Cork, Valencia o Jeddah: a chi la prossima Coppa America?
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
36th America’s Cup presented by Prada
America’s Cup Match – Race Day 7
Emirates Team New Zealand, Luna Rossa Prada Pirelli Team, Sky Tower
La sede della 37ma America’s cup è diventata una sorta di “tormentone”. Cork, Malaga, Barcellona, Valencia, Jeddah, e chi più ne ha e più ne metta. Tra finti scoop e qualche vera notizia, ci avviciniamo lentamente a quel marzo 2022 indicato come periodo in cui verrà finalmente svelato il luogo dove si disputerà la prossima Coppa America. Quale sede quindi è realmente in vantaggio per ospitare la prossima edizione?
CORK IN POLE POSITION
Partiamo dalla notizia concreta, pubblicata dal quotidiano irlandese Irish Examiner, secondo la quale una commissione in rappresentanza di Ineos Team UK, il Challenge of Record, e Team New Zealand, il defender, avrebbe fatto un accurato sopralluogo proprio a Cork, in Irlanda, per valutare gli spazi a terra lungo il fiume Lee di proprietà pubblica. C’è di più, alla cosa si sta interessando anche il Ministero dello Sport irlandese che sta quantificando le risorse necessarie per potere contribuire all’operazione. I conti dicono che per portare la Coppa America a Cork, servono non meno di 60 milioni di euro, cifra inferiore a quella richiesta originariamente da Team New Zealand che si aggirava vicino ai 100. La trattativa è avviata e Cork avrebbe il pieno appoggio di Ben Ainslie e degli inglesi di Ineos Team UK. Il Baronetto, vistosi rifiutato la proposta “indecente” di ospitare la Coppa nelle acque di casa del Solent, vede di buon occhio la vicina Cork che lo farebbe sentire quasi a casa e sarebbe molto comoda come logistica per il suo team.
LE ALTRE OPZIONI
I neozelandesi invece preferirebbero, per ragioni economiche e non solo, l’opzione Jeddah in Arabia Saudita. Ma nessuno degli sfidanti vede la soluzione di buon occhio, suonerebbe un po’ come una Coppa “venduta” e a livello d’immagine l’appeal dell’operazione sia in seno a Prada che negli altri team resta bassissima.
Restano poi le opzioni spagnole. Valencia su tutte, che avrebbe già le strutture a terra predisposte, con Barcellona sullo sfondo anche se si tratta di una voce quest’ultima che non ha mai avuto riscontri concreti, ma non va esclusa totalmente. Di effettivo c’era stato, mesi fa, l’interessamento del Governo di Madrid, che aveva sondato il terreno con i kiwi per avere qualche cifra più concreta. Una Coppa America al caldo della Costa Brava sarebbe cosa estremamente gradita al pubblico europeo e italiano in particolare, e se Bertelli sarà ancora disposto a fare da sponsor ufficiale dell’evento la sua voce potrebbe tornare a contare parecchio. Sembrerebbe quindi che possa essere un derby tutto europeo, quello che andrà in scena nelle prossime settimane e che presto ci dirà dove andremo a seguire la prossima America’s Cup. E se invece ci fosse una sorpresa last minute inattesa?
Mauro Giuffrè
ABBONATI E SOSTIENICI, TI FACCIAMO DUE REGALI!
I giornalisti del Giornale della Vela, si impegnano ogni giorno a garantire informazione di qualità, aggiornata e corretta sul mondo della nautica in modo gratuito attraverso i siti web. Se apprezzi il nostro lavoro, sostienici abbonandoti alla rivista. L’abbonamento annuale costa solo 49 euro e ti facciamo due regali!
SCOPRI IL CANALE YOUTUBE DEL GIORNALE DELLA VELA
Ogni giorno interviste, prove di barche, webinar. Tutta la vela, minuto per minuto. Ma in video! CLICCA QUI per iscriverti, è gratis!
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Per rimanere aggiornato su tutte le news dal mondo della vela, selezionate dalla nostra redazione, iscriviti alla newsletter del Giornale della Vela! E’ semplicissimo, basta inserire la tua mail qui sotto, accettare la Privacy Policy e cliccare sul bottone “Iscrivimi”. Riceverai così sulla tua mail, due volte alla settimana, le migliori notizie di vela! E’ un servizio gratuito e ti puoi disiscrivere in qualsiasi momento, senza impegno!
Condividi:
Sei già abbonato?
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
Vent’anni fa l’impresa di Ciccio Manzoli. Il tipografo che vinse la Ostar
Il 16 giugno 2005, esattamente 20 anno, per la prima volta l’Italia vinceva la Ostar, l’epica traversata oceanica in solitario da Plymouth a Newport, 3.000 miglia nel nord Atlantico. Ciccio Manzoli, a bordo del suo trimarano autocostruito Cotonella, tagliava la
Guido Bernardinelli: “Come abbiamo vinto (ancora) il Mondiale H-Boat. Super Favini!”
L’armatore Guido Bernardinelli (clicca qui per scoprire la storia velica di Bernardelli) e il suo team (Flavio Favini al timone, Nicola Bonarrigo, Stefano Rizzi con Simona Hollermamann di backup) si ripetono e bissano il successo mondiale in classe H-boat dopo
Chieffi – Colaninno intramontabili: sono ancora Campioni all’Europeo Star
E’ proprio vero che certi amori non finiscono mai, come quello di Enrico Chieffi, Amministratore Delegato di Slam e prima ancora manager di riferimento per Nautor Swan, per la classe Star. A Marina di Carrara, proprio nelle acque dove con
Loro Piana Giraglia, il Ker 40 Vito 2 verso la vittoria generale
Sono in corso a Genova gli ultimi arrivi della Loro Piana Giraglia, un’edizione della regata offshore contraddistinta da vento leggerissimo, che ha messo a dura prova gli oltre 100 partecipanti. Tanti ritiri a causa della bonaccia, anche i maxi hanno