TEST Il nuovo First 36 (11 metri) è il cruiser / racer da non perdere nel 2022
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Partiamo da una domanda quasi banale. Qual è l’armatore tipo del nuovo First 36? Lo ha chiesto un collega giornalista al designer Lorenzo Argento, tra le menti creatrici di questo Beneteau. “Uno come me – ha risposto lui – che vuole andare in barca a vela veloce e divertendosi, che sia in crociera o per regate. Ma senza spendere un’esagerazione”.
Beneteau First 36
Beneteau vuole creare un caposaldo nel mercato degli high-performance cruiser /racer, cioè dare ad un modello prodotto in serie le caratteristiche di un purosangue veloce, ma che abbia tutto quello che serve per la crociera. Insomma, un cruiser che sappia planare senza problemi, mantenendo la facilità d’uso. Diamo subito qualche cifra per entrare nell’orbita di questo progetto: la lunghezza è di 11 metri, il baglio è di 3.80 metri, pesa 4.8 tonnellate, in bolina ha una superficie velica di 80 metri quadri che diventano 180 alle andature portanti, il pescaggio a 2.25 metri. Se aggiugiamo che l’architettura navale è firmata da Sam Manuard, un guro delle barche per la course au large (Mini 6.50, Class40) capiamo subito che, almeno numeri alla mano, l’impronta è decisamente sportiva. Se ci fermassimo alla carta d’identità ci si potrebbe chiedere come può essere “cruiser” un mezzo di questo tipo. Con la crociera non ci immaginiamo solo comodità, ma anche facilità d’uso.
Beneteau First 36 – Progetto
Il First 36 raccoglie i frutti di anni e anni di esperienza di barche da regata d’altura, appunto con Sam Manuard, ma poggiando le proprie basi, dal punto di vista strutturale, sul lavoro del team di PURE Design & Engineering, che hanno tra le collaborazioni calcoli strutturali per barche di Coppa America, IMOCA e TP-52. Con queste fondamenta ci hanno pensato Lorenzo Argento e Gigodesign, insieme con Beneteau e Seascape, a modellare e attrezzare un’imbarcazione capace di rispondere alle esigenze di crociera e regata. Il punto principale è il peso, molto basso. Come? Con una struttura composita in vetroresina realizzata in infusione sottovuoto, comprese le paratie e la maggior degli interni che di fatto contribuiscono alla resistenza strutturale della barca. Niente quindi mobili extra o altro.
Beneteau First 36 – Esterni
Osservandola dalla banchina, i quasi quattro metri di larghezza non si percepiscono fino in fondo. Certo, si nota che il baglio è importante, ma non si ha la sensazione concreta di quanto spazio ci sia a effettivamente bordo, almeno finché non ci si sale sopra. Merito di questa “leggerezza” estetica dello specchio di poppa è individuabile in un escamotage sulle due sedute con un vuoto ricavato sotto che ne alleggerisce la linea.
Quello che si capisce subito guardando la coperta è la semplicità e la pulizia. Davanti alle due ruote del timone c’è un winch che permette a chi si trova al timone di gestire la randa e la direzione stando seduto. Al contempo, proprio sotto questa posizione c’è, da entrambi i lati, lo strozzatore del carrello randa e del paterazzo. Tra i due timoni è presente un gavone centrale per stivare tutti i parabordi. Il pozzetto, come avrete avuto modo di capire, è davvero molto largo e per chi proviene da una barca di vecchia generazione il feeling potrebbe non essere immediato. In modalità race il pozzetto è quasi interamente sgombro. Per la crociera invece possiamo ottenere una grande zona pranzo con tavolo centrale pieghevole (con due sedute aggiuntive). Il drizzista non avrà problemi ad individuare al volo quello di cui ha bisogno: tutto è a vista ed estremamente ordinato.
Beneteau First 36 – Interni
Prima di entrare nel vivo di come naviga, soffermiamoci bene sugli interni che, come anticipavamo prima, sono in gran parte strutturali. Il layout è quello classico a tre cabine. Per massimizzare lo spazio del salone, in particolare del tavolo da carteggio che torna protagonista (complice anche lo “smart working” sempre più diffuso) è stato ridotto al minimo lo spazio usato dal bagno.
Come? Con un lavandino abbattibile che permette di concentrare in una superficie minore più funzioni. Scendendo le scale si nota subito di fronte un grande frigorifero isolato. Questo per renderlo più spazioso e profondo, ma per dare anche più spazio di movimento a bordo. Quando si prepara da mangiare un tagliere rimovibile (sotto il forno) permette di collegare l’isola frigo con la cucina creando un piano di lavoro XL.
Come sopra, il minimalismo è imperante, ma c’è di più. Al bianco si aggiunge spesso il legno che riveste i bordi di tutto il mobilio, comprese le porte e il frigo. Non è solo una scelta estetica, ma anche pratica in quanto spesso fungono anche tientibene. Le tre cabine risultano spaziose, ma sono anche concepite, in particolare a poppa, come zone non solo per dormire, ma anche per stivare, ad esempio, le vele in regata. Le cuccette possono essere richiuse per un mezzo facendo scivolare le doghe di una metà sotto l’altra parte.
Beneteau First 36 – In navigazione
Per la prova di questo nuovo Beneteau la sede è stata, come di consueto, Porto Ginesta, in Spagna. Le condizioni? Vento fino a 25 nodi e mare formato, tanta pioggia. Insomma, l’ideale per metterla davvero sotto stress. A bordo siamo in sei, compreso Lorenzo Argento. Tiriamo su randa con una mano di terzaroli e apriamo il code zero. Le sensazioni di velocità e manovrabilità sono confermate anche con il timone tra le mani. A 11 nodi di velocità a circa 100 gradi in reale il timone è morbido e la barca fila via alla grande. Nemmeno le onde impensieriscono particolarmente l’imbarcazione dando l’idea di uno scafo ben dimensionato e stabile. In bolina larga, senza spingere particolarmente, a 50 gradi rispetto al vento, la barca naviga sopra i 7 nodi senza particolari problemi.
Come dicevamo prima, il baglio di 3.8 metri (su 11 di lunghezza della barca) non è banale per muoversi, soprattutto quando si naviga più sbandanti. Non dimentichiamo che di fatto quest’imbarcazione è un “high-performance cruiser”, adatta a chi ama andare a vela anche in modo più spinto.
First 36 Beneteau – Scheda Tecnica
- Lunghezza scafo 11,00 m
- Baglio max. 3,80 m
- Dislocamento preliminare 4.800 kg
- Zavorra 1550 kg
- Sup. velica (bolina) 80 mq
- Sup. velica (portanti) 180 mq
- Prezzo consigliato 198.000 euro Iva esclusa
- Sito web www.beneteau.com
Qui puoi trovare i concessionari Beneteau in Italia
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