
Dopo avervi parlato della traina in crociera, affrontiamo un’altra tecnica che potrebbe tornarci utile durante le vacanze estive, la pesca a spinning. Non si differenzia molto dalla traina, dato che è una pesca che si effettua con esche artificiali, ma saremo noi a lanciare e recuperare l’esca da un molo, una spiaggia, o da una barca ferma.
Pesca a spinning in crociera – perché funziona
Se durante la crociera in barca approdiamo su un’isola è probabile che nei mesi caldi questa sia frequentata da predatori come barracuda, lecce, occhiate, ricciole. La pesca a spinning può essere un ottimo passatempo nei giorni in cui rimaniamo in porto, o in rada, e non navighiamo. Le isole sono spot ideali perché solitamente attirano una buona quantità di predatori e di pesce foraggio, soprattutto durante la notte in prossimità dei porti, meglio ancora se in zone dove è presente la luce artificiale.
Pesca a spinning – la preda tipica dell’estate
Se parliamo di porti, isole e spinning non vi è dubbio che una delle prede tipiche dell’estate sia il barracuda. A differenza della specie caraibica, il Barracuda Mediterraneo è di dimensione contenuta anche se può raggiungere i 10 chili di peso. In piena estate è difficile incontrare esemplari di questa stazza, ma i pesci da 1-2 chili sono possibili.
Pesca a spinning – dove praticarla
Se è consentito pescare nei dintorni dell’area portuale occorre ricercare una zona dove della luce artificiale si rifletta in acqua. I predatori saranno in agguato nella zona di confine tra la luce e il buio, ed è li che dovremo lanciare i nostri artificiali.
Pesca a spinning – le esche e l’attrezzatura
Puntando al barracuda dovremo per forza utilizzare i cosiddetti long jerk, ovvero imitazioni di pesci dalla forma molto allungata, anche più lunghi di 15 cm, particolarmente attrattivi per i barracuda. Se non ci limitiamo alla ricerca di barracuda vanno bene le esche siliconiche e i classici Jig, piccole palette ondulanti realizzate in piombo. Cme attrezzatura ci servirà una canna di azione non inferiore ai 10-30 grammi, un mulinello di taglia almeno 3500 armato con un trecciato dello 0,16 e un finale che non deve essere inferiore allo 0,35. I barracuda infatti hanno una dentatura micidiale in grado di recidere anche fili robusto.