo il luogo favorito per fare il bagno e rilassarsi con i piedi in acqua.
Il sistema per calare ed issare il tender è studiato per poter essere manovrato da una persona sola. Comodo anche se forse un po’ troppo massiccio assicura pesi fino a 450 Kg, esattamente come la versione con piattaforma di poppa idraulica.
Il pozzetto dà l’idea, come sempre più spesso accade, di essere un prolungamento della dinette del Cat. Comode sedute e ampi spazi promettono all’armatore ed ai suoi ospiti delle bellissime giornate in mare passate all’insegna del comfort durante la navigazione e del relax all’ancora. E ancora non avevamo visto il barbecue fisso presente a poppa… soluzione che è più o meno stata adottata in seguito un po’ da tutti i cantieri!
Il tavolo esterno accoglie fino a 8 persone comode. Le sedute sono anche gavoni e corrono sui tre lati del tavolo lasciando libera la zona verso poppa per facilitare le manovre. Nonostante i numerosi accessori la libertà di movimento è sempre assicurata grazie agli otto metri di larghezza del 48. Viene quasi voglia di correre… ma non fatelo!
Scafo e Coperta sono in Fibra di Vetro. Le Paratie strutturali rendono piacevole all’orecchio la permanenza all’interno delle cabine. L’esplorazione continua verso prua percorrendo ampi passavanti ben protetti dalla battagliola fino al primo gradino nel quale è ben modellato un oblò luce per lo scafo sottostante.
A prua troviamo due zone prendisole doppie integrate nello scafo ed i trampolini, tratto caratteristico ed emozionale del Cat. Felci Yachts ha deciso di abbassare e portare avanti la tuga in maniera tale da avere più spazio per il Fly ma anche negli interni ed avere una linea più accattivante.
Tornando a poppa troviamo su entrambi i lati le due belle scalette di accesso che portano al Flybridge il quale, molto ampio rappresenta il fiore all’occhiello di questo progetto che fa dei tetti una parte abitabile importante. Il Fly è il luogo ideale dove concedersi un bella serata fra amici grazie alle sedute che corrono lungo tutto il perimetro ed il tavolino regolabile ma soprattutto grazie alla presenza di un frigo. Il bimini è adeguato allo spazio sottostante e può essere ordinato sia in tessuto che rigido. Appena oltre a quello che è a tutti gli effetti un secondo pozzetto troviamo un’ampia zona prendisole.
Dufour Catamarans 48 – Manovre
La zona di comando è sul Fly e ciò offre sicuramente un vantaggio, perché possiamo tenere sottocchio tutta la barca; molto importante quando lo skipper porta un equipaggio inesperto.
La consolle di comando offre tutti gli strumenti che si possono desiderare. Le manette dei motori sono molto comode e si può manovrare a motore in estrema tranquillità. Trasto posizionato esternamente alle sedute posteriori del fly. Due winch alle spalle del timoniere e due elettrici a fianco della consolle. Gli stopper bloccano le cime ma in navigazione si deve essere organizzati dato che a vele aperte si crea un po’ di confusione e si sente la mancanza di una tasca per le cime.
Albero arretrato per bilanciare in maniera ottimale il peso. La randa è di circa 72mq ed il boma può essere inclinato per motivi di sicurezza con ospiti a bordo. Il fiocco su carrello autovirante incrementa la facilità di governo. Il bompressino può essere richiesto e utilizzato per issare Gennaker o Code Zero.
Dufour Catamarans 48 – Carena
Analisi CFD o meglio, analisi fluidodinamica numerica. Questo test simula l’acqua che scorre lungo lo scafo; possiamo così capire quali sono le qualità idrodinamiche e come è possibile migliorarle. Lo sforzo principale a cui lo Studio Felci e Dufour Yacht hanno dovuto far fronte è stato sicuramente l’alto livello di ingegnerizzazione del prodotto per poi poterlo produrre poi in serie. Saildrive per i due entrobordo e linee di carena donano a questo Cat buone performance sia sotto vela che a motore.
Dufour Catamarans 48 – La prova in mare
Questo Cat si rivolge principalmente al mercato charter ed il progetto si rifà molto a eleganza e comfort. Nonostante questo il Cat mantiene un buon range di performance paragonato a catamarani similari.
La nostra giornata di prova comincia con… il disormeggio, operazione delicata che spesso sui charter è compiuta da due persone se non da una sola. In questo caso per poterlo fare da soli bisogna essere veramente lesti nelle manovre per mollare gli ormeggi posteriori e le trappe. Meglio in due, uno al disormeggio e l’altro al timone. Usciamo dal Marina di Cala De’ Medici e subito troviamo le condizioni tipiche del Mar Mediterraneo in estate… zero vento e mare piatto. Poco male. Testiamo i motori! Lo scafo è ben disegnato e veloce il che ci porta alla velocità di circa 8,5 nodi a circa 2000 giri. Il consumo è nella media.
