BARCHE USATE Vendono cinque barche interessanti da 7,78 a 10,60 m

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Cinque barche usate da 7,78 a 10,60 m

Continuiamo ad andare alla scoperta delle occasioni migliori di barche usate sul nostro mercatino degli annunci. Qui potete vendere e comprare barche usate, accessori, posti barca, trovare l’idea giusta per le vostre vacanze e persino cercare e offrire lavoro! Oggi abbiamo scovato per voi cinque barche usate da 7,78 a 10,60 metri. Barche “pop” e pezzi da collezione! Ve le presentiamo in ordine crescente di lunghezza. Un usato sicuro: garantisce il Giornale della Vela!


Cinque barche usate da 7,78 a 10,60 m

Fortissimo – 7,78 m – Dall’estro di Sergio Abrami

La prima delle barche usate in vendita sul nostro mercatino è una barca ottima da usare sui laghi o per piccole crociere costiere. Stiamo parlando di un Fortissimo in alluminio (7,78 x 2,50 m) del progettista triestino d’origine (e bresciano d’adozione) Sergio Abrami.

barche usate fortissimo

Un designer “fuori dagli schemi” le cui piccole barche sono state un tassello importante della nautica degli anni ’70 e ’80 (Scherzo, Swing, Limit, Illimit, Allegro, Facile, Vivace, Poco Moto, Capriccio, Con Fuoco, Fortissimo…). Il piccolo cutter venne prodotto dal cantiere Bertini.

Il Fortissimo in questione, visibile a Lecco, è motorizzato con un dodici cavalli Farymann FK2 e viene venduto a un prezzo interessante. Cliccando sul link qui sotto verrete reindirizzati all’annuncio originale:

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Alpa 8.25 – 8,25 m – Quando la vela era “pop”

Per la seconda delle barche usate in rassegna torniamo ulteriormente indietro nel tempo. Al 1967, per la precisione. Agli albori della vetroresina e del fenomeno della nautica popolare. Quando vide la luce l’Alpa 8.25 (8,25 x 2,60 m).

barche usate alpa 825

Questo sloop fu progettato e costruito secondo le più avanzate concezioni della nautica dell’epoca. Ne venne fuori uno scafo particolarmente indicato per le competizioni dove, nella VI Classe IOR in particolare, la barca trovava la sua classificazione. Ma divenne presto un “cult” della crociera famigliare, con i suoi quattro posti letto interni (a prua una cabina doppia, le altre due cuccette in quadrato, a sinistra).

Nulla da eccepire circa le linee della barca costruita dal mitico cantiere di Offanengo (Cremona): prua fine e slanciata, pozzetto in teak protetto da un particolare paramare ovale, tuga bassa, baglio stretto.

Il modello che vi proponiamo, visibile a Fano, è del 1971. Pronto a navigare, è dotato di motorizzazione Nanni da 15 cavalli ed è venduto a un prezzo più che accessibile.

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Ziggurat 916 – 9,16 m – Il bestseller di Vallicelli

La terza delle barche usate è un’altra mitica della vela “pop”. Stiamo parlando dello Ziggurat 916 (9,16 x 3,01 m), uno dei primi bestseller di Andrea Vallicelli costruito dal 1976 fino alla fine degli anni ’80 dal cantiere Cpr di Fiumicino.

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Il suo successo stava nella sua versatilità: in regata era un half tonner difficile da battere, in crociera un compagno fedele con ben sette cuccette sottocoperta: oltre a quella di quarto, due sono nella cabina di prua e quattro in quadrato (due sovrapposte per lato). Lo scafo era in vetroresina rinforzata con bulbo in piombo e antimonio. Le linee di carena scelte da Vallicelli (che sarà il progettista di Azzurra nell’83) piuttosto pronunciate e, guardando oggi la barca, “invecchiate” bene.

Lo Ziggurat 916 era armato in testa d’albero: grazie al dislocamento leggero (3,1 t, di cui una e mezza di zavorra) e all’importante superficie velica (circa 39 mq a vele bianche) la barca guadagnava subito velocità anche con poco vento, mantenendo buona manovrabilità in tutte le andature. Completavano il progetto la coperta sgombra con tutte le manovre rinviate in pozzetto (una novità per l’epoca).

Il modello che vi proponiamo, a un prezzo interessante, è del 1979 ed è in buone condizioni. Il motore è stato revisionato (e tagliandato) nel marzo del 2022.

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Jeanneau Attalia – 9,70 m – Un successo firmato Joubert Nivelt

La quarta delle barche usate di oggi sotto la lente è un Jeanneau Attalia (9,70 m x 3,20 m).

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Circa 900 esemplari prodotti dal 1983 al 1988, Attalia è stato il successore di un’altra barca di grande successo di Jeanneau, il Rush. Aggraziata e con una carena performante (progetto Joubert Nivelt) si trova a suo agio in ogni condizione di mare e di vento. Tanto spazio sopracoperta, grazie anche alla tuga abbastanza corta.

Sottocoperta, grazie ai due oblò frontali, il quadrato è luminoso e con una bella vista sull’esterno. Tavolo da carteggio, cucina a forma di L, ampio salone con visibilità a tutto tondo, vano toilette.  La versione più venduta aveva due belle cabine con cuccette doppie e una dinette trasformabile. Ben costruita, davvero.

Il modello in vendita sul nostro mercatino, visibile a Fiumicino, è del 1984. Motorizzato Nanni (2008), è andato incontro a vari interventi di refit nel corso degli anni. Sartie e albero sono stati rifatti nel 2015, l’impianto idraulico è stato rinnovato nel 2021 con prese a mare in bronzo.

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Mania 35 – 10,60 m – E’ un Sangermani, punto e basta

Chiudiamo con l’ultima delle barche usate in vendita sul nostro mercatino. Un usato da leccarsi i baffi: stiamo parlando del Mania 35 (10,60 x 3,10) sloop in vetroresina costruito da Nordcantieri su progetto di Sangermani.

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La storia del Mania è curiosa: il prototipo era stato disegnato da Cesarino Sangermani ed era ideato per regatare con venti leggeri. Contenere i pesi, questo era stato il “diktat” del progetto. E in effetti, fu un progetto azzeccato, perché vinse quasi tutte le regate a cui partecipò, confermando il grande talento del costruttore/progettista ligure. Fu allora che i fratelli Nicolotti, titolari della Nordcantieri, si innamorarono della barca e decisero di produrla in serie, creando, di fatto, la risposta italiana agli Swan.

Lo scafo era in vetroresina, il ponte in teak e finiture interne curate nei minimi dettagli: certo, pesava un poco di più del prototipo iniziale, ma si trattava di un prodotto di tutto rispetto Made in Italy. Molto divertente con vento medio, orziera.

Il modello che vi proponiamo, “Magia II”, è visibile a Viareggio, in Toscana: è del 1972. Ha avuto un unico proprietario ed è completa di ogni dotazione, con tanto di generatore Mase e salpancora elettrico. Anche qui, il prezzo è molto interessante…

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A cura di Eugenio Ruocco


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