Da oggi siamo tutti armatori di questa barca che ha 164 anni: Sorella
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C’è un cutter aurico in legno mitico che da oggi appartiene allo Stato Italiano, e quindi a noi tutti. E’ la barca più vecchia da diporto che naviga in Mediterraneo. Pensate che a bordo di questa barca vennero sperimentate le prime vele di poppa, poi evolutesi nello spinnaker. Vi abbiamo incuriosito? Ecco la bella storia di Sorella.
La storia di Sorella, la barca da diporto più antica in Mediterraneo
Dopo 164 anni da quando è stata varata Sorella, un cutter aurico in legno costruito nel 1858 dal cantiere inglese Dan Hatcher di Southampton, indossa ufficialmente le stellette ed entra a fare parte della Marina Militare Italiana, dopo essere stata donata dall’industriale padovano Renato Pirota, che ne è stato orgoglioso armatore per 30 anni.
Con una lunghezza di armamento di appena 10,97 metri, diventa l’unità in servizio più anziana della flotta, seguita da Viri, uno Skerry Cruiser lungo 11,35 metri varato in Finlandia nel 1928 e dalla ben più nota nave scuola Amerigo Vespucci di 101 metri, varata a Castellamare di Stabia, in provincia di Napoli, nel 1931.
Sorella, nata dalla matita di “King Dan”
Una classifica della prestigiosa rivista inglese Classic Boat colloca Sorella del 1858 al quarto posto (dopo il Britannia, Tuiga e Rowdy) tra le più importanti imbarcazioni a livello mondiale. La barca, caratterizzata da una poppa a specchio e ponte a tre quarti, è stata realizzata in fasciame di pitch pine su ordinate in rovere dal cantiere Dan Hatcher (1817-1880), geniale progettista e dall’età di 21 anni valente costruttore navale soprannominato “King Dan”.
Ha una lunghezza di 27 piedi secondo le misure inglesi (8,38 metri lo scafo, 10,97 metri compreso l’armamento), una larghezza di 2,74 metri, un pescaggio di 1,50 metri e un peso di 4,5 tonnellate. L’armo velico a gaff cutter, distribuito su cinque vele (randa, controranda, trinchetta, fiocco murato sul bompresso e uccellina), è pari a circa 65 metri quadrati.
Su questa barca “nacque” lo Spinnaker
Alcune ricerche evidenziano come Sorella fosse stata impiegata come palestra sperimentale, da parte dei fratelli William e George Gordon, committenti e primi proprietari della barca, per lo studio delle prime rudimentali vele di poppa denominate spinks, poi spinker, spinniker e infine spinnaker, la famosa vela adottata su quasi tutte le barche a vela del mondo. L’intento era quello di fare conoscere il cutter vincendo più regate possibili, stimolando così la concorrenza a usare le loro vele.
Tra i guidoni dei Circoli ai quali Sorella è stata iscritta il Royal Southern Yacht Club di Southampton, lo Yacht Club Porto Rotondo, lo Yacht Club Costa Smeralda, lo Yacht Club Adriaco e l’AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca), sodalizio fondato nel 1982 al quale Pirota continua ad essere associato. Nonostante non appaia nei registri del Royal Yacht Squadron, a causa della piccola stazza, esistono testimonianze della sua prolungata permanenza a Cowes, sull’isola di Wight. Oggi Sorella, che ha una quasi gemella di nome Nellie, di più piccole dimensioni, è facilmente riconoscibile in mare anche grazie al numero 1858 riportato sulla vela.
Sorella entra nel ristrettissimo club delle più vecchie unità a vela in legno ancora in servizio attivo al mondo, pur senza riuscire a strappare il primato alla USS (United States Ship, Nave degli Stati Uniti) Constitution, 62 metri, la fregata a tre alberi americana del 1797 tuttora iscritta al naviglio della Marina statunitense e che in occasione dei suoi 200 anni ha navigato a vela.
Chi è il donatore di Sorella Renato Pirota
La cerimonia di donazione è avvenuta il 21 giugno 2022 presso la Scuola Navale Militare Francesco Morosini di Venezia alla presenza di Renato Pirota. Ma chi è il “filantropo” Pirota?
Nato a Milano nel 1946 ma padovano di fatto, si diploma geometra e si insedia nell’industria siderurgica di famiglia in Veneto. Già a 18 anni è in barca a vela. Cresce sul Cognac Grande Zot (omonimo della più nota goletta) e sul Jouet 33 Cribitta che tiene a Chioggia. Si innamora delle barche d’epoca negli anni ’80: soprattutto dei progetti classici di Carlo Sciarrelli, che conosce nel 1986 e con il quale intrattiene un’amicizia durata vent’anni.
Nel 1987 compra Moya, cutter aurico inglese del 1910 di costruzione ispirata a quella dei prawner, scafi addetti alla pesca dei gamberi, e incarica Sciarrelli di ridargli lustro (lo rivenderà nel 2004). Nel 1989, acquista Sorella, la più vecchia imbarcazione da diporto del Mediterraneo. Nel 2022 la dona alla Marina Militare Italiana.
Pirota, collezionista di barche d’epoca, è armatore anche del Misty, motoryacht di 24 metri varato nel 1969 in America dal cantiere Palmer Johnson di Sturgeon Bay.
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