Si fa presto a chiamarlo “composito”, ma cosa significa veramente?
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Si sente parlare sempre di più nel mondo della nautica di “costruzione in composito“, un’espressione che di frequente viene utilizzata dai cantieri e dagli addetti ai lavori per raccontare come venga costruita una barca. A volte a un orecchio poco esperto la parola composito potrebbe suonare come qualcosa di molto tecnologico o complesso, in realtà tutte le barche moderne, incluse quelle da crociera, sono costruite in composito.
La costruzione in composito – cosa significa
Per composito si intende un laminato, solitamente è organizzato su più strati, composto al suo interno da differenti materiali. Il modo in cui può essere composto varia, ciò che non cambia è che in ogni composito c’è un materiale di rinforzo strutturale, come il vetro o altre fibre, il carbonio e simili, tenuto insieme da un legante, ovvero le resine. La comune barca da crociera costruita in vetroresina è quindi in composito. Non si tratta di qualcosa che si distacca dalle barche di uso comune nel mondo della vela.
La costruzione in composito – le implicazioni high tech
Lo sviluppo delle tecnologie di laminazione, come il sottovuoto, e l’evoluzione delle resine impiegate nella costruzione in composito, hanno fatto si che le possibilità che offre oggi questa lavorazione siano molto varie. Dalla semplice vetroresina si è passati alle costruzioni in composito di carbonio, le più leggere e rigide, per realizzare le barche da regata o i superyacht. Soprattutto in quest’ultimo caso il composito di carbonio, con l’utilizzo di resina epossidica, che è quella che ha le capacità meccaniche migliori, diventa fondamentale. Nei megayacht, data la loro stazza, il carbonio è importante per contenere il peso finale.
La costruzione in composito – le tendenze green
Grazie alle varie possibilità che offre la costruzione in composito si stanno sviluppando anche i cosidetti eco-compositi, ovvero dei laminati dove oltre alla resina vengono aggiunte fibre di derivazione naturale, come il lino e simili. Ne sono un esempio il Baltic Cafe Race e l‘EcoRacer di Northern Light Composites.
Mauro Giuffrè
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