I veri velisti, si sa, odiano i “fighetti”. Quelli che vivono la barca per un breve periodo l’anno, ma quando questo accade, si sentono nel cuore della “Milano da bere”. Se non volete rischiare di essere malmenati in banchina da rudi marinai, vi consigliamo di controllare questa lista in quindici punti per verificare che non siate, in realtà, dei “velisti fighetti”.
Siamo sicuri che manchino molti punti. Aiutateci a completare la lista con un bel commento!
In barca, sei un “fighetto” se…
… la cerata al di sotto dei 1.500 euro non la prendi neanche in considerazione. Poi la usi solo un weekend all’anno per la regata del Panzerotto Fritto.
… ti presenti a bordo con le valigie Louis Vuitton tempestate di diamanti, lapislazzuli. Ovviamente rigide e ingombrantissime!
… i mocassini da barca tipo Sperry li indossi (rigorosamente con fantasmino invisibile) anche quando vai in gita alla sagra del fungo della Val Brembana.
… hai diluito nell’acqua dolce di bordo un’essenza da 1.000 euro in modo tale da farti la doccetta profumata al tramonto in rada. Poco importa, poi, se l’acqua per la pasta sappia di Calvin Klein perché hai un serbatoio unico.
… l’ultima volta che la tua mano ha toccato una scotta è stato quando, con occhio da intenditore, ne valutavi l’elasticità e la maneggevolezzaallo shipchandler (anche se non distingui lo spectra dalla paglia intrecciata e credi che il Dyneema sia un esplosivo)
… parcheggi il SUV vicino alla barca. E il tuo posto barca è in fondo a un pontile galleggiante da 70 cm di larghezza.
… per realizzare la tua cuscineria di bordo sono state estinte tre specie di leopardo albino protoafricano.
… a prua, invece della calavele, hai una cantina termocontrollata con 500 etichette provenienti dai migliori chateau del Perigord. O almeno, la avevi fino a quando hai deciso di assumere due prodieri triestini.
… hai il supermegaorologio ipersatellitare che ti dice l’angolo di incidenza della chiglia in navigazione rispetto alle dime fornite da un centro di ricerca specializzato svizzero e che proietta le tue polari nel cielo tipo Batman (ma alla fine lo usi solo per sapere l’ora di pranzo).
… “io o sto al timone o faccio la tattica”.
… a bordo invece della classica borraccia da passarsi con tutto l’equipaggio, hai solo le bottiglie di plastica brandizzate da Chiara Ferragni.
… l’unica traversata che hai fatto è stata quella tra Portofino e Santa Margherita Ligure, ovviamente a motore, ma te la tiri come se fossi alla quindicesima Whitbread.
… se hai deciso di realizzare il tavolo da pozzetto a specchio in modo tale che quando sei al timone il sole riflesso massimizzi l’abbronzatura.
… hai ufficio stampa, social media manager, press kit, account manager per quanto riguarda barca ed equipaggio. Ma non hai mai fatto una regata.
… hai montato un motore entrobordo di 600 cavalli su un 12 metri. E quando navighi a manetta la tua barca sembra lo Steamboat Willie di Topolino, senza contare gli tsunami causati dallo spostamento d’acqua.
AIUTACI A TENERTI SEMPRE AGGIORNATO
I giornalisti del Giornale della Vela, si impegnano ogni giorno a garantire informazione di qualità, aggiornata e corretta sul mondo della nautica in modo gratuito attraverso i siti web. Se apprezzi il nostro lavoro, sostienici abbonandoti alla rivista. L’abbonamento annuale costa solo 49 euro e ti facciamo anche due regali!
SCOPRI IL CANALE YOUTUBE DEL GIORNALE DELLA VELA
Ogni giorno interviste, prove di barche, webinar. Tutta la vela, minuto per minuto. Ma in video! CLICCA QUI per iscriverti, è gratis!
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Per rimanere aggiornato su tutte le news dal mondo della vela, selezionate dalla nostra redazione, iscriviti alla newsletter del Giornale della Vela! E’ semplicissimo, basta inserire la tua mail qui sotto, accettare la Privacy Policy e cliccare sul bottone “Iscrivimi”. Riceverai così sulla tua mail, due volte alla settimana, le migliori notizie di vela! E’ un servizio gratuito e ti puoi disiscrivere in qualsiasi momento, senza impegno!
4 commenti su “Scopri in quindici punti se sei un velista “fighetto” oppure no”
I veri velisti, non odiano ma fraternizzano con i velisti fighetti. …con la loro cantina, con gli esplosivi in Dyneema, con le loro tavolate imbandite e se va superbene anche con le loro accompagnatrici.
Mi è parso un articolo insulso e superficiale. I fighetti della vela si riconoscono anche per cose più semplici di questi eccessi da voi citati. Fra tanti, la necessità di avere sempre qualcosa addosso allo stesso modo di come vivono a casa, che non rinunciano alla doccia da 20 minuti, che non laverebbero mai i piatti in acqua di mare o non si farebbero mai più di tre giorni in rada perchè se non vanno al ristorante non sono contenti.
Il vero velista vive con la sua barca in sintonia con essa e con la natura e quando sale a bordo si lascia alle spalle tutto quello che la società gli ha inculcato fino a quel momento.
Difficilmente il vero velista fraternizzerà con i fighetti non perchè li snobba ma semplicemente perchè non sono sulla stessa lunghezza d’onda. Quindi, successivamente ai convenevoli di turno, i due andrebbero semplicemente ognuno per la propria strada perchè non avrebbero altro da scambiarsi.
Veramente siete ridotti a questo per fare clickbaiting??
Senza che nemmeno funzioni,poi …
Insomma … vi era piaciuto così tanto che avete ripubblicato un articolo del febbraio 2021 … https://www.giornaledellavela.com/2021/02/11/sei-un-velista-fighetto-o-no-scoprilo-in-quindici-punti/
Che tristezza …