Ottimo pensando al costo del carburante al momento in cui scrivo. Finalmente dopo un paio di ore troviamo una decina di nodi che stavano aspettando proprio noi. Apriamo randa e fiocco e ci spingiamo al limite della bolina larga e quasi al traverso per testare sia velocità che scafo sulle onde. Il Cat non sbatte e passa con agio sull’onda raggiungendo la non trascurabile velocità di 6,5 nodi. Per un cat pensato per la crociera le prestazioni sono buone e la barca risulta reattiva ai comandi. Viriamo e ci mettiamo al traverso ma il vento cala di colpo anche se i risultati con venti molto leggeri rimangono superiori alla media. La nostra prova per oggi finisce qui.
Dufour Catamarans 48 – Interni
Flessibile e personalizzabile il Dufour Catamarans 48 può essere richiesto in 3 layout: 3 cabine e 3 toilette in cui uno scafo è completamente dedicato all’armatore, 4 cabine e 5 cabine con cabina del marinaio con bagno e accesso esterno.
La nostra prova è sul 5 cabine. L’idea che mi sono fatto salendo a bordo è di una barca con più spazi collegati fra loro in maniera intelligente e funzionale. La sensazione è che nonostante le dodici persone a bordo la privacy è garantita anche dalle scale di accesso agli scafi che sono sfalsate, una a sinistra e due a dritta. La dinette è illuminata grazie ad una elegante finestratura oscurata che permette alla luce naturale di fare il suo lavoro.
La cucina a C con penisola è paragonabile a quella di una casa e se parliamo di elettrodomestici vince facile perché oltre a forno, microonde, fuochi e molti gavoni troviamo anche la lavastoviglie. La stessa cucina da praticamente sull’esterno. Sempre in dinette ed in posizione frontale rispetto alle porte a vetri di entrata troviamo il carteggio a cui possono essere rinviati alcuni strumenti. A lato c’è il pannello di controllo dove possiamo comandare utenze e raccogliere informazioni sulla barca. Nelle cabine troviamo finestre in murata che come quelle in dinette permettono alla luce di entrare naturalmente.
Le cabine sono climatizzate e possiedono un letto matrimoniale invidiabile. Spazi ben studiati permettono di disfare la valigia e non pensarci più. Bagno privato con doccia e gavoni per stivare il necessaire. Cabina del marinaio finalmente non così piccola e angusta! Termino con una cala vele nello scafo di sinistra accessibile dall’esterno.
Dufour Catamarans 48 – Le nostre impressioni
Il Dufour Cat 48 è una barca da crociera fuori dal comune sia per la possibilità di customizzazione che per lo spazio abitabile. Si naviga in un ambiente accogliente, studiato per essere casa una settimana oppure tutto l’anno. Ho apprezzato moltissimo gli spazi e le soluzioni tecniche. Felci e Dufour hanno fatto tantissimo e per essere apripista direi che l’esperimento è più che riuscito.
Fabio S. Portesan
Dufour Catamarans 48 – Scheda tecnica
Lungh. f.t.: 14,70 m
Lungh. scafo: 14,20 m
Baglio max.: 7,96 m
Disloc.: 14.955 kg
Pesc. chiglia: 1,30 m
Sup. vel. randa: 72 mq
Sup. vel. fiocco: 48 mq
Sup. vel. gennaker: 110 mq
Motore: 2x50cv o 2x0cv
Serbatoi acqua dolce: 700 L
Serbatoio carburante: 900 L
Progettista: Felci Yachts
Interni: Felci Yachts
Costruzione: J.J.L. Catamarans
https://www.dufour-catamarans.it/
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2 commenti su “Dufour Catamarans 48, il catamarano (14,70 m) secondo Felci. TEST VIDEO”
…. la grazia di un abuso edilizio…. io non capiscio come Felci abbia il coraggio di mettere la firma su sti ecomostri. Se andiamo avanti così (e tutti, ahimé, stanno andando in questa direzione) il Giornale della Vela cambierà nome in Giornale del Camperista (abbruttito).
ma il mondo è bello perchè è vario!! altrimenti esisterebbero solo le auto sportive, i monolocali, le bici da corsa , le moto “naked” ecc ecc.
Quindi è giusto che esistano questi catamarani nei quali, chi vuole, può avere tutte le comodità di una casa, quindi giusto anche che Felci metta mano a modo suo in un progetto secondo me ben riuscito.
(però per i puristi potrebbero fare il “Giornale della vela di quelli che ..io sono io e voi non siete un.c…….cit. A.Sordi)