Rolex Sydney Hobart: è battaglia tra i 100 piedi, ma occhio alle piccole
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Rolex Sydney Hobart, più che il nome di una regata è quello di un mito. Sono forse le 600 miglia più famose al mondo quelle da percorrere per portare a termine una delle più importanti regate offshore che si corrano a livello internazionale. Dopo lo stop a causa della pandemia del 2020, la Sydney Hobert è ritornata in questo 2021 e nella notte italiana le 94 barche iscritte hanno preso il via dalla baia di Sydney. Il percorso è il solito, che porterà le barche all’arrivo dopo il passaggio nel temuto Stretto di Bass e nel Mar di Tasmania.
Tutto tranquillo al momento dal punto di vista meteo, con brezza di media intensità da sud che sta impegnando in queste prime ore gli equipaggi in una bolina abbastanza tecnica. In queste condizioni i big in regata faranno più fatica a distanziare le piccole e per il tempo compensato potrebbero arrivare delle sorprese.
La sfida per la vittoria in tempo reale sarà probabilmente una questione a tre a tra i tre 100 piedi in regata. Si tratta del R/P 100 Black Jack (ex Esimit), di Peter Harburg. Dovrà vedersela con il Juan Kouyoumdjian 100 Law Connect (prima era InfoTrack) di Christian Beck e con il Dovell 100 SHK Scallywag di Huang Lee.
La vittoria generale della regata, come avviene anche per prova come la Middle Sea Race o la Giraglia, sarà assegnata al vincitore della classifica IRC overall.
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